Porto Santo, con le sue piccole dimensioni ma con una delle più belle spiagge d’Europa, è un’isola che invita due tipi di vacanzieri: quelli che vogliono rilassarsi o quelli che vogliono esplorare (o, come nel nostro caso, un po’ di entrambi). Non credere a chi dice che si può vedere tutto in un giorno. Sebbene non sia un’isola piena di attività avventurose, ha più cose da esplorare di quanto sembri e soprattutto ti permette di rilassarti.

Puoi visitare Porto Santo anche senza noleggiare un’auto, basta soggiornare vicino all’immensa spiaggia di 9 km di sabbia fine e dorata, dove potrai prendere il sole e fare un bagno in mare. Potrai anche, se preferisci, noleggiare un’auto, una moto o persino un buggy ed esplorare i suoi paesaggi vulcanici che contrastano con un mare blu turchese, percorrendo alcuni dei suoi sentieri di trekking o scoprendo alcune delle sue piscine naturali. Si tratta, quindi, di un’isola molto versatitle per trascorrere sia un weekend che una settimana di vacanza.

Porto Santo, la sua lunga spiaggia di sabbia dorata e il fotogenico Ilhéu da Cal (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Molte persone visitano Porto Santo con una gita di un giorno da Madeira, ma, sebbene sia possibile vedere i luoghi principali perché è un’isola piccola, questo non è il modo più consigliabile per visitarla, soprattutto se si vuole passare un po’ di tempo sulle sue spiagge e nelle sue piscine naturali, o percorrere alcuni dei suoi sentieri.

In questa guida cerchiamo di riflettere tutto ciò che Porto Santo ha da offrire con proposte pratiche, itinerari da 1 a 3 giorni, dove dormire e anche dove mangiare, in modo che tu possa divertirti al massimo durante il tuo viaggio sull’isola.

9 km di spiaggia per rilassarsi (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Contenuto

Informazioni di base per viaggiare a Porto Santo

Lingua: Portoghese

Valuta: Euro

Popolazione: 5.149 (nel 2021)

Quando andare: Tutto l’anno, si consiglia di evitare luglio e agosto a causa della quantità elevata di turisti e dei prezzi elevati. Per godersi la spiaggia con meno gente, aprile, maggio, settembre e ottobre sono i mesi migliori. Maggiori informazioni su quando andare a Porto Santo sono riportate in questa sezione della guida.

Quanto tempo per soggiornare: Minimo 1 giorno, ma consigliato 3 giorni. In questa sezione condividiamo itinerari specifici per Porto Santo per aiutarti a organizzare il tuo viaggio.

Come arrivare: ci sono voli diretti da Madeira, Lisbona e Porto; ti consigliamo di utilizzare comparatori di voli come Skyscanner e Kiwi e di essere flessibili con le date per ottenere il miglior prezzo possibile. C’è anche una barca da Madeira, maggiori dettagli in questa sezione della guida.

Dove dormire: Se non hai un’auto/moto, l’ideale è Vila Baleira o i suoi dintorni. Se noleggi un’auto/moto, qualsiasi zona è buona. Noi di Randomtrip abbiamo alloggiato a Vila Baleira Suites, con accesso alla spiaggia. Maggiori dettagli nella sezione della guida dove dormire a Porto Santo.

Cosa portare con sé: Una buona assicurazione di viaggio (con questo link ti diamo uno sconto del 5% su quella che portiamo sempre con noi) e qui trovi la lista di ciò che non può mancare nello zaino per questo viaggio.

Muoversi: l’opzione migliore è noleggiare un’auto o una moto, puoi controllare e confrontare le compagnie con la disponibilità per le tue date su comparatori come DiscoverCars, che è quello che usiamo noi. Maggiori informazioni su come muoversi a Como Santo in questa sezione della guida.

Quanto costa: A partire da 90 €/giorno a persona (circa) a seconda del tipo di alloggio, dei pasti, delle visite, ecc. Ulteriori informazioni sul budget in questa sezione della guida.

Come avere internet: Porto Santo appartiene al Portogallo, quindi se hai un operatore europeo probabilmente potrai utilizzare il tuo pacchetto internet senza costi aggiuntivi (conferma le condizioni con il tuo operatore). Altrimenti, se il tuo cellulare supporta le eSIM e non vuoi complicarti la vita, ti consigliamo la eSIM di Holafly (dati illimitati, 5% di sconto con il codice RANDOMTRIP) o la eSIM di Airalo (dati limitati, ma più economica, 15% di sconto con il codice RANDOMTRIP15). È anche possibile acquistare una SIM locale (le tre principali sono Meo, Vodafone o Nos). Maggiori informazioni qui.

Fuso orario: UTC +1. L’ora di Porto Santo (Portogallo) è la stessa del Portogallo continentale e un’ora in meno rispetto all’Italia.

Porto Santo è più di una semplice spiaggia e offre incredibili attività per i più avventurosi. Qui, dalla grotta Ana Ferreira dove ci siamo arrampicati (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Quando andare a Porto Santo

Porto Santo è una destinazione che può essere visitata tutto l’anno, poiché non fa mai troppo freddo, anche se il clima migliore è nei mesi centrali dell’anno, da aprile a ottobre. Luglio e agosto sono i mesi di punta di turismo. Data la scarsità di opzioni di alloggio, l’affollamento e i prezzi che salgono, i mesi migliori per visitare Porto Santo sono aprile, maggio, settembre e ottobre, soprattutto se vuoi goderti la spiaggia. Se la spiaggia non è la tua priorità numero 1 (Porto Santo è molto più di una spiaggia), allora qualsiasi mese va bene, cercando di evitare le stagioni di punta del turismo (è una destinazione molto popolare per le famiglie con bambini, quindi Natale, Pasqua, weekend lunghi e vacanze scolastiche sono i momenti in cui c’è più gente).

Se sei alla ricerca di una vacanza in spiaggia, ogni mese è buono (ma eviteremmo i mesi da gennaio a marzo per avere un clima migliore) (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Tabella del tempo a Porto Santo, con temperature e giorni di pioggia per mese:

MeseTemperatura minimaTemperatura massimaTemperatura dell’acqua (media)Giorni di pioggia
Gennaio15º18º18º4
Febbraio15º18º18º4
Marzo15º19º18º3
Aprile15º20º18º2
Maggio17º21º19º1
Giugno19º23º29º1
Luglio20º24º22º0
Agosto21º25º23º0
Settembre21º25º23º1
Ottobre2024º22º3
Novembre18º21º21º4
Dicembre16º20º19º5
MeseTemperatura minimaTemperatura massimaTemperatura dell’acqua (media)Giorni di pioggia
Tabella riassuntiva del tempo a Porto Santo per mese

Inoltre, se ti piacciono le feste, queste sono alcune delle più famose di Porto Santo.

  • Festas de São João (giugno): le feste di San Giovanni, patrono delle isole, sono tra le più attese dell’anno e si celebrano il 23 e 24 giugno.
  • Festas em honra de Nossa Senhora da Graça (dal 14 al 16 agosto): una delle più grandi arraiais di Porto Santo.
  • Columbus Festival: a settembre Porto Santo celebra una grande festa con concerti a Vila Baleira ricreando un realistico mercato del XVI secolo.
Vila Baleira dal molo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Come arrivare a Porto Santo

Si può arrivare a Porto Santo in due modi: in aereo o in nave.

Ci sono solo voli da Madeira (25 minuti con Binter), Porto o Lisbona, quindi se vuoi visitare l’isola da un altro Paese, dovrai passare prima da uno di questi luoghi. L’ideale è essere flessibili con le date e utilizzare comparatori di prezzi come Skyscanner e Kiwi.

Sbarco a Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

D’altra parte, esiste un collegamento in barca con Funchal (Madeira). Il battello, chiamato “Lobo Marinho” (lupo di mare), è gestito dalla Porto Santo Line. Il viaggio dura circa 2 ore e mezza, puoi trovare maggiori informazioni su come è fatto qui (ha spazi all’aperto, bar, ristorante, spazio per il trasporto di veicoli, ecc.) In inverno, di solito, si ferma per un mese per manutenzione, mentre il resto dell’anno gli orari variano a seconda della stagione e ci possono essere giorni della settimana senza servizio a causa del maltempo. Per conoscere orari, prezzi e disponibilità per le date del tuo viaggio, consulta il sito ufficiale della Porto Santo Line.

Noi di Randomtrip siamo andati da Porto Santo a Madeira sul Lobo Marinho (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Quanti giorni rimanere a Porto Santo

Consigliamo di rimanere un minimo di 1 giorno a Porto Santo (molte persone visitano l’isola da Madeira senza pernottare), anche se l’ideale per conoscere bene Porto Santo sarebbe 3 giorni (di più se vuoi rilassarti sulle spiagge e non fare nulla). Per questo motivo ti proponiamo diversi tipi di itinerari, di 1, 2 e 3 giorni.

Assicurazione viaggio Madeira e Porto Santo

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Oltre all’assistenza medica in caso di imprevisti durante il tuo soggiorno in Portogallo, l’assicurazione può coprire anche eventuali incidenti durante attività avventurose come escursioni, kayak, snorkeling e immersioni. Inoltre, se dovesse succedere qualcosa al tuo bagaglio (danni, furto, ritardi, smarrimento) o se il tuo volo fosse cancellato o in ritardo (o se a causa di un ritardo perdessi un volo in coincidenza), un’assicurazione di viaggio può aiutarti.

