Porto offre attività per i gusti più cosmopoliti senza perdere la sua essenza di piccola città, un carisma che fortunatamente non ha perso e, si spera, non perderà anche se il turismo di massa sta diventando sempre più presente, soprattutto nel suo centro storico. Qui potrai esplorare l’intrico delle sue strade color pastello scoprendo perle architettoniche secolari, goderti una mostra nel museo più antico del Paese o deliziare il tuo palato con una degustazione di vino Porto con la migliore vista panoramica come sfondo.

In questa guida ti mostriamo le cose da fare a Porto, da quelle più essenziali a quelle più alternative e fuori dai sentieri più battuti, con itinerari suggeriti per un giorno in città, per un weekend o anche per una vacanza di 5 giorni. Ti indichiamo anche i modi migliori per muoversi in città, dove dormire e i ristoranti che amiamo, affinché i tuoi giorni a Porto siano incredibili come lo sono stati i nostri.

Contenuto

Informazioni di base per viaggiare a Porto

Lingua: Portoghese

Valuta: Euro (€)

Popolazione: 214.000 abitanti (nel 2021)

Quando andare: Porto è una città dal clima piuttosto piovoso; anche se può essere visitata con la pioggia, è più piacevole con il tempo soleggiato, quindi per evitare le masse di turisti, ti consigliamo di andare a maggio, giugno, settembre o ottobre. Maggiori informazioni qui.

Quanto tempo per il soggiorno: Minimo 2 giorni (un weekend), consigliato 5 giorni e, se possibile, una settimana per esplorare le zone circostanti. Maggiori informazioni qui.

Come arrivare: Ci sono voli con compagnie aeree low-cost da diverse città europee. Ti consigliamo di utilizzare siti di comparazione di voli come Skyscanner e Kiwi e di essere flessibili con le date. Se arrivi dal Portogallo o dalla Spagna può valere la pena di andare in auto, anche se non la userai all’interno della città e dovrai trovare un parcheggio. Ci sono anche alcune opzioni di trasporto pubblico (treno e autobus). Maggiori informazioni qui.

Dove dormire: L’ideale è alloggiare tra il Centro Historico e la Baixa, ad esempio a Ribeira, Baixa o Cedofeita. Maggiori informazioni qui.

Come arrivare: L’opzione migliore è camminare e/o utilizzare i trasporti pubblici. Puoi acquistare la tessera municipale ricaricabile Andante per i trasporti o, se preferisci, acquistare la Porto Card (a partire da 6€/giorno) con la quale avrai accesso illimitato alla rete di trasporti pubblici e anche sconti sui biglietti per i musei e le visite più importanti (ci sono Porto Card per 1, 2, 3 o 4 giorni, scegli tu). Inoltre, avrai la possibilità di utilizzare i taxi/Uber/Bolt. Maggiori informazioni nella sezione come muoversi a Porto.

Quanto costa: A partire da 50€/giorno a persona (circa) per un viaggio di un weekend e con le opzioni di alloggio privato più economiche per due persone. Maggiori informazioni qui.

Come avere Internet: se hai un operatore europeo probabilmente potrai utilizzare il tuo pacchetto Internet senza costi aggiuntivi (verifica le condizioni con il tuo operatore). In caso contrario, se il tuo cellulare supporta l’eSIM e non vuoi complicarti la vita, ti consigliamo l’eSIM di Holafly (dati illimitati, 5% di sconto con il codice RANDOMTRIP) o l’eSIM di Airalo (dati limitati, ma più economica, 15% di sconto con il codice RANDOMTRIP15). Puoi anche acquistare una SIM locale (le tre principali sono Meo, Vodafone o Nos). Maggiori informazioni qui

Fuso orario: UTC +1. L’ora di Porto (Portogallo) è un’ora indietro rispetto all’Italia e alla Spagna peninsulare, e la stessa delle Isole Canarie o del Regno Unito.

Mentre andavamo alla cattedrale, ci siamo imbattuti in questa reliquia rossa e… il telefono funzionava!

Porto, Oporto… qual è il vero nome della città? Il nome in portoghese è “Porto”, che letteralmente significa “Porto”. Si dice che la sua origine derivi da Portus Cale (Porto di Cale, il nome della “città” ivi fondata), che ha dato anche il nome al Paese (Portogallo). In portoghese, come in altre lingue, alcuni nomi di città sono pronunciati con l’articolo, come nel caso di Porto (“o Porto”, che sarebbe “the Port” in inglese), e da qui deriva il nome che usiamo in spagnolo (Oporto) e talvolta anche in inglese. Quando vai in città, quando parli con la gente del posto cerca di usare il nome portoghese (“Porto”). Un’altra curiosità è che oggi la città non è né ha un porto, poiché l’attuale porto, Porto dos Leixões (uno dei più importanti del Portogallo) si trova a Matosinhos (che appartiene all’Area Metropolitana di Porto, ma non alla città). Se vuoi saperne un po’ di più sull’origine del nome, ti consigliamo questo articolo in portoghese.

Case con gli occhi: vista del centro storico da Sé do Porto

Quando andare a Porto

A nostro avviso, città come Porto sono destinazioni ideali da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, nel senso che con la pioggia o con il sole ci sono quasi sempre attività disponibili. Tuttavia, se vuoi sfruttare al meglio la città, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, che cerchiamo di spiegare qui di seguito per aiutarti a decidere quando andare a Porto.

Discesa dalle Escadas do Codeçal

Il meteo

Porto è una città piuttosto piovosa, quindi, a parte i mesi centrali dell’anno, è abbastanza probabile che ti capiti una giornata piovosa e/o nuvolosa se visiti la città al di fuori di quel periodo. A nostro avviso, in termini di clima, Porto si apprezza al meglio con giornate di sole e clima caldo, quindi ti consigliamo di visitare la città a maggio, giugno, settembre o ottobre, evitando i mesi con più turisti (luglio e agosto).

Ecco una tabella riassuntiva del tempo in città per darti un’idea di cosa puoi aspettarti:

MeseTemperatura minimaTemperatura massimaGiorni di pioggia
Gennaio14º13
Febbraio15º11
Marzo17º9
Aprile18º9
Maggio12º20º9
Giugno14º23º5
Luglio16º25º2
Agosto16º25º2
Settembre14º24º5
Ottobre12º21º10
Novembre17º11
Dicembre14º11
MeseTemperatura minimaTemperatura massimaGiorni di pioggia
Due iconiche imbarcazioni Rabelo sul fiume Douro, dalla Ribeira de Gaia con la Ribeira de Porto come sfondo.

Domanda turistica

Sono i periodi di maggiore attrazione turistica (e quindi, quando troveremo più persone, più file, prezzi più cari e più complicazioni per andare nei ristoranti o nei luoghi più famosi):

  • Estate (luglio e agosto)
  • Settimana di Pasqua (marzo/aprile)
  • Fine settimana di vacanze popolari (novembre, dicembre)

Ti consigliamo quindi di evitare queste date se vuoi goderti la città con più calma e con prezzi migliori.