Leggi attentamente i termini e le condizioni di ciascuna polizza e stipula l’assicurazione più adatta alle tue esigenze.

Davanti all’immensità della spiaggia di Porto Santo dal Mirador de Flores con la nostra auto a noleggio (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Cosa vedere e fare a Porto Santo

Questo è un riepilogo dei luoghi da visitare a Porto Santo, mentre di seguito trova la mappa e le informazioni specifiche di ogni luogo.

Cosa vedere e fare a Porto Santo

  • Goditi i suoi chilometri di spiaggia paradisiaca di sabbia fine e acque turchesi.
  • Ammira le viste dai suoi punti panoramici, come il Miradouro das Flores o il Miradouro da Portela.
  • Fare snorkeling a Zimbralinho
  • Sorprenditi con le sue formazioni geologiche, come Morenos, il “pianoforte” (Pico de Ana Ferreira), Fonte da Areia e le dune o Fenda Dona Beja.
  • Fai un tuffo nelle sue piscine naturali, come Salemas o Porto dos Frades.
  • Conoscere la vita di Porto Santo nei suoi musei, come la Casa da Serra o il Museu Cardina.
  • Fare un’escursione lungo uno dei 3 sentieri ufficiali
  • Fare un giro in barca per vedere l’isola dal mare, fare snorkeling e avere la possibilità di vedere balene e delfini.
Noi di Randomtrip abbiamo fatto un giro in barca di Porto Santo con Mar Dourado (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Mappa di Porto Santo

Ti lasciamo tutti i luoghi citati in questa guida di Porto Santo su una mappa di Google Maps che puoi portare con te sul tuo smartphone per controllarli in qualsiasi momento.

Ecco anche una mappa turistica di Porto Santo (clicca sull’immagine per scaricarla in dimensioni e risoluzione maggiori).

Breve introduzione e curiosità di Porto Santo

Ecco alcune curiosità su Porto Santo

  • L’isola di Porto Santo è emersa per la prima volta sotto il mare, circa 18 milioni di anni fa, ed è emersa sopra il mare circa 14 milioni di anni fa, con attività vulcanica fino a circa 8 milioni di anni fa. Si tratta di un’isola molto diversa da Madeira dal punto di vista geologico, molto più pianeggiante ed erosa, con una vegetazione quasi inesistente e una pioggia quasi inesistente, con un suolo molto meno ricco.
Porto dos Frades (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • L’isola di Porto Santo fu la prima dell’arcipelago a essere colonizzata, nel 1418 (l’isola di Madeira la seguì un anno dopo, nel 1419). In teoria, João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira arrivarono a Porto Santo per caso, dopo una tempesta (mentre la loro vera destinazione era la Guinea). Dopo aver raccontato le loro imprese al principe portoghese, furono rimandati indietro con Bartolomeu Perestrelo per colonizzare l’isola nel 1420. Portarono viti e canna da zucchero da piantare, sfruttarono gli alberi di drago locali (il “sangre de drago” o sangue di Drago era molto richiesto) e portarono anche dei conigli, che furono una pessima idea perché devastarono la vegetazione e l’isola non si riprese mai del tutto. Tristão e Zarco proseguirono verso Madeira, che divenne più importante, mentre Porto Santo è sempre rimasta più marginale, fino ai giorni nostri.
“Ehi, i miei antenati vivevano già qui prima che arrivassero tutte quelle persone e quei conigli!”.Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Cristoforo Colombo viveva a Madeira nel 1478 e sposò la figlia di Bartolomeu Perestrelo, Filipa, nel 1479, dopo di che ricevette un terreno a Porto Santo. Filipa morì un paio di anni dopo di parto. Si dice che Colombo, durante il suo soggiorno a Porto Santo, abbia iniziato a studiare le correnti oceaniche, affascinato dall’Entada Gigas (o feijão de mar – fagioli di mare), che arrivava a Porto Santo trascinata dai Caraibi dalle correnti del golfo. Secondo un’altra teoria, egli ricevette da altri marinai l’avvertimento della presenza di terre a ovest. Ciò che si sa è che in seguito disegnò il suo piano per attraversare l’Atlantico e tutto ciò che ne seguì. A Porto Santo c’è un museo dedicato alla sua figura, nella casa dove si suppone abbia soggiornato all’epoca.
Statua di Cristoforo Colombo a Vila Baleira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Si dice che la sabbia dell’isola abbia proprietà terapeutiche grazie alla sua origine biogenica, ricca di minerali di calcio, stronzio e iodio, il cui assorbimento nella pelle permette di fissare il calcio nell’organismo. Per farlo, dovrai seppellirti nella sabbia quando fa molto caldo.
Ponta da Calheta, Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Non ci sono cinema o teatri. Per questo tipo di intrattenimento culturale bisogna andare nella vicina isola di Madeira (40€ per i residenti, lo spettacolo dovrebbe essere davvero bello!).
  • Non c’è un ospedale , quindi le donne incinte devono partire un mese prima per Funchal.
  • È conosciuta come l’isola d’oro (ilha dourada), sia per le sue spiagge di sabbia dorata che per il suo paesaggio desertico e, secondo gli abitanti dell’isola stessa, per il grano che vi veniva coltivato.
  • Il nome della sua città principale, Vila Baleira, ha un’origine sconosciuta e ci sono diverse teorie: che derivi da BalEira (eira = terra di Bal, Bal ha la stessa radice del nome del colonizzatore dell’isola, Bartolomeu Perestrelo), che sia un adattamento di un altro nome del Portogallo continentale (come Baleeira in Algarve, vicino a Sagres, dove Bartolomeu Perestrelo aveva una casa), o anche legato all’attività baleniera (Villa Ballenera o villaggio baleniero). Quel che è certo è che l’origine è sconosciuta.
Si può capire perché la chiamano Ilha Dourada, no? (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Vila Baleira

Vila Baleira, a sud di Porto Santo, è la città principale e il centro abitato dell’isola, e dove si trova parte della chilometrica e famosa spiaggia di Porto Santo. Ha una vasta gamma di ristoranti e alloggi, ed è una buona opzione per soggiornare se non si dispone di un veicolo proprio. Ci sono diverse cose da vedere e da fare a Vila Baleira e qui te le riassumiamo:

  • Pontão de Porto de Santo: questo lungo molo ti permetterà di apprezzare le limpide acque turchesi di Porto Santo, la sua spiaggia chilometrica e quasi tutta l’isola con i suoi picchi. Vedrai sicuramente giovani che lo usano per tuffarsi in acqua
Pontão de Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia da Fontinha: sebbene la spiaggia principale di Porto Santo sia grande (è lunga 9 km), i diversi accessi hanno nomi diversi. Praia da Fontinha è quella che si trova proprio a Vila Baleira, accanto al molo, e quindi di solito è anche la più affollata.
Praia da Fontinha, vicino al molo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia do Penedo: la spiaggia dall’altra parte del molo, sulla strada per Porto de Abrigo. Non ci sono servizi ed essendo un po’ più lontana dal centro di Vila Baleira, è molto più tranquilla e meno affollata.
Praia do Penedo, dopo Praia da Fontinha e avvicinandosi al porto (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Igreja de Nossa Senhora da Piedade: il monumento religioso più importante dell’isola, presente in tutta la sua storia. Costruita originariamente nel XV secolo, fu bruciata più volte dagli attacchi dei pirati e fu completamente ricostruita nel XVII secolo.
Igreja Nossa Senhora da Piedade (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Casa Museo Cristoforo Colombo: museo dedicato a Cristoforo Colombo (che si stabilì a Madeira e Porto Santo, sposò la figlia di uno dei primi colonizzatori, Filipa Moniz, e in teoria vissero entrambi dove oggi si trova questo museo) e al ruolo di Porto Santo all’epoca delle spedizioni portoghesi. Purtroppo, il museo tende a romanzare eccessivamente quell’epoca senza menzionare o approfondire le atrocità commesse dai colonizzatori. Prezzo: 2€/persona. Orari: Sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00. Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30. Chiuso nei giorni festivi. Tra ottobre e giugno è chiuso anche il martedì.
Casa Colombo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Lambecas di Porto Santo: gelati molto tipici di Porto Santo che sono diventati un’icona dell’isola. Si dice che se non si mangia una lambeca, non si è stati a Porto Santo. Data la fama, di solito si formano code, anche se a nostro avviso, dopo averli assaggiati, sia il gelato che il biscotto sono piuttosto artificiali.
Una lambeca davanti all’originale stand di Lambecas a Vila Baleira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Padrão dos Descobrimentos: monumento alle “scoperte”, che celebra il periodo delle spedizioni portoghesi. Localmente è conosciuto come “Pau de Sabão” per la sua forma quadrangolare.
  • Jardim Avenida Infante D. Henrique: giardino principale di Vila Baleira, dove si trova il monumento precedente, con diverse specie come palme, bouganville o alberi del drago.
  • Passeggiata di Porto Santo: piccola passeggiata dal giardino precedente parallela al mare, dove è possibile fare una piacevole passeggiata con vista sull’incredibile spiaggia.
Statua dell’Infante Dom Henrique nell’omonimo giardino (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Miradouro das Lombas

Il Miradouro das Lombas è un punto panoramico situato un po’ più in alto rispetto al mare, dal quale è possibile godere di una vista incredibile su Vila Baleira e sulle acque blu turchese del mare. Presso il punto panoramico si trovano un vecchio mulino (non più in uso) e un bar dove si può bere un drink ammirando il panorama.