Murale di piastrelle dell’artista portoghese Joana Vasconcelos

Festività

Se vuoi far coincidere il tuo viaggio con il più grande evento e la più importante celebrazione di Porto, cerca di essere a Porto la notte del 23 giugno, quando si celebra la “Festa de São João” (patrono della città), una festa durante il solstizio d’estate in cui le strade del centro si riempiono di musica, odore di “manjerico” (basilico) e fuochi d’artificio.

Riassunto: i mesi migliori per visitare Porto

Sulla base di quanto detto, se vuoi visitare Porto con poca gente, bel tempo e prezzi ragionevoli, i mesi migliori sono maggio, giugno, settembre e ottobre.

Esplorare la Ribeira e i suoi dintorni

Come arrivare a Porto

Porto è una città ben collegata, quindi hai diverse opzioni per raggiungerla, a seconda di dove inizia il tuo viaggio.

Voli per Porto

L’aeroporto internazionale di Porto è collegato a molte destinazioni europee ed è servito da compagnie aeree low-cost come Easyjet o Ryanair, quindi è probabile trovare buoni prezzi. Ti consigliamo di utilizzare siti di confronto voli come Skyscanner e Kiwi e di essere flessibili con le date.

Quando vuoi ordinare una birra a Porto, chiedi una fino. Se è con vista sul Douro, tanto meglio.

Come arrivare dall’aeroporto al centro città? L’aeroporto di Porto si trova a nord della città, a circa 15 km di distanza, e ci sono diverse opzioni per raggiungere (o partire) dal centro città:

  • In metropolitana: la linea viola ti porta a Trindade (dove puoi scendere o cambiare linea a seconda della tua destinazione finale) e funziona dalle 6:00 all’1:00 tutti i giorni. La corsa fino a Trindade dura circa 20-30 minuti e costa 2 € (+0,60 € per la tessera Andante che potrai riutilizzare per altri viaggi in metropolitana).
  • In autobus: ci sono anche diverse linee di autobus che collegano l’aeroporto con diverse zone del centro di Porto. Maggiori informazioni sulle linee, gli orari e i prezzi sono disponibili sul sito ufficiale.
  • Taxi/Uber: i taxi sono a pagamento e una corsa tra l’aeroporto e il centro può costare circa 25 euro, a seconda dell’orario, del traffico e dei bagagli. Uber/Bolt sono solitamente più economici, anche se il prezzo varia a seconda della domanda.
  • Trasferimento privato: puoi noleggiare in anticipo un trasferimento privato che ti accolga all’aeroporto e ti porti al tuo alloggio a Porto. Il costo varia da 29 a 52 € per veicolo, a seconda delle dimensioni. Prenotalo qui.
Stazione di São Bento

Quanti giorni trascorrere a Porto

Anche se nella maggior parte dei blog leggerai che tra i 2 e i 4 giorni sono sufficienti per vedere “tutto”, secondo noi Porto ha bisogno di almeno 5 giorni e idealmente di una settimana per conoscerla bene senza correre da un posto all’altro. Inoltre, se il tempo è buono e hai voglia di andare in spiaggia, puoi sempre unire qualche tuffo a Matosinhos alle giornate più urbane di Porto.

Un Porto Tonic da Gaia con Porto come sfondo

Se hai intenzione di muoverti principalmente a piedi per la città (il centro storico è perfettamente percorribile a piedi) forse vale la pena di acquistare solo la carta ricaricabile “Andante” per il percorso che ti serve (la carta costa 0,60€ e puoi ricaricare viaggi o pass giornalieri, per diverse zone). Se hai intenzione di muoverti molto in città e, soprattutto, di entrare in molti dei suoi musei e monumenti, può valere la pena di acquistare la Porto Card (1, 2, 3 o 4 giorni, scegli tu) in quanto avrai accesso gratuito e sconti in molti dei luoghi più emblematici della città e persino in alcune pasticcerie tipiche. Inoltre, acquistando la Porto Card + Transport avrai accesso illimitato all’intera rete di trasporti pubblici (metropolitana, treno e autobus), senza doverti preoccupare di altro. Puoi vedere cosa è incluso e/o acquistare la Porto Card a questo link.

Cosa vedere a Porto

Per facilitarti la pianificazione delle tue passeggiate a Porto, abbiamo diviso i luoghi in 5 aree, basate sulle zone turistiche utilizzate da Turismo do Porto, e abbiamo assegnato a ciascuna area un colore diverso per facilitarne l’identificazione. Il tutto su una mappa di Google Maps che potrai portare con te sul tuo smartphone per utilizzarla durante il tuo viaggio.

Mappa di Porto

Come ti abbiamo detto, abbiamo suddiviso i luoghi in 5 aree, sulla base delle zone turistiche utilizzate da Turismo do Porto, e abbiamo assegnato a ciascuna area un colore diverso per facilitarne l’identificazione. Il tutto su una mappa di Google Maps che potrai portare con te sul tuo smartphone per utilizzarla durante il tuo viaggio.

Qui trovi anche una mappa turistica ufficiale di Porto, che puoi visualizzare/scaricare in dimensioni e risoluzione maggiori cliccando sull’immagine:

Mapa turístico de Oporto
Mappa turistica di Porto (cliccare per scaricare le dimensioni complete)

Area 1: Centro storico di Porto

Torre dos Clérigos (Torre di Clérigos) e Chiesa di Clérigos

Indubbiamente uno dei punti di riferimento più famosi della città, la Torre dos Clérigos e la sua chiesa fanno parte di un edificio settecentesco di ispirazione barocca, e ti accompagneranno in vari punti e punti di vista nelle tue passeggiate per il centro storico di Porto e anche dall’altra sponda del fiume Douro, a Gaia (fidati di noi, ogni tanto guarda in alto e vedrai che puoi vedere la punta della torre ovunque ti trovi).

La Torre dos Clérigos (in alto a destra) da Gaia

Questo complesso architettonico è stato creato da Nicolau Nasoni ed è considerato monumento nazionale dal 1910. La Chiesa e la Torre sono unite dalla Casa della Confraternita (nota anche come Museo dei Chierici) e quando si acquista il biglietto per salire sulla Torre si può godere anche della chiesa e del museo.

È stata proprio la Torre o, meglio, la sua vista a 360º su Porto a portarci qui (e ad attirare la maggior parte dei turisti). Dopo aver salito i 225 stretti gradini abbiamo raggiunto il punto più alto della torre, a più di 75 metri di altezza, per contemplare la vista panoramica della città.

Ma la vista si fa attendere. Per creare un po’ di suspense a chi si reca alla vista panoramica, il complesso architettonico ci offre due visite prima di intraprendere la scalata. In primo luogo, entriamo nel museo per vedere da vicino la Casa della Confraternita che visse qui tra il 1754 e il 1758. Entreremo in diversi spazi che erano destinati alla vita quotidiana della Confraternita dei Chierici come l’antica infermeria che ha funzionato fino alla fine dell’Ottocento per curare i malati del clero.