Vista dal Miradouro das Lombas (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Spiaggia di Porto Santo

L‘attrazione principale di Porto Santo, la sua spiaggia, si estende per 9 km, da Vila Baleira a sud fino a Ponta da Calheta, con ampi spazi, fine sabbia gialla e calme acque trasparenti.

La spiaggia di Porto Santo, certi giorni, sembra un dipinto… (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Sebbene la spiaggia sia la stessa, ha diverse entra con nomi diversi, in base agli accessi. Si dice che le sabbie della spiaggia abbiano proprietà terapeutiche grazie alla loro origine biogenica, ricca di minerali di calcio, stronzio e iodio il cui assorbimento nella pelle permette di fissare il calcio nell’organismo. Per farlo, è necessario seppellirsi nella sabbia quando fa molto caldo.

9 km di questo paradiso (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia da Fontinha: la spiaggia di Vila Baleira, proprio accanto al molo, e quindi una delle più frequentate.
Un aereo di fortunati in arrivo sull’isola e persone felici che fanno il bagno a Praia da Fontinha (Foto di Randomtrip dal molo. Tutti i diritti riservati).
  • Praia do Penedo: dall’altra parte del molo, verso Porto de Abrigo, molto più tranquilla di Fontinha.
Praia do Penedo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia Pedras Pretas: un altro pezzo di spiaggia molto frequentato dalla gente del posto, con un’atmosfera familiare.
  • Praia Ribeiro Cochino: subito dopo la precedente, dove si trova il noto Bar do Henrique, dove si può mangiare direttamente sulla spiaggia o bere un drink.
La spiaggia di Praia Ribeiro Cochino dal Bar do Henrique (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia do Ribeiro Salgado: allontanandosi da Vila Baleira, le spiagge diventano meno affollate. Questa in particolare ha due hotel alle spalle, quindi di solito è frequentata da chi vi soggiorna, oltre che da molte altre persone che arrivano in auto.
Praia de Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Praia Cabeço da Ponta: un altro tratto di spiaggia di fronte agli hotel, quindi frequentato dai turisti che vi soggiornano. Qui si trovava il nostro alloggio sull’isola, Vila Baleira Suites, con accesso diretto alla spiaggia.
Praia Cabeço da Ponta dalle suite di Vila Baleira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
Ponta da Calheta (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
Piscine naturali di Ponta da Calheta (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

In quasi tutte le spiagge o gli ingressi ci sono aree di parcheggio, alcune più ampie di altre (ad esempio, a Ponta da Calheta il parcheggio è più limitato).

Miradouro das Flores

Il Miradouro das Flores è l’immagine da cartolina di Porto Santo, con il fotogenico Ilhéu da Cal sullo sfondo e le acque turchesi e trasparenti che lo circondano, oltre a tutta la parte meridionale dell’isola.

Miradouro das Flores (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Nelle giornate limpide è possibile vedere anche l’isola di Madeira e le isole Desertas. Se il tempo è buono, è un luogo eccellente per osservare il tramonto.

Miradouro das Flores (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

È raggiungibile in auto senza problemi (attraverso una strada sterrata) e c’è un parcheggio proprio dove si trova il punto panoramico.

La nostra auto a noleggio parcheggiata a Miradouro das Flores (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Spiaggia di Zimbralinho

Praia do Zimbralinho è una spiaggia di ciottoli, con acque completamente trasparenti e ideali per lo snorkeling (portati l’attrezzatura e le scarpette da mare).

Praia do Zimbralinho e le sue acque limpide dalla barca (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Vi si accede a piedi attraverso una scalinata abbastanza ripida, non ci si può perdere anche se è consigliabile informarsi bene sullo stato prima di andarci (qualche mese prima della nostra visita, a causa di una frana, non si poteva accedere). È consigliabile visitarla al mattino, poiché la spiaggia diventa più ombreggiata nel pomeriggio.

Praia do Zimbralinho (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

È possibile raggiungerla anche con un tour in kayak da Ponta da Calheta. Nel nostro caso, siamo stati portati via mare durante il tour in barca che abbiamo fatto, di cui ti parleremo più avanti in questa guida.

Formazioni geologiche di Morenos, Ponta da Canavieira e Miradouro do Furado do Norte

Nelle formazioni geologiche di Morenos potrai apprezzare formazioni di origine vulcanica provenienti da diverse fasi dell’isola.

Morenos e i suoi splendidi colori (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Proseguendo si raggiunge il Miradouro do Furado do Norte, noto anche come Miradouro Ponta da Canavieira, da cui si può vedere l’Ilhéu do Ferro e le scogliere di questa zona dell’isola.

Ilhéu do Ferro dal punto di vista Furado do Norte o Ponta da Canavieira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
Scogliere dal punto panoramico Furado do Norte (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Entrambi sono raggiungibili con un’auto normale su una strada sterrata, e c’è un’area di parcheggio.

Poco prima di raggiungere il Mirador de Morenos, si trova un’area picnic ben attrezzata dove le famiglie locali si recano spesso per fare un picnic.

La nostra auto arancione parcheggiata al punto panoramico Furado do Norte o Ponta da Canavieira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Pico Ana Ferreira e Grotta Ana Ferreira

Il Pico Ana Ferreira è incredibilmente fotogenico, grazie al fatto che è formato da colonne basaltiche che sembrano un organo o un pianoforte.

Non sembra un organo geologico? (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Come si legge nei cartelli, è necessario rispettare il patrimonio naturale, quindi sii un/a turista responsabile e non salire sulle colonne e non fare qualcosa che possa danneggiarle. È possibile arrivarci in auto (meglio usare questa deviazione piuttosto che l’altra, perché la strada qui è in condizioni migliori), l’ultimo tratto è una strada sterrata ma si può percorrere perfettamente in auto e parcheggiare in cima accanto alla formazione geologica.

Ines Nunes al Pico Ana Ferreira, con nomi e cognomi (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Da questa zona, invece, si può continuare a salire fino alla Gruta Ana Ferreira, una grotta con una vista incredibile su tutta l’isola, in particolare verso le cime di Facho e Castelo.

Gruta Ana Ferreira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Arrivarci non è facile, ma nemmeno impossibile: i problemi principali sono che il sentiero non è ben segnalato, quindi è facile perdersi, e che nell’ultimo tratto per arrivare alla grotta bisogna fare una piccola arrampicata schivando i cactus.

Il panorama, la migliore ricompensa dell’escursione (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Per cercare di individuarla, se ti trovi di fronte al “pianoforte”, sulla sinistra e salendo c’è un sentiero che devi seguire. A un certo punto, dopo un muretto di pietra, più o meno da queste parti, vedrai una deviazione a destra per iniziare a salire, dove potrai vedere la grotta in cima. Da lì, basta risalire il sentiero segnato sul terreno e/o trovare la propria strada verso la grotta.

Sentiero non segnalato per la Gruta Ana Ferreira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Scala di difficoltà Randomtripper: Difficile; è breve ma il terreno è scivoloso, bisogna arrampicarsi alla fine e avere intuito per capire dove andare, la grande difficoltà è orientarsi. Si consiglia di indossare calzature adeguate, di fare attenzione, di proteggersi dal sole e di portare molta acqua.

È il momento di arrampicarsi un po’, le scarpe adeguate sono d’obbligo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Nelle vicinanze, è possibile fermarsi alla Capela de São Pedro, che offre un’ottima vista.

Capela de São Pedro (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Miradouro da Portela e mulini a vento

Il Miradoudo da Portela è probabilmente il più famoso di Porto Santo e quello che offre la migliore vista su Vila Baleira e sulla spiaggia.

Il Miradouro da Portela (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Sull’altro lato della strada si trovano i 3 mulini a vento di Porto Santo, oggi in disuso.

Mulini a vento (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Porto de Frades e Fenda Dona Beja

Questa zona è diventata una delle nostre preferisci sull’isola, in parte, per la sorpresa che abbiamo avuto quando l’abbiamo scoperta. A Porto dos Frades ci sono diverse cose da vedere: una spiaggia, piscine naturali (solo con la bassa marea) e stravaganti formazioni rocciose sabbiose.

Porto dos Frades (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

La spiaggia è Praia de Porto dos Frades (o Praia de Cotrim), una piccola spiaggia sulla destra quando si arriva in auto. Seguendo la strada, si arriva a un tunnel (Túnel da Ponta da Galé) creato nel 1960 per facilitare il passaggio delle persone in questa zona, dato che da un lato c’era il conservificio e dall’altro le miniere di sale.

Praia de Porto dos Frades (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Se invece di andare a destra si va a sinistra, camminando sulla sabbia seguendo il sentiero, e se si va con la bassa marea (si possono controllare le maree qui), si trovano le piscine naturali di Porto de Frades, poco frequentate e quindi un’oasi di pace paradisiaca.