In seguito, conosciamo l’interno della bella Igreja dos Clérigos attraverso la galleria che circonda l’intera navata e ci permette di contemplare l’altare dall’alto (da notare la cupola con lo stemma della Confraternita dei Clerigos).

La Torre dos Clérigos è aperta dalle 09:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:30) e l’ingresso costa 6€ (ingresso gratuito per i bambini fino a 10 anni e sconto del 25% se si possiede la Porto Card): questo biglietto è valido per visitare liberamente il Museo dei Clérigos (Casa de la Hermandad), per vedere la Chiesa e per salire sulla Torre; se si desidera una visita guidata al museo e alla chiesa il biglietto costa 7,50€ (la salita alla torre è sempre in autonomia).

Prenota in anticipo il tuo ingresso alla Torre dos Clérigos a questo link, scegliendo orario e numero di persone.

Se vuoi vedere la vista di Porto dalla Torre Clérigos di notte, c’è un ingresso notturno dalle 19:00 alle 23:00 che costa 5€, anche se questa opzione è solitamente disponibile solo dalla primavera a metà ottobre: conferma in ogni caso se puoi salire quando vai in città su questo link ufficiale o direttamente alla biglietteria.

In questo stesso link vedrai che ci sono anche biglietti combinati con altre attrazioni della città come la Fondazione Serralves (20,80€ biglietto combinato) o con il Palácio da Bolsa o il Museo della Misericórdia (18€ biglietto combinato), quindi se sai con certezza che andrai anche in una di queste attrazioni, acquista il biglietto combinato e risparmia qualche euro.

La Porto Card può essere utile anche se si intende entrare in diversi monumenti della città, come la Torre dos Clérigos (sconto sull’ingresso) e/o se si intende utilizzare i trasporti pubblici (accesso illimitato alle linee di metropolitana, treno e autobus). Esistono Porto Card da 1, 2, 3 o 4 giorni a partire da 6€/giorno e puoi scegliere quella che include solo sconti e ingressi gratuiti alle attrazioni (Porto Card) o che include anche l’accesso illimitato ai trasporti pubblici (Porto Card + Transport): vedi cosa è incluso e acquista la tua qui.

Puoi acquistare la Porto Card o la Porto Card+ Transport (1, 2, 3 o 4 giorni), risparmiare sul biglietto d’ingresso e avere accesso illimitato ai trasporti della città senza preoccupazioni.

Stazione ferroviaria di São Bento, una delle più belle del mondo

Considerata una delle stazioni ferroviarie più belle del Paese (e, secondo la rivista americana Travel+Leisure, una delle più belle del mondo), l’atrio della stazione ferroviaria di São Bento merita una visita, anche se non hai in programma un viaggio in treno.

Progettata dall’architetto Marques da Silva, la stazione non lascia indifferenti quando si passa davanti alla sua facciata esterna del XIX secolo, ma è all’interno che si trova il suo vero tesoro. L’atrio della stazione è ricoperto da 20.000 piastrelle pittoriche del pittore Jorge Colaço che raccontano parte della storia del Paese attraverso scene di vita quotidiana e l’evoluzione dei mezzi di trasporto.

Si trova nel centro della città e, oltre ad ammirarne la bellezza, è un ottimo punto di partenza per un viaggio in treno lungo la bellissima Linea del Douro (da São Bento partono treni per le pittoresche Régua e Pinhão, quest’ultima la nostra preferita nella Valle del Douro). Da qui partono anche treni per le città vicine, come Miramar (con le sue belle spiagge e i suoi palazzi), Braga o Guimarães, la culla del Portogallo. Se preferisci conoscere la Valle del Douro da Porto in barca, noleggia qui la tua crociera in barca di un’intera giornata dal centro di Porto (Ribeira) a Pinhão, o quest’altro tour su strada di un giorno.

Non molti conoscono la leggenda dell’ultima suora della stazione di São Bento, ma se ti piacciono le storie di fantasmi, continua a leggere. Si è scoperto che questa stazione è stata costruita sul luogo in cui un tempo sorgeva il convento benedettino di São Bento de Avé Maria, un convento per donne nobili. Quando nel 1834 fu emanato il decreto per l’estinzione degli ordini religiosi in Portogallo, esso decretò l’immediata estinzione degli ordini maschili (e la confisca dei loro beni) e l’estinzione dei conventi femminili alla morte dell’ultima suora che vi risiedeva. Risulta che l’ultima badessa di questo convento visse fino al 1892, 58 anni dopo il decreto! e la costruzione della stazione iniziò subito dopo la sua morte. La leggenda vuole che, nelle ore di poco movimento e poco rumore della stazione di São Bento, le preghiere della badessa si possano ancora sentire nei corridoi della stazione.

Chiesa di Santo António dos Congregados

Nella stessa piazza in cui si trova la stazione di São Bento, Praça Almeida Garret, si trova questa chiesa con la facciata anch’essa rivestita di piastrelle blu e bianche dallo stesso artista delle piastrelle della stazione, il pittore Jorge Colaço.

Costruita alla fine del XVII secolo, nel luogo in cui si trovava una cappella dedicata a Sant’Antonio, sulle pareti si trovano murales di Acácio Lino che raffigurano scene della vita di Sant’Antonio, poiché questa chiesa era inizialmente destinata a essere la sede della Confraternita di Sant’Antonio, patrono di Lisbona.

Una curiosità: la cappella di questa chiesa ospita la tomba del corpo mummificato di Papa San Clemente, l’unico papa che riposa lontano dal Vaticano.

Rua das Flores

Una delle vie più belle e, proprio per questo, una delle più frequentate del centro storico, Rua das Flores è una strada pedonale del XVI secolo dove spiccano i palazzi in stile barocco con gli stemmi delle famiglie aristocratiche che vi si stabilirono nei secoli XVII, XVIII e XIX.

Sulla stessa strada, attira l’attenzione la facciata della Igreja da Misericórdia. È stata progettata da Nicolau Nasoni, lo stesso creatore della Torre dos Clérigos, e presenta una delle facciate barocche più emblematiche della città. Se vuoi entrare nella chiesa, il biglietto d’ingresso costa 1,50 € (con la Porto Card avrai uno sconto del 30%; per gli studenti è gratuito), dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:30 e nei fine settimana dalle 9:00 alle 12:00.

Rua das Flores ospitava molti dei negozi più belli e ricchi della borghesia del XIX secolo. La parte nord della strada era l’antica via dei gioielli, visibile in molte facciate, mentre la parte sud di Rua das Flores era occupata da altri tipi di commercio. Oggi i negozi tradizionali sono sempre meno, lasciando il posto a un numero sempre maggiore di negozi di marche multinazionali, alcuni ristoranti, hotel e alloggi locali.

Se il turismo di massa ha avuto un impatto negativo sul centro di Porto, Rua das Flores ne è uno dei migliori esempi: quando ci siamo stati noi era praticamente impossibile camminare per il numero di trolley e valigie che invadevano la strada. È bella, sì, ma non sempre facile da visitare.