Questo è il tipo di piscina che ci piace di più, quella salata (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

E se segui il sentiero fino in fondo, dopo aver salito una piccola scala di legno opportunamente posizionata, arriverai alla famosa Fenda Dona Beja, una curiosa e stravagante formazione rocciosa di sabbia scolpita dall’acqua e dal vento nel corso degli anni. Sii un/a turista responsabile e non distruggere questo sito naturale: evita di toccare le formazioni e soprattutto non lasciare il tuo nome o qualsiasi altro tipo di messaggio o disegno sulle formazioni.

Fenda Dona Beja (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Scala di difficoltà Randomtripper: Facile, l’unica cosa da tenere presente è che bisogna fare attenzione a dove si trova la piccola scala a sinistra.

Casa da Serra

La Casa da Serra è il luogo ideale per conoscere la storia di Porto Santo. Grazie all’affascinante Lomelino, che ci ha mostrato la casa e ci ha dato molte informazioni interessanti sull’isola, abbiamo imparato molto.

Casa da Serra (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

All’interno possiamo vedere una casa tradizionale dell’isola, con pareti di paglia per mantenere il calore e risparmiare spazio (un muro occupa più spazio) in una casa piccola.

Abbiamo anche visto la Matamorra (come un pozzo scavato); il nome deriva da “mata ou morres” (uccidi o muori), e le donne e i bambini si nascondevano lì prima degli attacchi dei pirati, mentre gli uomini si nascondevano sulle montagne.

Interno di una casa tradizionale a Porto Santo, presso la Casa da Serra (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

L’ingresso è gratuito e c’è spazio per parcheggiare l’auto.

Spiaggia di Calhau

Praia do Calhau è una spiaggia di ciottoli e di difficile accesso, per cui è poco frequentata ed è un luogo ideale se si vuole fuggire dal mondo.

Sentiero di trekking PS PR1 Vereda do Pico Branco e Terra Chã

Se hai tempo di fare un solo percorso a Porto Santo, questo è quello che ti consigliamo. Il sentiero PR1 tra Pico Branco e Terra Chã (sulla brochure ufficiale, è lineare, 2-3 ore tra andata e ritorno. A noi di Randomtrip sono bastate 2:20 ore con molte soste per le foto e per goderci il panorama).

Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

È possibile parcheggiare l’auto fuori dalla strada all’inizio del sentiero.

La nostra auto, da sola, parcheggiata all’inizio del sentiero Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Dopo un po’ di cammino, dovrai salire prima al Miradouro Pico Branco e alla sua cima (la seconda vetta più alta dell’isola) e poi al Miradouro da Terra Chã, con una magnifica vista sul mare e sulle scogliere della zona.

Miradouro do Pico Branco de Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

A Terra Chã si trova anche un rifugio (Casa de abrigo), un tempo utilizzato dal personale che veniva a fare studi scientifici e a reintrodurre/propagare specie endemiche; oggi è teoricamente possibile pernottare su richiesta.

Un percorso mozzafiato, ci è piaciuto molto fare la Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Scala Randomtripper Difficoltà: Media, perché c’è un po’ di dislivello.

Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Miradouro do Pedregal

Il Miradouro do Pedregal si affaccia su una zona dell’isola più arida, “pietrosa” (da cui il nome) e ventosa. Di notte è un buon posto per vedere il cielo stellato perché non c’è inquinamento luminoso.

Proprio di fronte si possono vedere i resti di alcune vecchie case già demolite (quando siamo andati lì, una signora del posto stava commentando che una delle case apparteneva alla sua famiglia). Il problema principale dell’isola è sempre stato l’acqua potabile, avendo molte stagioni senza pioggia (il record registrato risale al XIX secolo, durante il quale non piovve per 12 anni di fila). La popolazione ha abitato per molti secoli questa zona settentrionale, con più montagne e dove era più probabile che piovesse (infatti ancora oggi vediamo più verde qui che in altre zone dell’isola). Dopo la costruzione dell’impianto di desalinizzazione, la popolazione si è spostata verso sud.

Miradouro do Pedregal (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Sentiero di trekking PS PR2 Vereda do Pico do Castelo

Il secondo sentiero di Porto Santo, il PS PR2 Vereda do Pico Castelo, collega Moledo con il Miradouro do Pico Castelo (o Miradouro do Canhão), offrendo due possibilità di percorso (passando a est o a ovest del Pico do Facho, la cima più alta dell’isola con 517 metri di altitudine).

Vista del Miradouro Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Il sentiero passa per Pico Castelo, dove si può vedere il busto di Schiappa de Azevedo, che all’inizio del XX secolo si dedicò alla “piantumazione” di questa parte dell’isola, che mancava di un’alta vegetazione, essendo una zona desertica. Questo picco è un antico cratere vulcanico, e su di esso fu costruita nel XVI secolo una piccola fortezza per far fronte ai frequenti attacchi dei pirati.

Si tratta di un sentiero lineare (brochure ufficiale), di 3,2 km (1h30) a ovest del Pico do Facho e di 4,6 km (2h15) a est; se si fa un’andata e ritorno, si può percorrere ogni volta un lato diverso.

Vereda do Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Nel nostro caso, per evitare di dover tornare allo stesso punto, abbiamo scelto di andare in auto (se lo fai, percorri la strada verso sud e non verso nord, perché è in condizioni migliori) fino al Miradouro do Pico Castelo per vedere il panorama (se vuoi da qui puoi salire rapidamente a Pico Castelo), e poi fare la Vereda do Pico do Facho, che gira intorno al Pico do Facho per i due versanti (est e ovest), essendo un sentiero circolare. Puoi partire da qui, per godere di una vista a 360º dell’isola.

Vereda do Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Il giro dura 1h30-2h. Ci sono piaciute in particolare le viste di Pico Juliana e Pico Cabrita, le viste di Praia do Calhau e Ilhéu de Cima o Ilhéu do Farol. Scala di difficoltà Randomtripper: Facile, pianeggiante senza molti dislivelli.

Vereda do Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Il Pico do Facho, il più alto dell’isola con i suoi 517 metri, è così chiamato perché qui si accendeva un falò (chiamato fachos) per avvisare dell’arrivo di navi pirata.

Capela da Graça e sentiero di trekking PS PR3 Levada do Pico do Castelo

Il terzo e ultimo sentiero ufficiale di Porto Santo è il PS PR3 – Levada do Pico do Castelo, che parte da Camacha e porta alla Capela de Nossa Senhora da Graça. Attualmente c’è un tratto chiuso, quello che attraversa il tunnel, ma è possibile percorrere il resto del sentiero. È lineare (brochure ufficiale, 4,1 km a tratta, 1h40).

La Capela da Graça, un piccolo eremo isolato sulle pendici del Pico Castelo, è uno degli edifici religiosi più antichi dell’isola (le sue origini risalgono al 1533, anche se l’ultima ricostruzione risale al 1951), ed è famosa per la sua festa popolare celebrata il 15 agosto.

Vereda do Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Museo Cardina

Il Museo Cardina è un piccolo museo etnografico “fatto in casa” di Porto Santo. José Cardina, un privato, ha conservato vecchi utensili e attrezzi, creando anche alcuni modelli, e li espone in questo museo. Essendo un museo privato e piuttosto fuori mano, gli orari e i contatti possono essere un po’ complicati. Quando siamo andati a visitare l’isola nel settembre 2024, siamo riusciti a contattare il museo e ci hanno detto che sono aperti solo il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 10:30, ma puoi scrivere loro un messaggio privato attraverso la loro pagina Facebook se non riesci a venire in quei giorni per concordare eventualmente un altro giorno o un altro orario.

Miradouro da Fonte da Areia

In passato, la Fonte da Areia aveva l’acqua più pura di tutta l’isola di Porto Santo, si credeva avesse proprietà medicinali e divenne sacra. Oggi non ha quasi più acqua, ma l’acqua e il vento hanno lasciato il loro segno su questa zona sabbiosa che ha acquisito forme capricciose che oggi possiamo apprezzare dal Miradouro da Fonte da Areia.

Fonte da Areia (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Si tratta di un’area con enormi quantità di arenarie carbonatiche biogeniche, classificate come eolianiti. Le eolianiti sono la roccia madre dell’attuale sabbia della chilometrica spiaggia di Porto Santo, formata per lo più da pezzi di conchiglie di molluschi e alghe calcaree, simbolo dell’età geologica dell’isola.

Fonte da Areia (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

È anche un buon posto per osservare il tramonto, dove se la giornata è limpida, la luce del sole illumina queste formazioni con toni arancioni.

Fonte da Areia (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Ricorda di essere un/a turista responsabile e di non toccare o distruggere le formazioni di sabbia, né di scrivere il tuo nome o altro su di esse.

La quantità di turisti irresponsabili che sono già passati di qui… Fonte da Areia (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Dune di Porto Santo

Dall’altra parte della strada si trovano le Dune di Porto Santo (dalla strada verso il mare si vede Fonte da Areia, mentre nell’entroterra si trovano le Dune). Per accedervi bisogna camminare (a meno che non si vada con un 4×4, cosa che secondo noi dovrebbe essere vietata per non distruggere questo patrimonio naturale).

Si tratta di dune fossilizzate, anche se ci sono alcune zone con sabbia, con la stessa origine di quelle che vediamo a Fonte da Areia. È anche un luogo incredibile per osservare il tramonto.

Piscine naturali Porto das Salemas

A Porto das Salemas si trovano, solo durante la bassa marea (puoi controllare le maree qui), delle incredibili e paradisiache piscine naturali. Bisogna scendere a piedi (si può parcheggiare qui) e il sentiero è un po’ ripido e scivoloso a causa della sabbia/ghiaia (anche se non pericoloso, dato che è abbastanza largo), quindi è consigliabile indossare scarpe con un grip forte. Ci vogliono circa 15 minuti per scendere e 10 minuti per risalire, anche se purtroppo durante la nostra visita la bassa marea era in orari “sbagliati” (molto presto o già al tramonto), quindi non abbiamo potuto godere delle piscine come meritano.

Scendendo verso le piscine naturali di Porto das Salemas (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Gita in barca con snorkeling e osservazione delle balene

Se hai tempo a sufficienza, un buon programma da fare a Porto Santo è una gita in barca, per ammirare l’isola e le sue spiagge dal mare, e per raggiungere luoghi che non possono essere raggiunti a piedi. Con un po’ di fortuna, è anche possibile vedere i cetacei (balene e delfini).

Noi di Randomtrip abbiamo fatto una gita in barca con Mar Dourado. Non abbiamo visto nessun cetaceo (questa volta non hanno voluto farsi vedere) ma abbiamo imparato molto sull’isola, fatto snorkeling e visitato spiagge incredibili (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Nel nostro caso, abbiamo fatto un tour con Mar Dourado di circa 2h/2h30, che costa 45€ a persona. Siamo partiti intorno alle 10:00 dal porto turistico di Porto Santo e ci hanno portato prima a est dell’isola (all’Ilhéu do Farol) e poi a ovest, all’Ilhéu da Cal e a Zimbralinho. Durante il tour, oltre a poterti godere il panorama, ti raccontano cose curiose o aspetti storici di Porto Santo, ed è inclusa una sosta per lo snorkeling, oltre a biscotti tipici e vino di Madeira.

La spiaggia di Porto Santo dalla barca (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Ecco più o meno il nostro itinerario durante il giro in barca:

Tunnel di Ponta da Galé (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Da lì proseguiamo verso l’Ilhéu do Farol (noto anche come Ilhéu dos Dragoeiros perché quando scoprirono l’isola era pieno di alberi del drago, anche se da allora sono stati tagliati o sono morti, o Ilhéu de Cima). Ci fermiamo più o meno qui, e vediamo una zona chiamata “Pedra do Sol”, dove si trova un’area più o meno rotonda con molte colonne basaltiche (come quelle del “piano” o Pico de Ana Ferreira). L’area è una Riserva Marina dal 2008. Da qui si può salire fino alla cima, dove si trova il faro (il più antico dell’arcipelago), attraverso 713 scalini. Prima che il faro fosse automatizzato, i guardiani del faro dovevano vivere qui, coltivando verdure e allevando polli, maiali, ecc. A volte erano necessari mesi prima che potessero lasciare l’isolotto a causa delle condizioni meteorologiche.
Pedra do Sol (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Il punto successivo si trova sull’altro lato dell’isola, a ovest. Lungo il percorso cerchiamo di avvistare balene e delfini, anche se non abbiamo fortuna. La tappa successiva è l’Ilhéu da Cal (o Ilhéu de Baixo), così chiamato perché qui si estraeva la calce, che è stata una delle principali industrie dell’isola, dal XVII secolo fino al 1970 (è stata interrotta per motivi di sicurezza, poiché diversi lavoratori sono morti a causa del crollo delle gallerie). La calce veniva estratta e portata a Porto Santo, scambiata con frutta e verdura. Oggi è vietato accedere alle gallerie a causa del rischio di crollo, alcune sono così lunghe che attraversano l’isolotto da un’estremità all’altra. Dalla barca, in cima, si possono vedere le rovine delle case di chi lavorava nell’industria e vi soggiornava (nel 1900 vi abitavano circa 90 persone).
Gallerie di estrazione della calce e case dei lavoratori (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Dopo la spiegazione, ci fermiamo proprio lì, in una zona di acque cristalline per fare snorkeling, e quando torniamo alla barca siamo invitati a mangiare dei biscotti tipici e del vino di Madeira.
È tempo di snorkeling! (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Continuiamo il nostro viaggio verso l’ovest dell’isola di Porto Santo, passando per il “Tunnel di Pombalinho” ed entrando nella baia di Zimbralinho (dove si trova la spiaggia di cui ti abbiamo parlato prima in questa guida). Si dice che questa baia sia stata molto importante per la sopravvivenza dell’isola, perché dove ora vediamo delle porte verdi, c’era una miniera di acqua dolce dove la gente veniva a rifornirsi. Negli anni ’80 è arrivato l’impianto di desalinizzazione, che ha migliorato notevolmente la qualità della vita degli abitanti di Porto Santo, ha dato il via all’industria del turismo, ecc. Fino ad allora, la vita sull’isola era molto povera e dura, senza l’impianto di desalinizzazione probabilmente nessuno vivrebbe qui oggi.
Bahia do Zimbralinho (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Qui termina il tour e iniziamo la strada di ritorno verso il porto turistico, dove arriviamo verso le 12:30, osservando da vicino la meravigliosa spiaggia di Porto Santo.
Randomtrip durante il giro in barca (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Lasciati ispirare dalle storie di Instagram del nostro viaggio a Porto Santo.

Se vuoi ispirarti alle nostre avventure, abbiamo salvato sul nostro Instagram (ci segui già?), negli highlights, una selezione di ciò che abbiamo fatto durante i giorni trascorsi a Porto Santo. Se clicchi su questo link potrai vedere i video che abbiamo registrato in diversi dei luoghi che consigliamo in questa guida. Ti abbiamo incuriosito?

Ines sulla spiaggia di Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
Bola de Berlim, un must dell’estate portoghese (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

I migliori sentieri di trekking a Porto Santo

Nonostante sia un’isola piccola, Porto Santo ha molto da offrire, come hai potuto vedere in questa guida. Per quanto riguarda l’escursionismo, dispone di 3 sentieri ufficiali che permettono di conoscere i migliori angoli e panorami dell’isola.

Importante! Dal 1° gennaio 2025, tutti i sentieri ufficiali di Madeira e Porto Santo prevedono una tassa di 3 €, che deve essere pagata online prima di iniziare il percorso.

Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati.)
  • PS PR1 – Vereda do Pico Branco e Terra Chã (brochure ufficiale): se hai tempo di fare un solo percorso, questo è quello che ti consigliamo di fare. Tramite questo percorso si può raggiungere una zona dell’isola accessibile solo a piedi, con viste incredibili sul resto dell’isola. È lineare, quindi bisogna fare un giro (5,4 km in totale) e richiede circa 2h30.
Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • PS PR2 – Vereda do Pico Castelo (brochure ufficiale): un altro percorso lineare, con due varianti (che costeggiano il punto più alto dell’isola, il Pico do Facho, attraverso zone diverse). Nel nostro caso non abbiamo fatto il percorso completo, ma una variante circolare che costeggia il Pico do Facho (facendo due deviazioni da quello ufficiale), con vista a 360º su Porto Santo, impiegando circa 1h30.
Vereda do Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • PS PR3 – Levada do Pico Castelo (brochure ufficiale): un altro percorso lineare che ti porterà attraverso una levada alla famosa Capela de Nossa Senhora da Graça (attualmente ha una sezione, il tunnel, chiusa, ma il resto può essere fatto normalmente).
Miradouro Pico do Castelo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Passeggiata lungo la spiaggia di Porto Santo: La spiaggia di Porto Santo, lunga 9 km da Porto de Abrigo a Ponta da Calheta, è anche un ottimo posto dove fermarsi per un tuffo.
Spiaggia di Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)
  • Gruta do Pico da Ana Ferreira: il Pico de Ana Ferreira nasconde una grotta con una vista incredibile sull’isola. Non è un sentiero ufficiale o segnalato. Per arrivarci bisogna arrampicarsi un po’ sulle rocce schivando i cactus, ma ne vale assolutamente la pena e non ci vuole molto.
Gruta Ana Ferreira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Fenda da Dona Beja: per raggiungere queste bellissime formazioni sabbiose bisogna camminare da Porto dos Frades, godendosi il panorama. Se la passeggiata coincide con la bassa marea, si può cogliere l’occasione per fare un tuffo nelle piscine naturali di Porto dos Frades.
Fenda Dona Beja (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Nuove tariffe per i percorsi di trekking a Porto Santo

Da gennaio 2025 sono state introdotte nuove tariffe (3€) per l’accesso a tutti i sentieri ufficiali di Madeira e Porto Santo (info ufficiali), ad eccezione dei residenti e dei bambini sotto i 12 anni.

Il pagamento dei 3 € per ogni percorso può essere effettuato online qui prima di intraprendere ogni specifico percorso.