Percorrendo Rua das Flores verso Rua Mouzinho da Silveira, lungo Rua Afonso Martins Alho, dove si trova l’impressionante murale di street art raffigurante un gatto, troviamo la fontana monumentale Mouzinho da Silveira del 1875.

Mosteiro di São Bento da Vitória Mosteiro di São Bento da Vitória

Il Monastero di São Bento da Vitória è uno degli edifici religiosi più importanti di Porto, classificato come monumento nazionale nel 1977. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo, ha avuto diverse destinazioni d’uso nel corso della storia: è stato un ospedale militare durante la Guerra Peninsulare e successivamente anche un tribunale militare. Dal 1985 al 1990 è stato sottoposto a lavori di restauro e dal 2007 una parte dell’edificio viene utilizzata per eventi (teatri, concerti, eventi privati…). Puoi vedere l’agenda qui.

C’è la possibilità di visitare il monastero con una visita guidata dal lunedì al sabato (10:30 e 12:30), al prezzo di 6€/persona (puoi acquistare i biglietti qui).

Centro Português de Fotografia

Una visita al Centro Português de Fotografia è un must per gli amanti della fotografia. Si trova in un imponente edificio, un’ex prigione del XVIII secolo a Porto, e ospita la più importante collezione e archivio fotografico nazionale. Presenta anche interessanti mostre temporanee di fotografi nazionali e internazionali e il centro museale António Pedro Vicente ci riporta indietro nel tempo attraverso l’esposizione di 600 pezzi di attrezzatura fotografica. Il centro ospita anche la cosiddetta “sala da memória”, dove vengono presentate diverse personalità importanti che sono state imprigionate qui, come uno degli autori più rappresentativi della letteratura portoghese, Camilo Castelo Branco (XIX secolo, tardo romanticismo). Infatti, la piazza in cui si trova il Centro prende il nome da una delle sue opere più importanti, “Amor de Perdição”.

L’ingresso è gratuito e il Centro è aperto dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 e nei fine settimana dalle 15.00 alle 19.00.

Miradouro da Vitória ed Escadas da Vitória

Vale la pena salire le scale del quartiere Vitória (“escadas da Vitória“) per godere di una delle migliori viste panoramiche della città. In passato queste scale erano conosciute come “Escadas da Esnoga”, in diretto riferimento alla sinagoga della “Judiaria do Olival”, un quartiere ebraico fondato nel XIV secolo.

La storia di Porto e la storia degli ebrei non possono essere dissociate, poiché i membri di questa comunità hanno sempre praticato la loro religione apertamente o, ai tempi dell’Inquisizione cattolica e delle sue persecuzioni, in segreto. Si dice che, essendo Porto una città commerciale e liberale, durante la persecuzione ebraica gran parte della comunità fosse protetta dagli abitanti della città e che l’Inquisizione si lamentasse addirittura della protezione che la città offriva loro, e che esistessero persino sinagoghe segrete.

Dal belvedere (Miradouro da Vitória) è possibile guardare attraverso il fiume Douro fino a Vila Nova de Gaia con le sue cantine di Porto, il Mosteiro Serra do Pilar e il Jardim do Morro (uno dei nostri punti preferiti per ammirare il tramonto); contemplare il fotogenico ponte Dom Luís I che attraversa il fiume e, da questa parte del fiume, la Igreja e Convento dos Grilos, nota anche come Igreja de São Lourenço; il Paço Episcopal, la famosa Sé de Porto e persino il Palácio da Bolsa.

RandomTip: uscendo dal belvedere lungo Rua de São Miguel, tieni d’occhio la facciata della Igreja Nossa Senhora da Vitória, risalente al XVIII secolo.

Rua de São Miguel

Museo delle Marionette di Porto

Molto vicino alle “escadas da Vitória” c’è un’ottima attività per i bambini (e non solo): il museo delle marionette di Porto. Qui è possibile non solo vedere una mostra di marionette contemporanee, ma anche assistere a uno spettacolo di marionette! Se vuoi sapere quali spettacoli sono in scena durante il tuo viaggio (e per quali età) vai sul loro sito web.

Foto di Marionetasdoporto.pt

L’ingresso alla mostra del “Museu das Marionetas do Porto” costa 3,50€ (2€ di sconto se si possiede la Porto Card) ed è aperto il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14:00 alle 18:00 e nei fine settimana dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).

Mercado Ferreira Borges e Hard Club

Il Mercato Ferreira Borges è un punto di riferimento e, infatti, questo Monumento Storico è classificato come Patrimonio Culturale e Mondiale dall’Unesco. Esempio di “architettura del ferro” in Portogallo (XIX secolo), il mercato fu costruito nel 1888 per sostituire il Mercado da Ribeira, e non ha mai avuto una vera funzione di mercato con le sue varie bancarelle, ma è sempre stato utilizzato per progetti culturali, mostre e fiere.

Ne è un esempio l’Hard Club, uno spazio culturale all’interno del mercato che ospita concerti, mostre, fiere di libri e musica e funge anche da studio.

Molto vicino al mercato (e all’Hard Club) si trova il Palacio das Artes, dove si tengono interessanti mostre su varie tecniche artistiche, in particolare scultura, fotografia e video. E se hai voglia di imparare (e assaggiare) il vino Porto, accanto c’è l’Instituto dos Vinhos do Douro e do Porto con degustazioni di ogni tipo.

Inoltre, dalla terrazza del mercato si gode di una bella vista sulla Praça do Infante Dom Henrique (con il monumento dell’importante esploratore e navigatore portoghese) e sul Palacio da Bolsa.

Palácio da Bolsa

Il Palácio da Bolsa, monumento nazionale, è una delle attrazioni architettoniche più importanti (e più visitate) di Porto e, di fatto, è ancora la sede scelta per alcune visite ufficiali, per ricevere grandi leader e per diversi tipi di eventi. Purtroppo, quando siamo andati a Porto era chiusa al pubblico per lavori di manutenzione e ci è rimasto il desiderio di conoscere i tesori nascosti al suo interno.

Anche se attualmente non esiste una Borsa a Porto (la Borsa portoghese è a Lisbona), a suo tempo esisteva e il Palazzo della Borsa iniziò a essere costruito dall’architetto Joaquim da Costa Lima nel 1842 come Associazione Commerciale di Porto. Ospita più di dodici imponenti spazi tra sale, gallerie, gabinetti, biblioteca e un cortile.

Il cortile del Palacio da Bolsa. Foto di Palaciodabolsa.com

Una delle sale più notevoli (e importanti assemblee ufficiali della città) è la Sala Araba, progettata da Gonçalves de Sousa e ispirata all’Alhambra di Granada, ma ci sono molti spazi che ti sorprenderanno come il Cortile delle Nazioni vetrato o le sculture di Soares dos Reis (il famoso scultore che dà il nome al più antico museo del Paese di cui parleremo più avanti). Non stupisce quindi che il Palacio de la Bolsa sia classificato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

È possibile visitare il Palacio da Bolsa con una visita guidata dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 (da aprile a ottobre orario continuato dalle 9:00 alle 18:30). Le visite guidate durano poco meno di un’ora e il biglietto d’ingresso costa 10€/persona (25% di sconto se si possiede la Porto Card, che dà diritto a sconti sulle attrazioni della città e all’uso illimitato dei trasporti pubblici). Se preferisci, puoi prenotare il tuo biglietto per il Palacio da Bolsa in anticipo a questo link, scegliendo l’orario che ti interessa.