Raccomandazioni:

  • Pagare (qui) prima di iniziare l’escursione: la quota di 3 € deve essere pagata prima di iniziare l’escursione.
  • Portare con sé la prova di pagamento: è importante avere con sé la ricevuta di pagamento del percorso durante l’escursione, poiché potrebbe essere richiesta dal personale autorizzato dell’IFCN.
  • Rispettare le regole: rispettare i sentieri designati, evitare di danneggiare la flora locale e rimuovere i rifiuti alla fine dell’escursione.

Immersioni a Porto Santo

Grazie alle sue acque trasparenti (con una visibilità che può raggiungere i 40 metri), alle formazioni rocciose, ad alcuni siti di immersione che ospita (come due relitti di navi) e alla sua biodiversità, un viaggio sull’isola di Porto Santo può essere una buona occasione per fare immersioni ed esplorare i fondali.

Alcuni dei siti di immersione più importanti sono:

  • Due relitti affondati a 30 metri di profondità (affondati appositamente per fungere da barriera corallina): “Madeirense” (affondato dal 2000) e “Corveta General Pereira d’Eça”, una nave da guerra della Marina portoghese affondata nel 2016.
  • Baixa do Cotrim: sul lato orientale dell’isola, di fronte alla Praia do Cotrim a Porto dos Frades, all’interno dell’area di riserva naturale, con profondità che vanno dagli 8 metri in cima alla barriera corallina ai 22 metri sulla sabbia. Nella parte meno profonda, in acque generalmente calme e senza correnti, si possono osservare banchi di pesci costieri come orate, cricche, triglie e banchi di pesci balestra.
  • Baixa das Bicudas: di fronte al frangiflutti occidentale del porto, a circa 1,5 miglia dalla costa, in questo punto è possibile osservare grandi banchi di barracuda. Inoltre, ciò che caratterizza questo paesaggio è una grande formazione di roccia vulcanica che forma gole e rientranze nelle acque cristalline.

Noi di Randomtrip non abbiamo avuto l’opportunità di fare immersioni durante il nostro viaggio a Porto Santo, ma ti lasciamo il contatto di un centro immersioni che ci è stato consigliato nel caso in cui tu invece abbia l’opportunità, il tempo e la voglia di farlo: Porto Santo Sub (sul loro sito web puoi vedere i siti di immersione e i prezzi).

Immersione su un relitto a Porto Santo. Foto di Visit Madeira

Dove dormire a Porto Santo: le zone migliori

Per scegliere la zona migliore dove alloggiare a Porto Santo ci sono diversi fattori da considerare, il principale dei quali è il fatto di avere o meno un veicolo proprio: se hai un’auto a noleggio, qualsiasi zona va bene, dato che impiegherai al massimo 30 minuti per raggiungere il punto più lontano. Se non hai un veicolo, l’ideale è dove dormire nella città principale, Vila Baleira, o nei dintorni, dove si trovano i 9 km di spiaggia paradisiaca e dove ci sono più alloggi e ristoranti.

Spiaggia di Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Noi di Randomtrip abbiamo soggiornato al Vila Baleira Suites, un hotel sulla spiaggia, con lettini e ombrelloni per gli ospiti sulla spiaggia di Porto Santo (anche con bolas de berlim gratuite durante i mesi estivi!), bar sulla spiaggia, piscina all’aperto, colazione a buffet e ristorante.

Accesso diretto alla piscina e alla spiaggia dell’hotel dove abbiamo alloggiato, Vila Baleira Suites (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
La piscina all’aperto per una nuotata nel tardo pomeriggio al Vila Baleira Suites (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
I lettini e gli ombrelloni della spiaggia di Porto Santo al Vila Baleira Suites (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Se non hai un’auto e non vuoi cenare al ristorante, si trova proprio di fronte (a pochi passi) uno dei migliori ristoranti, il Restaurante João do Cabeço. La nostra suite aveva una vista sul mare e un piccolo soggiorno con angolo cottura.

La nostra suite al Vila Baleira Suites (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Se preferisci alloggiare più vicino a Vila Baleira e, quindi, con diverse opzioni gastronomiche raggiungibili a piedi, puoi soggiornare, ad esempio, all’Hotel Torre Praia (da 93€/notte), un hotel a 4 stelle che ci è stato consigliato, vicino sia al centro di Vila Baleira che alla spiaggia.

Hotel Torre Praia Foto da Booking

Hai anche la possibilità di soggiornare in quella che, secondo noi, è la zona più bella della spiaggia di Porto Santo, Ponta da Calheta. Qui potrai soggiornare, ad esempio, al Porto Santo Destination.

Destinazione Porto Santo, Foto da Booking

Se nessuno di questi alloggi vt convince o non sono più disponibili, non preoccuparti, in questo link puoi vedere altre opzioni di alloggio a Porto Santo, puoi aprire la mappa e scegliere in base alla località.

I prezzi indicati sono approssimativi e variano a seconda del tipo di camera e della stagione di ciascuna struttura.

Dove mangiare a Porto Santo

L’offerta gastronomica di Porto Santo è più limitata rispetto alla vicina Madeira, ma troverai comunque opzioni per tutti i gusti. In alta stagione è essenziale prenotare se si vuole andare in alcuni dei posti più famosi, o anche prenotare in generale, perché si riempiono (nel nostro caso a metà settembre c’erano alcuni ristoranti che non abbiamo potuto provare perché non avevamo prenotato, quindi non possiamo immaginare come sarà a luglio e agosto).

Sebbene condivida molti piatti e bevande tipiche con la vicina Madeira, che puoi vedere qui, alcune cose vanno prova a Porto Santo:

  • Lambeca: un tipo di gelato tipico di Porto Santo, si dice che se non ne hai mangiato almeno uno non sei stata/o a Porto Santo. Noi di Randomtrip li abbiamo provati, e la verità è che sembravano un po’ artificiali.
  • Bolo do Caco: in teoria l’origine di questo pane tipico di Madeira è qui, nell’isola di Porto Santo, quindi è qui che si può mangiare il migliore, se si riesce a trovare un posto che faccia il tradizionale bolo do caco. Si chiama così perché viene cotto in un caco, una pietra di basalto vulcanico che si espande e alla fine si rompe in cacos (pezzi). Secondo quanto ci ha raccontato Lomelino a Casa da Serra, un tempo era qualcosa di speciale, che si mangiava solo la domenica (l’isola è molto desertica e non c’era legna per fare il fuoco, quindi si usava paglia mista a sterco di mucca per farlo rendere di più). Per saperne di più sull’origine di questo delizioso pane, clicca qui.
Bolo do caco del ristorante Teodorico, uno dei nostri preferiti sull’isola (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Di seguito un elenco di ristoranti consigliati a Porto Santo.

I migliori ristoranti di Porto Santo

  • Mercado Velho (Vila Baleira): non siamo riusciti ad andarci perché era sempre pieno e non avevamo prenotato, ma molti ci hanno consigliato di mangiare pesce (atum, bodião e cavala da india sono i pesci tipici), patelle e bolo do caco.
  • A Casinha do Bolo do Caco (Vila Baleira): se vuoi prendere qualcosa per la spiaggia, o se sei sulla spiaggia della città e vuoi qualcosa di veloce, i bolos do caco e il pão com chouriço qui sono eccellenti e la signora che li serve è molto gentile. Pagamento solo in contanti.
  • Lambecas do Porto Santo (Vila Baleira): un classico dell’isola è mangiare una “lambeca“, un gelato alla crema, dopo cena.
  • Boutique da Poncha (Vila Baleira): per bere poncha. Abbiamo provato il poncha al mandarino, 4€ a poncha. Come accompagnamento ti danno sempre lupini stagionati e arachidi.
  • Sabores na brasa (Vila Baleira): ci è stato consigliato per le espetadas, ma era molto affollato quando abbiamo provato ad andarci e non abbiamo potuto provarlo.
  • Bar Café Helios (Vila Baleira): consigliato da Lomelino di Casa da Serra, per buoni pregos e hamburger.
  • Bar Colombo (Vila Baleira): bar per bere qualcosa fino a mezzanotte (ponchas, cocktail, shot…). Se vuoi uno spuntino, hanno tostas mistas em bolo do caco.
  • Zarco Drinks & Music (Vila Baleira): non ci siamo andati ma pare che sia il posto dove si può bere fino a tardi sull’isola.
  • Panorama (vicino a Miradouro do Portela): per mangiare patelle con vista sul mare. Il nome rende giustizia alla vista panoramica dell’isola.
  • Teodorico (Serra de Fora): ci è piaciuto molto, servizio e cibo incredibili. Abbiamo provato (mezza) espetada, con (mezzo) contorno di mais fritto, (mezzo) patatine e (mezzo) insalata, 32€ con due Coral imperiais (birre) e due caffè. Il bolo do caco e il milho frito di qui sono entrati nella nostra classifica (entrambi di Porto Santo e Madeira).
  • O Calhetas (Ponta da Calheta): ideale per ammirare il tramonto, con una Coral imperial (birra) a 1,50€, dopo un tuffo nella spiaggia più bella dell’isola.
Un ottimo piano dopo una giornata in spiaggia, a Calheta (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • O Girassol (periferia di Vila Baleira verso Ponta da Calheta): ideale per uno spuntino o da asporto (deliziose Chamuças a 1,60€ e birre in caraffa sempre ghiacciate). Abbiamo pagato 11,40€ per 4 chamuças, 2 rissois e 2 piccoli boccali di birra.
  • Pé na Agua (periferia di Vila Baleira): vista sul mare e accesso alla spiaggia (il ristorante dispone di lettini). Non ci siamo andati, ma dalla strada sembrava una buona opzione per il pranzo sulla spiaggia di Porto Santo.
  • Bar do Henrique (Praia Ribeiro Cochino): bar sulla spiaggia. Una buona opzione per mangiare direttamente sulla spiaggia.
  • Restaurante João do Cabeço (Praia Cabeço da Ponta, a pochi passi dal nostro alloggio Vila Baleira Suites): abbiamo provato i pregos em bolo do caco che erano molto buoni, ma è famoso per le patelle, il bolo do caco com manteiga de alho e il picado, molto famoso a Madeira e Porto Santo (pezzi di polpo o di carne circondati da patatine fritte, mangiati con le bacchette e divisi tra più persone).
  • Restaurante Grill Torres (Camacha): chiuso quando siamo andati noi, ma ci hanno consigliato di provare il polvo da clarinha (polpo) e l’alheira enrolada com bacon, ci hanno detto infatti che è uno dei migliori dell’isola.
  • Taberna O Banheiro (Pontinhas): ci è stato consigliato come il miglior poncha di Porto Santo. Abbiamo provato il poncha al frutto della passione, molto buono, 3€ a poncha.

Se hai un budget limitato, l’ipermercato Pingo Doce ha un ristorante all’interno con un menu del giorno molto economico e gustoso (8€ il menu del giorno, tutti i giorni della settimana dal lunedì alla domenica).

Espada com banana (Pesce spada in pastella e banana), un piatto tipico di Porto Santo e Madeira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Itinerari di Porto Santo

Come avrai visto se hai letto tutta la nostra guida, Porto Santo ha molti luoghi incredibili da visitare, e anche se molti dicono che l’isola può essere visitata in un giorno, secondo noi sono necessari almeno 2 o 3 giorni per conoscerla bene, e ti consigliamo di fermarti più giorni se vuoi goderti anche le sue spiagge e le piscine naturali.

Ecco alcuni suggerimenti di itinerari per 1, 2 e 3 giorni.

Cosa vedere e fare a Porto Santo in 1 giorno

Se vieni sull’isola per un solo giorno e non hai un veicolo, ti consigliamo di noleggiare un tour che ti porti nei punti principali (come questo) e di approfittare della spiaggia se il tempo è buono, e/o di vedere le attrazioni di Vila Baleira. Se hai un veicolo (o lo porta da Madeira), puoi fare quanto segue in un giorno a Porto Santo:

  • Vai a vedere il panorama dal Miradouro da Portela
  • Percorri la ER111 fermandoti ai punti panoramici che incontra e sali a vedere il panorama dal Miradouro Pico do Castelo.
  • Vai a ovest dell’isola, al Miradouro das Flores, per godere di una delle migliori viste di Porto Santo.
  • Da lì vai al Pico de Ana Ferreira, per vedere “il pianoforte”.
  • Se non c’è tempo per la spiaggia, puoi continuare a vedere altri luoghi che ti interessano e che abbiamo incluso in questa guida, oppure fare delle escursioni. Se il tempo è buono, puoi goderti la spiaggia di Porto Santo e/o una delle sue piscine naturali.
La spiaggia di Porto Santo dal Miradouro das Flores (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Cosa vedere e fare a Porto Santo in 2 giorni

In due giorni, alzandosi presto, si può visitare la maggior parte dell’isola e fare anche qualche escursione. Ecco un itinerario suggerito per 2 giorni a Porto Santo:

  • Giorno 1: Miradouro da Portela, Porto dos Frades (piscine naturali se c’è bassa marea e Fenda Dona Beja), Casa da Serra, sentiero PS PR1. Ritorno con sosta ai punti panoramici fino a Vila Baleira, sosta al Miradouro do Pico do Castelo. Se c’è bassa marea, vai alle piscine naturali di Porto das Salemas. Poi, Fonte de Areia e Dune e Museo Cardina.
  • Giorno 2: Pico de Ana Ferreira (il pianoforte) e salita alla Gruta Ana Ferreira. Poi visita alla zona di Morenos e ai suoi punti panoramici. Si può fare un tuffo e snorkeling a Zimbralinho e poi andare al Miradouro das Flores. Per il resto della giornata, goditi la spiaggia della zona (Ponta da Calheta) o qualsiasi altro ingresso alla spiaggia da sud.
Gruta Ana Ferreira (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati.)

Cosa vedere e fare a Porto Santo in 3 giorni

Riteniamo che 3 giorni siano il tempo ideale per visitare Porto Santo e godersi le sue acque, anche se se sei alla ricerca di relax puoi rimanere tutti i giorni che vuoi.

Ecco un itinerario suggerito per 3 giorni a Porto Santo:

  • Giorno 1: lato est dell’isola – Miradouro da Portela, Porto dos Frades (piscine naturali con la bassa marea e Fenda Dona Beja), Casa da Serra, sentiero PS PR1. Ritorno a Vila Baleira attraverso i punti panoramici e resto della giornata per visitare Vila Baleira e/o alcune delle spiagge del sud.
  • Giorno 2: zona centrale dell’isola – Miradouro do Pico do Castelo, scalare il Pico do Castelo e poi andare in auto a fare la Vereda do Pico do Facho (circolare), invece del PS PR2 che è lineare. Se c’è bassa marea, vai alle piscine naturali di Porto das Salemas. Poi, Fonte de Areia e le Dune, e il Museo Cardina. Il resto della giornata è dedicato a Vila Baleira e/o alle spiagge del sud.
  • Giorno 3: lato ovest dell’isola – Pico de Ana Ferreira (il pianoforte) e salita alla Gruta Ana Ferreira. Poi si va nella zona di Morenos e dei suoi punti panoramici. Poi si può fare un tuffo e snorkeling a Zimbralinho, per poi andare al Miradouro das Flores. Per il resto della giornata, goditi la spiaggia della zona (Ponta da Calheta) o gli altri accessi alla spiaggia da sud.

Puoi modificare l’ordine a seconda di quando c’è la bassa marea, eliminare i sentieri, includere il tour in barca, ecc.

Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Trasporto: noleggio auto a Porto Santo

Per conoscere bene Porto Santo riteniamo che l’opzione migliore sia quella di noleggiare un veicolo per godere appieno dell’isola, sfruttare il tempo a disposizione e poter visitare tutti i luoghi consigliati in questa guida al proprio ritmo. È possibile noleggiare un’auto, un passeggino, un buggy, biciclette elettriche o normali, o anche girare l’isola a piedi.

La nostra auto a noleggio al Mirador de las Flores (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

I prezzi delle auto a noleggio a Porto Santo sono elevati, a partire da 65€/giorno e, soprattutto in estate, si consiglia a di prenotare con largo anticipo. Gli scooter costano da 20€/giorno (ad esempio con Biknic) e i buggy 70€/giorno.

Prenota la tua auto in anticipo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Nel nostro caso abbiamo noleggiato l’auto con Moinho Rent A Car, che ci ha dato una Skoda Fabia arancione praticamente nuova, e tutto è stato eccellente sotto ogni aspetto.

La nostra auto a noleggio Skoda a Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

C’è anche la possibilità di muoversi a Porto Santo con i mezzi pubblici: gli autobus della SIGA hanno diverse tratte, che puoi consultare qui con i loro orari. Un’altra opzione sono gli autobus turistici scoperti di Angie Travel, che permettono di fare il giro dell’isola passando per i punti principali; per maggiori informazioni, clicca qui.

Infine, hai anche la possibilità di noleggiare un tour, come questo che ti porta nei principali punti di interesse dell’isola.

Se vuoi andare solo in un posto specifico, puoi usare i taxi, che hanno prezzi fissi per tratta (costano tra i 5€ e i 15€); puoi ordinare un taxi al numero di telefono +351 291 982 334.

Se vuoi esplorare l’isola al tuo ritmo, noleggia un’auto (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Trasporto: viaggio a Madeira

Se durante il tuo viaggio hai intenzione di visitare entrambe le isole (Madeira e Porto Santo), hai a disposizione sia il battello che l’aereo:

  • Il battello, chiamato “Lobo Marinho” (lupo di mare), è gestito dalla Porto Santo Line. Il tragitto dura circa 2h30 e puoi trovare maggiori informazioni su come è fatto qui (ha spazi all’aperto, bar, ristorante, spazio per il trasporto di veicoli, ecc.) In inverno di solito si ferma per un mese per manutenzione, mentre nel resto dell’anno gli orari variano a seconda della stagione e possono esserci giorni della settimana senza servizio. Per maggiori informazioni sugli orari e sulla disponibilità per le date del tuo viaggio, visita il sito ufficiale della Porto Santo Line.
Noi di Randomtrip siamo andati da Porto Santo a Madeira con il Lobo Marinho (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).
  • Il volo dura solo 25 minuti ed è gestito dalla compagnia canaria Binter. Ti consigliamo di essere flessibili con le date e di utilizzare comparatori di prezzi come Skyscanner e Kiwi.
Aeroporto di Porto Santo (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Internet/eSIM a Porto Santo

Porto Santo appartiene al Portogallo, quindi se hai un operatore europeo probabilmente potrai utilizzare il tuo pacchetto internet anche lì senza costi aggiuntivi (conferma le condizioni con il tuo operatore).