Prenota in anticipo la tua visita guidata al Palacio da Bolsa a questo link, scegliendo orario e numero di persone.

Chiesa di São Francisco

Molto vicino al Palacio da Bolsa si trova quello che è considerato uno dei monumenti religiosi più importanti della città, la chiesa di São Francisco, dichiarata anche Monumento Nazionale. La costruzione di questa chiesa gotica iniziò nel XIV secolo come parte di un convento francescano, ma dovette essere riformata più tardi, nel XIX secolo, a causa di un incendio. Il suo interno è a tre navate, ricoperto di intagli dorati per i quali si ritiene siano stati utilizzati più di 300 chili di polvere d’oro! Tale era l’ostentazione che la chiesa rimase chiusa per anni a causa della povertà che la circondava. Un’altra attrazione è l’Albero di Jesse (l’albero genealogico di Cristo), una scultura lignea policroma considerata una delle migliori al mondo nel suo genere, che si trova nella navata sinistra. In basso, nelle catacombe, si trovano le tombe di alcuni membri dell’ordine francescano e di membri di famiglie nobili e anche un ossario smaltato.

Igreja de São Francisco. Foto di Civitatis

L’ingresso alla Igreja de São Francisco costa 7,50 € (25% di sconto se si possiede la Porto Card e per gli studenti), apre alle 9:00 e chiude alle 17:30 da novembre a febbraio, alle 19:00 da marzo a giugno e ottobre, e alle 20:00 da luglio a settembre.

Teatro nazionale di São João

Inaugurato nel 1798, l’edificio del Teatro Nazionale di São João è stato il primo edificio costruito ex novo in città e dedicato solo ed esclusivamente alla presentazione di spettacoli. Fu progettato dall’architetto e scenografo italiano Vicenzo Mazzoneschi nella splendida piazza Batalha di Porto e divenne rapidamente il punto di incontro della generazione romantica dell’epoca. Fu distrutto da un incendio nel 1908 e l’edificio che vediamo oggi è una ricostruzione progettata da Marques da Silva, considerato “l’ultimo architetto classico e il primo architetto moderno di Porto” (lo si legge sul sito ufficiale del teatro, nella sezione dedicata alla storia dell’edificio).

È possibile partecipare a una visita guidata del teatro nazionale dal martedì al sabato alle 12:30, al costo di 6€/persona (50% di sconto con la Porto Card). Per sapere quale spettacolo sarà in scena quando andrai in città, visita il sito web e date un’occhiata all’agenda. Con la Porto Card avrai anche uno sconto sugli spettacoli: 50% di sconto sui biglietti acquistati con più di 48 ore di anticipo, o 5€ di sconto se li acquisti con meno anticipo.

Sé do Porto (Cattedrale di Porto)

Chiesa principale della città e uno dei monumenti più antichi, la Sé do Porto è anche uno dei punti più visitati.

Fu costruita nel XII secolo (la prima messa fu celebrata nel 1120), ma raggiunse le dimensioni imponenti attuali solo nel XIII secolo e solo nel XIV secolo fu aggiunto il chiostro in stile gotico. In seguito, nei secoli XVII e XVIII, fu ricostruita in stile barocco (conserva solo il rosone originale) sia all’interno (visibile nelle pale d’altare e nelle cappelle) che all’esterno (il portale), dettagli aggiunti da colui che suonerà già la campana della Torre dos Clérigos e della Igreja da Misericórdia de Rua das Flores, Nicolau Nasoni.

La Cattedrale Sé di Porto è la sede episcopale della diocesi di Porto in Portogallo. Nasconde un tesoro nella sua “Casa do Cabildo” (accessibile dal Chiostro), con 150 oggetti di culto, paramenti, argenteria e libri liturgici dal XV al XIX secolo, di cui alcuni esposti. Ma la cosa che più ci premeva era salire sulla sua torre e godere della vista a 360º che offre, cosa impossibile a causa delle orde di persone davanti a noi.

Pur comprendendo che la magnificenza dell’architettura della Sé e le vedute del centro storico che la circondano rendono la visita un must della città, è stato uno dei punti in cui abbiamo maggiormente avvertito l’impatto negativo del turismo di massa (visibile, ad esempio, nei gruppi di visite gratuite di più di 20 persone) che Porto sta subendo (qui l’abbiamo avvertito molto di più che alla Torre dos Clérigos, dove pensavamo che sarebbe stato impossibile salire ed era relativamente veloce, puoi acquistare il biglietto per Clérigos in anticipo qui).

Supponiamo che anche l’ora della visita abbia un’influenza, quindi ti consigliamo di andare presto o tardi, perché quando siamo andati noi verso le 11:00 c’era una tale concentrazione di turisti, tour gratuiti e tuk-tuk che era impossibile camminare, visitare o contemplare la Sé tranquillamente.

È possibile visitare la Cattedrale della Sé di Porto dalle 09:00 alle 18:30 (da novembre a marzo dalle 09:00 alle 17:30). L’ingresso alla cattedrale è gratuito, ma se si vuole entrare nel Chiostro, nella Casa do Cabildo e salire sulla Torre si deve pagare 3€/persona (sconto del 35% se si possiede la Porto Card).

Suggerimento casuale: Vicino alla Cattedrale si trova la Igreja e Convento dos Grilos, nota anche come Igreja de São Lourenço, e accanto ad essa un punto panoramico con un’incredibile vista sulla città vecchia, sul fiume e sul lungomare di Gaia. Da non perdere. Se ti piace l’arte delle vetrate e vuoi saperne un po’ di più su Porto, il Museu do Vitral è lì accanto (aperto dalle 10:00 alle 19:00 con ingresso a 8€, 10% di sconto con la Porto Card) e ti invita a bere un bicchiere di vino Porto. L’altrettanto vicina Casa-Museu Guerra Junqueiro offre visite gratuite a quella che fu la casa di uno dei più importanti poeti portoghesi dell’inizio del XX secolo. L’edificio è del XVIII secolo, in stile barocco, e il progetto è attribuito allo stesso Nicolau Nassoni. Si tratta di una visita piuttosto fuori mano, con un bel caffè sulla terrazza del cortile della casa, se vuoi riposarti un po’.

Vista di Gaia da Sé do Porto
Casa Museo Guerra Junqueiro
Ingresso al Museo Vitral

Passeggiata intorno alla Cattedrale: Largo Pena Ventosa, Rua de Sant’Ana…

Le strette vie che circondano la cattedrale, che possono condurre alla Ribeira de Porto, meritano di perdersi e di avventurarsi nei loro angoli.