Altrimenti, se il tuo cellulare supporta le eSIM e non vuoi complicarti la vita, ti consigliamo la eSIM Holafly (dati illimitati, 5% di sconto con il codice RANDOMTRIP) o la eSIM Airalo (dati limitati, ma più economica, 15% di sconto con il codice RANDOMTRIP15).

L’altra opzione, più economica ma più macchinosa perché dovrai spendere del tempo per andare fisicamente ad acquistarla, è quella di comprare una SIM locale (i 3 principali operatori sono Meo, Vodafone o Nos).

Vereda Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Quanto costa viaggiare a Porto Santo?

Come sempre, fornire un budget generico è molto difficile, poiché dipende molto dal tuo stile di viaggio. Quello che possiamo fare è darti un orientamento dei prezzi e farti calcolare il tuo budget in base ad essi:

  • Voli: Si possono trovare voli per circa 90€/persona per Porto Santo da Lisbona, ma dipende da quanto tempo prima si prenota e dalle date (in estate è più difficile trovare prezzi economici).
  • Noleggio auto: a partire da 65€ al giorno per l’auto più economica (a seconda della compagnia e del numero di giorni). In estate i prezzi salgono e può essere difficile trovare un’auto con poco preavviso. C’è anche la possibilità di noleggiare uno scooter (l’isola è piccola e con bel tempo, quindi è fattibile esplorarla in moto), a partire da 20€ al giorno.
  • Alloggio: a partire da 50€/notte per una camera con bagno privato o un appartamento con angolo cottura, a seconda della stagione e del preavviso.
  • Pasti al ristorante: da 5 a 40 € a persona per pranzo/cena in ristorante, a seconda del tipo di cibo e del ristorante, per tutti i gusti.
  • Visite/entrate: la maggior parte dei programmi a Porto Santo sono gratuiti. Una gita in barca di 2-3 ore con la possibilità di vedere balene e delfini costa 45€/persona. L’ingresso al Museo Casa Colombo costa 2€/persona.

In totale, a titolo indicativo, un viaggio di fine settimana (2 notti) a Porto Santo con un’auto a noleggio può costare tra i 90€ e i 100€ a persona al giorno (con le opzioni più economiche di auto, alloggio e ristoranti).

Uno dei punti che influisce direttamente sul budget è dove si sceglie di soggiornare. Noi di Randomtrip abbiamo soggiornato al Vila Baleira Suites, un hotel con piscina e accesso diretto alla spiaggia (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Applicazioni utili per viaggiare a Porto Santo

Ti consigliamo alcune applicazioni che ti saranno utili per il tuo viaggio a Porto Santo:

  • Windy(Android / iOS / Web): app essenziale per i nostri viaggi. Permette di vedere le previsioni di pioggia, nuvole, vento, ecc. per aiutarti a pianificare le tue giornate in base al meteo (dato che ci sono luoghi che perdono molto a seconda del tempo). Ovviamente le previsioni non sono affidabili al 100%. Mostra anche le webcam disponibili
  • Google Maps(Android / iOS): è quello che usiamo per salvare / classificare tutti i luoghi in cui vogliamo andare / siamo andati e come GPS nelle auto a noleggio. È possibile vedere le opinioni di altre persone sui luoghi, le foto, i menu dei ristoranti, i numeri di telefono dei luoghi per contattarli, ecc.
  • Maps.me(Android / iOS): applicazione simile a Google Maps ma che funziona online (anche se Google Maps può funzionare anche online) e che in molti casi ha informazioni che Google Maps non ha, soprattutto i sentieri. Utile ogni volta che si sta per fare un percorso, per orientarsi.
Scendendo a Porto das Salemas (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati)

Raccomandazioni per visitare Porto Santo come turista responsabile

  • Se fai il giro dell’isola in barca, rispetta sempre il comportamento che ti viene indicato e non dare da mangiare alla fauna marina (e segnala se vedi qualcuno farlo).
  • Rispetta le altre persone e l’isola: non mettere la musica ad alto volume sulla spiaggia (se vuoi ascoltare la musica, indossa le cuffie), non lasciare rifiuti, non getta via i mozziconi di sigaretta, ecc. Lascia la spiaggia meglio di come l’hai trovata (se trovi della plastica, raccoglila).
  • In alcune piscine e spiagge naturali la balneazione può essere pericolosa a causa delle forti correnti. Non rischiare.
  • Rispettare le regole esistenti sui sentieri di trekking: rispettare i sentieri designati senza uscire dal percorso segnato, non danneggiare la flora locale e non gettare rifiuti.
  • Se noleggi un’auto, una moto o un buggy, rispetta i limiti di velocità sulle strade. Se vuoi parcheggiare, fllo nelle aree di sosta designate.
  • Sii responsabile quando visiti un luogo: un grande afflusso di persone in un certo sito può avere un impatto negativo, quindi rispetta le regole, non arrampicarti sull’albero/monumento che stai visitando, non fare graffiti sui muri (purtroppo abbiamo visto diversi nomi scritti su Fonte da Areia), evita di toccare e, per rispetto del resto delle persone che visitano il luogo, non fare rumore e non “monopolizzare” il posto con le tue foto.
  • Viaggiare sempre con un’assicurazione di viaggio: spese mediche, furti o problemi con l’aereo durante un viaggio possono costare molto denaro, quindi l’ideale è stipulare un’assicurazione di viaggio. Noi di Randomtrip usiamo sempre IATI e la raccomandiamo. Se acquisti l’assicurazione tramite questo link, avrai uno sconto del 5%.
Sii responsabile quando visiti un luogo, come chiede questo cartello a Fenda Dona Beja (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Checklist: cosa mettere in valigia per Porto Santo

Ecco una lista di must-have che non puoi dimenticare di portare con te durante il tuo viaggio a Porto Santo:

  • Una bottiglia d’acqua riutilizzabile: come una di queste per portare sempre con te l’acqua ed evitare la plastica monouso.
  • Una buona fotocamera: per immortalare le tue avventure. Noi di Randomtrip utilizziamo una Sony ZV-E10 e una Gopro Hero12 Black (per le foto subacquee).
  • Un power bank: scattare tante foto scaricherà le batterie, quindi è sempre una buona idea portare con sé un buon power bank. Noi di Randomtrip viaggiamo con questi due (Anker 20000 mAh e Anker 10000 mAh), che ci permettono di ricaricare sia i nostri telefoni che le nostre fotocamere.
  • Kit di pronto soccorso: nel nostro kit di pronto soccorso c’è sempre un medicinale contro il mal di mare (come la biodramina), antibiotici, farmaci contro la diarrea (e un probiotico per recuperare più rapidamente), antistaminici, antidolorifici e antipiretici e, naturalmente, un’assicurazione di viaggio. Se stipuli la tua assicurazione di viaggio con Heymondo utilizzando questo link, otterrai uno sconto del 10%.
  • Scarpe da acqua: come queste, ideali per non ferirsi i piedi quando si entra in acqua o non toccare il fondo. Tieni presente che a Madeira e Porto Santo troverai molte piscine naturali di roccia vulcanica o spiagge di ciottoli, quindi ti consigliamo di portare sempre con te dei calzari da mare nello zaino per entrare in acqua più comodamente.
  • Scarpe da trekking: perché il modo migliore per conoscere Madeira e Porto Santo è percorrere i sentieri. Noi di Randomtrip utilizziamo queste Columbia.
  • Kit per lo snorkeling (maschera e boccaglio): come questo, indispensabile per questo viaggio e per ammirare i fondali marini.
  • Borsa impermeabile: come questa, molto utile per proteggere la tua attrezzatura fotografica, il cellulare e il portafoglio dall’acqua durante le gite in barca (o anche se la marea sale in spiaggia).
  • Crema solare: cerca sempre una crema solare Coral Friendly, ovvero che protegga la tua pelle senza danneggiare gli ecosistemi marini, evitando ingredienti come l’ossibenzone e l’ottinoxato, nocivi per i coralli. Inoltre, non deve essere stata testata sugli animali.
  • Repellente per zanzarecome questo, dovrebbe contenere almeno il 15% di DEET
  • Asciugamano ad asciugatura rapida:  come questo che non occupa molto spazio in valigia.
  • Un cappello o un berretto (come questo) e occhiali da sole per proteggersi dal sole.
  • Giacca antivento impermeabile: come questa, per proteggerti dai cambiamenti improvvisi del tempo a seconda della zona che stai visitando
Vereda do Pico Branco e Terra Chã (Foto di Randomtrip. Tutti i diritti riservati).

Immaginavi che ci fosse così tanto da esplorare a Porto Santo oltre alla sua spiaggia paradisiaca? Cosa stai aspettando? Buon viaggio, Randomtripper!

Disclaimer: Visit Madeira ci ha aiutato a esplorare l’isola di Porto Santo, ma tutte le opinioni e le informazioni espresse in questo post sono nostre.

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