Si può iniziare da Rua de Dom Hugo e fermarsi alla Igreja e Convento de São Lourenço (nota anche come Igreja dos Grilos) e ai suoi fantastici punti panoramici. Prosegui fino a Largo da Pena Ventosa, con le sue fotogeniche casette colorate, dove puoi fermarti a bere qualcosa sulle terrazze. Continua fino a Rua de Sant’Ana e poi fino a Escadas do Barredo; tutto ciò che vedi è la zona più antica di Porto.

Segui poi Rua da Senhora das Verdades, risali le Escadas do Codeçal, fermati a visitare la Igreja de Santa Clara e ridiscendi dall’altro lato della Muralha Fernandina verso le Escadas dos Guindais, godendoti la spettacolare vista del ponte e del fiume.

RandomTip: se ne hai voglia, prendi un meritato drink al Futbol Club Guindalense, prima di scendere a Ribeira de Porto, sia con la funicolare, di cui ti parleremo più avanti, sia a piedi, sempre con vista sul ponte Dom Luis I.

Muralha Fernandina

Le Muralhas Fernandinas, di cui oggi si conservano solo alcuni pezzi, erano le mura costruite nel XIV secolo e completate sotto il regno di D. Fernando (da cui il nome), per proteggere la città vista la crescita dell’epoca.

La parte conservata meglio della Muralha Fernandina è quella accanto alla Funicolare dos Guindais, anche se nella Ribeira si può vedere un’altra piccola vestigia, il Postigo do Carvão, così chiamato perché era la porta d’ingresso del carbone in città.

Funicolare dos Guindais

Se dopo aver visitato l’intera Cattedrale di Porto ti fanno male i piedi, non devi scendere a piedi fino alla popolare zona della Ribeira: puoi prendere la Funicolare dos Guindais! Questo popolare mezzo di trasporto collega la parte alta della città (dove si trova la cattedrale), partendo da Praça da Batalha, con la parte bassa della città, scendendo verso la famosa Ribeira, e viceversa. La corsa scende (o sale) di circa 60 metri e dura solo due minuti, godendo di una vista mozzafiato sul Ponte Dom Luis e sulle mura fernandine che servivano da fortificazione e difesa della città.

La funicolare è aperta da aprile a ottobre dalla domenica al giovedì dalle 08:00 alle 22:00 e il venerdì e il sabato dalle 08:00 alle 00:00 e da novembre a marzo dalla domenica al giovedì dalle 08:00 alle 14:00 e il venerdì e il sabato dalle 08:00 alle 22:00. Il prezzo della corsa è di 2,50 euro. Il prezzo per ogni corsa è di 2,50 € per adulto, 1,25 € per bambino di età superiore ai 4 anni e gratuito per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Utilizzando la Porto Card, la funicolare dos Guindais beneficia di uno sconto del 25%.

RandomTip: Esiste un’alternativa gratuita alla Funicolare dos Guindais, l’Ascensor da Ribeira (noto come Elevador da Lada), un ascensore che collega la Ribeira con il centro storico di Porto. Naturalmente, quest’attività gratuita ha un lato negativo: ti lascia a metà strada e devi salire delle scale per arrivare al centro storico. In compenso, ti lascia nel quartiere di Barredo, un quartiere molto autentico di Porto e ti offre anche una vista sulla città.

Ribeira do Porto

Sei arrivata/o alla cartolina di Porto. L’insieme di edifici storici colorati sulle rive del Douro dove riposano o navigano rabelos (imbarcazione tradizionale in cui venivano trasportate le botti di vino) carichi di turisti è uno dei luoghi più emblematici della città e il più fotogenico. Oltre a essere una delle zone più antiche della città, di origine medievale, la Ribeira è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Passeggiando tranquillamente tra l’Avenida Gustavo Eifell (da cui si esce con la funicolare o scendendo le scale di Guindais) e il molo “Cais da Ribeira” ti renderai conto che questa zona è piena di turisti, ristoranti, caffè e terrazze con viste meravigliose su Vila Nova de Gaia, oltre a essere uno dei luoghi più popolari per mangiare, cenare o bere un drink al tramonto.

Una delle piazze con diverse terrazze è la famosa Praça da Ribeira con la statua di São João Baptista, patrono della città, celebrata la notte del 23 giugno nel più grande evento di Porto, la “Festa de São João“, una festa durante il solstizio d’estate in cui le strade di tutto il centro storico si riempiono di musica, odore di“manjerico” (basilico) e fuochi d’artificio.

Attenzione, la stragrande maggioranza dei ristoranti e delle terrazze della Ribeira ha prezzi e menu da turisti. Se non vuoi rimanere “in trappola”, ti consigliamo di allontanarti dalla riva e di esplorare le stradine strette come Rua da Fonte Taurina, dove si trovano buone opzioni come Casa Lopes o Ora Viva, che servono cibo tradizionale a prezzi ragionevoli. Se cerchi qualcosa di speciale, non esitare, vai da Bacalhau e chiedi un tavolo sulla terrazza. Non solo i loro piatti, ma anche la vista cui mangerai o cenerai sono le migliori della zona.

Ma quello che ci è piaciuto di più è stato addentrarci nei meandri di Ribeira, nel suo labirinto di stradine che invitano a perdersi e che raccontano il passato di Ribeira e della città, basta prestare attenzione.

Per esempio, uno dei manifesti di Ribeira racconta la tragedia del “Ponte das Barcas”, avvenuta nel 1809 durante la seconda invasione francese. Risulta che la paura delle truppe francesi spinse migliaia di persone di Porto che cercarono di attraversare il fiume Douro utilizzando un ponte costruito su chiatte, il “Ponte das Barcas”, ma il ponte non resistette al peso della folla, cedette e più di quattromila persone morirono. Nel 1897, 88 anni dopo la tragedia, lo scultore Teixeira Lopes rese eterno quel tragico giorno in un bassorilievo di bronzo chiamato“Alminhas da Ponte“, che è diventato un luogo di culto per i credenti e gli abitanti di Ribeira che vi pregano e rendono omaggio ai morti di quel giorno. Questa tragedia è ricordata oggi anche attraverso un memoriale nella stessa Ribeira, costituito da una scultura in acciaio progettata dall’architetto Souto Moura.

Un altro punto interessante di Ribeira è il “Muro dos Bacalhoeiros“, una continuazione delle mura fernandine e uno dei luoghi migliori per avere una vista privilegiata sulle rive del Douro. Inoltre, a Ribeira visse una delle personalità più importanti della città, il Duca di Ribeira, un barcaiolo di questa zona noto per aver salvato diverse persone dall’annegamento e per aver salvato i corpi di molte altre grazie alla sua conoscenza delle correnti del fiume. Per questa impresa, dopo la sua morte, gli è stato reso omaggio e la piazza accanto al pilastro del Ponte D. Luís porta il suo nome e sul posto è stata posta una lapide.

Dalla Ribeira de Porto si può fare una delle attività principali: una crociera di un’ora attraverso i sei ponti (15€/persona). A bordo di un Rabelo, ovviamente la tradizionale imbarcazione utilizzata per trasportare le botti dai vigneti della Valle del Douro alle cantine di Vila Nova de Gaia, passerai dal Ponte Arrábida, il più lungo della città, situato accanto alla foce del fiume, al Ponte Freixo, situato all’estremità orientale di Porto. Passerai anche per il ponte più fotogenico, il ponte Don Luis I (del XIX secolo), il ponte Infante Don Enrique (costruito nel 2003), il ponte Maria Pia (progettato da Théophile Seyrig, socio di Gustave Eiffel, nel 1873) e il ponte São João (ponte ferroviario, solo per i treni).

Se preferisci qualcosa di più romantico, questa crociera serale di 3 ore include cena, vino e musica tradizionale dal vivo. Dai un’occhiata a questo link.

Prenota la crociera di un’ora sui sei ponti (dalle 10:00 alle 18:30) a questo link o la crociera con cena e musica a questo link.

Area 2: Baixa de Porto

Paços do Concelho do Porto (Municipio)

Il Paços do Concelho do Porto è l’edificio della “Câmara Municipal do Porto” (Municipio di Porto) dal 1957, anche se la sua costruzione iniziò molto prima, nel 1920, su progetto dell’architetto Correia da Silva che si trascinò per diversi anni e subì modifiche al piano iniziale da parte dell’architetto Carlos Ramos, autore anche del vicino Palácio dos Correios.

I lavori dell’edificio nacquero dal piano di ampliamento del centro civico della città, progettato dall’architetto inglese Barry Parker (piano approvato nel 1916) e ispirato architettonicamente ai grandi palazzi comunali della Francia settentrionale e delle Fiandre.

Davanti alla porta principale dell’edificio si trova la statua di uno dei più importanti scrittori romantici portoghesi, Almeida Garret, nato a Porto nel 1799. La statua fu inaugurata nel 1954 per commemorare il primo centenario della morte dell’autore.

All’interno dell’edificio di sei piani del Paços do Concelho, troviamo una grande scala di granito che, salendo, ci conduce al piano nobile e quattro affreschi che evocano personaggi della storia portoghese: Dom Afonso Henriques, primo re del Portogallo; l’Infante Dom Henrique, promotore dell’esplorazione marittima portoghese (XV secolo); Afonso Martins Alho, borghese di Porto e negoziatore del primo trattato commerciale con l’Inghilterra (XIV secolo); e Camilo Castelo Branco, uno degli autori più rappresentativi della letteratura portoghese (XIX secolo, tardo romanticismo). Inoltre, sul balcone di questo stesso piano, si trovano quattro statue che simboleggiano le ricchezze del nord del Portogallo: la Terra, il Mare, la Vigna e il Lavoro.

L’ingresso è gratuito e la prima domenica di ogni mese vengono organizza visite guidate alle 11:00.

Igreja da Santíssima Trindade

L’Igreja da Trindade è la chiesa situata dietro il municipio (Paços do Concelho). Fu costruita nel XIX secolo su iniziativa dell’Ordem da Trindade e aperta al culto nel 1841. La facciata è neoclassica con dettagli di tradizione barocca.

Si dice che in questa chiesa una veggente e taumaturga di nome Guilhermina abbia avuto una visione della Santissima Trinità e degli angeli che cantavano il Tantum Ergo Sacramentum. Un’altra curiosità è che qui è sepolto l’architetto che progettò questa chiesa nei primi anni del XIX secolo, Carlos Amarante.

Non siamo entrati nella chiesa, ma all’interno si trova un grande pannello che raffigura il Battesimo di Cristo, opera del pittore José de Brito.

Avenida dos Aliados

Una delle strade più popolari e affollate della città, l’Avenida dos Aliados è il punto di incontro di molti portoghesi, soprattutto quando è il momento di festeggiare. Qui ogni anno viene illuminato l’albero di Natale, si fa il conto alla rovescia per il nuovo anno, i giovani in abito nero e mantello festeggiano la fine della laurea triennale alla “Queima das Fitas” e la musica è a tutto volume ai concerti della festa di São João, l’evento più importante della città. Spesso è anche un punto di partenza per le rivendicazioni dei cittadini di Porto, poiché è qui che si svolge la maggior parte delle manifestazioni della città.

Questo viale è nato dallo stesso progetto di espansione del centro civico della città , realizzato dall’architetto inglese Barry Parker nel 1916, di cui abbiamo parlato in Paços do Concelho, e che ha portato all’espansione di Praça da Liberdade verso nord, aprendo l’Avenida dos Aliados e Praça do General Humberto Delgado. Nel 2005, l’Avenida dos Aliados ha subito una profonda trasformazione ad opera degli architetti Siza Vieira e Souto Moura, che l’ha resa più versatile (più facile montare e smontare palchi, ad esempio) ma, secondo alcuni abitanti del luogo, le ha anche tolto un po’ di fascino (prima era un’ampia area verde con i tipici ciottoli portoghesi “calçada portuguesa“).

Si tratta di un viale nobile in cui la cosa migliore è passeggiare e contemplare le facciate degli edifici modernisti dei primi del Novecento con tracce di art déco, oggi occupati per lo più da banche e compagnie assicurative. Qui si trova Culturgest, una galleria d’arte del gruppo finanziario Caixa Geral de Depósitos, che già solo entrando e ammirando la sala che ospita le mostre temporanee vale la pena di visitare ma, in più, di solito espone opere molto interessanti (e gratuitamente).

Molto vicino a Culturgest e Aliados si trova il Teatro Rivoli, il teatro municipale di Porto che ospita spettacoli teatrali, danza, musica, cinema, “cafés literários” ed eventi di vario tipo. L’ideale sarebbe andare sul sito web del Rivoli per vedere il programma dei giorni in cui sarai in città. La nostra amica Joana ci ha detto che valeva la pena salire al caffè-concerto al 5° piano, ma alla fine non abbiamo avuto il tempo di andarci, lo faremo la prossima volta.

Mercato di Bolhão

Riaperto nel settembre 2022 dopo essere stato chiuso per 4 anni a causa di lavori di ristrutturazione, il Mercado do Bolhão è il più famoso della città e occupa un intero isolato nel centro della Baixa Portuense (delimitato dalle vie Sá da Bandeira, Formosa, Alexandre Braga e Fernandes Tomás). La struttura risale al 1837, quando il consiglio comunale di Porto decise di costruire una piazza su questo terreno acquistato dalla chiesa, ma aprì le porte solo due anni dopo, nel 1839.

Bolhão in portoghese significa “grande bolla”. Il nome del mercato è dovuto all’esistenza di un torrente in questa terra che, attraversando una palude tra Rua Formosa e Rua de Fernandes Tomás, formava una grande bolla d’acqua. In realtà, nelle vicinanze del terreno esisteva già una fontana d’acqua, chiamata, appunto, Fonte do Bolhão.

Fonte: MercadodoBolhao.pt

Per diversi anni furono eseguiti lavori di miglioramento nel mercato, come una struttura definitiva per sostituire i banchi esistenti e la grande scalinata centrale, ma all’inizio del XX secolo i funzionari della città decisero di costruire un nuovo mercato fuori città per garantire l’approvvigionamento alimentare che avrebbe permesso l’espansione di Porto. Il progetto fu abbandonato per motivi economici.

Solo nel 1914 (anno in cui scoppiò la Prima Guerra Mondiale) fu costruito l’attuale edificio. Il progetto dell’architetto Correia da Silva (che conoscerai bene perché è lo stesso che ha progettato il municipio, Paços do Concelho) fu un’opera all’avanguardia per l’epoca, grazie all’uso del cemento armato in combinazione con strutture metalliche, impalcati in legno e muratura in granito. Nel corso della sua storia, il mercato ha subito diverse modifiche, come la costruzione nel 1939 (anno dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale) della galleria trasversale, il passaggio tra le gallerie superiori che divide il cortile centrale dell’edificio e stabilisce il collegamento tra gli accessi alle vie Alexandre Braga e Sá da Bandeira.

Nel 2006 il mercato è stato classificato dal Comune come Bene di interesse patrimoniale per i suoi valori architettonici, artistici, storici, simbolici, culturali e sociali e nel 2013 ha ottenuto la categoria di Monumento di interesse pubblico.

Noi di Randomtrip, che amiamo i mercati ovunque andiamo, abbiamo visitato l’iconico edificio in occasione della sua riapertura, nel settembre 2022, e abbiamo provato sentimenti contrastanti. Se da un lato la monumentalità del mercato ci ha colto di sorpresa (per quanto si possa leggere, dubitiamo che non ti soprenderà la sua bellezza), dall’altro la direzione in cui sta andando il mercato riflette ciò che sentiamo nelle strade che lo circondano: la perdita di autenticità.

Attualmente, il mercato di Bolhão è un mercato moderno, ordinato e pulito, con più di 70 commercianti con prodotti diversi (dal pesce, alla verdura, alla frutta, all’artigianato o al caffè) con i loro nomi su ogni bancarella, negozi intorno all’edificio e ristoranti al secondo piano.

Abbiamo avuto la sensazione che le bancarelle siano sempre più rivolte a chi passa, ai turisti o a chi vive nelle strade vicine (con un alto potere d’acquisto) e che sarà sempre più difficile inserire il Bolhão nella vita quotidiana della maggior parte dei portoghesi locali: quando siamo andati noi c’erano diversi gruppi di turisti di oltre 20 persone!

A nostro avviso, è una visita unica e bellissima (se poi, oltre a contemplare il mercato, si può acquistare qualcosa dalle bancarelle e contribuire all’economia locale, ancora meglio), ma crediamo che se la direzione del turismo nella “Baixa do Porto” non cambierà, questa particolare essenza di Porto, dove la storia del mercato e della città si intrecciano da oltre cento anni, scomparirà presto.

È possibile entrare e fare acquisti al mercato del Bolhão dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00 e il sabato dalle 08:00 alle 18:00 (chiuso la domenica).

All’uscita, non perdere il negozio “Pérola do Bolhão” e la sua incredibile facciata in stile Art Nouveau, ricoperta di piastrelle con riferimenti alla via delle spezie che è, di per sé, una delle attrazioni turistiche della città di Porto. Il negozio, fondato nel 1917, è stato testimone delle trasformazioni del mercato a partire dalla costruzione dell’attuale edificio (nel 1914) e qui si può trovare una selezione di prodotti gastronomici portoghesi come formaggi, salsicce, vini, frutta secca o biscotti.

Altri due negozi nelle vicinanze, con lo stesso tipo di offerta di prodotti, che meritano una visita e tendono a essere meno affollati, sono la Confeitaria do Bolhão e la Mercearia do Bolhão. Purtroppo, di recente è stata diffusa la notizia della triste chiusura della Merceria do Bolhão a causa del mancato rinnovo del contratto di affitto. Un altro negozio storico della città, a quanto pare il più antico, che chiude, riflettendo l’avidità, la gentrificazione e la decaratterizzazione che il centro storico di Porto sta subendo.

Capela das Almas

La Capela das Almas (Cappella delle Anime), o Cappella di Santa Catarina, attirerà sicuramente la tua attenzione quando uscirai (o prima di entrare) dal mercato. La sua facciata è ricoperta da 16.000 piastrelle che raffigurano scene religiose della vita di San Francesco d’Assisi e Santa Caterina. Sebbene l’edificio risalga al XVIII secolo, in stile neoclassico, le piastrelle sono state aggiunte successivamente, all’inizio del XX secolo. Il suo nome deriva dall’immagine della Vergine delle Anime che si trova al suo interno.

Rua de Santa Catarina e il Café Majestic

Via dello shopping per eccellenza della baixa portuense, a Santa Catarina si trovano negozi di ogni tipo, soprattutto di marche multinazionali (i negozi più tradizionali sono scomparsi per lasciare il posto a questi altri), e persino un paio di centri commerciali.

Se dopo tanti negozi hai voglia di riposare le gambe o se, come nel nostro caso, non ti importa dei negozi e hai voglia di sederti a bere un caffè, sappi che sei nella strada che nasconde uno dei posti più belli per farlo: il Café Majestic.

Questo caffè in stile Art Nouveau aprì i battenti nel 1921 e raccontare la sua storia significa raccontare la storia della città, visto che qui si riunivano politici, scrittori e intellettuali durante i “ruggenti anni Venti”. Il suo architetto era João Queirós e l’atmosfera che si respira tra specchi di cristallo, pavimenti in marmo e splendide lampade nella caffetteria più emblematica della città ti trasporterà in un’atmosfera da film. Di solito ospita recital di poesia o di pianoforte, mostre di pittura e persino presentazioni di libri e altri tipi di eventi.

Tuttavia, prendere un caffè che ti trasporta nella “Belle Époque” non è economico: un espresso costa 5€ (in Portogallo il caffè oscilla di solito tra 0,70€ e 1€, in posti speciali fino a 2€ per darti un’idea) e, forse, quando arriverai ci sarà una coda e dovrai aspettare…

Coliseu do Porto

Una delle principali sale di spettacolo della città, con una capacità di 4.000 persone, la costruzione dell’edificio del Coliseu, in stile Art Déco, iniziò nel 1937. Fu un progetto degli architetti Cassiano Branco e Júlio de Brito e aprì le porte nel 1941. Nel 2012 è stato classificato come monumento nazionale.

Praça da Batalha

Il nome di una delle piazze più importanti e affollate della città la dice lunga e si narra che proprio qui, in Praça da Batalha (Piazza della Battaglia), si svolse un sanguinoso scontro tra le truppe portoghesi e quelle saracene di Almanzor nel X secolo, vincendo la battaglia di Almanzor con la conseguente devastazione della città.

Al centro della piazza si trova la statua del re Pedro V, responsabile di numerosi miglioramenti che portarono alla modernizzazione del Paese nel XIX secolo (dalla sanità pubblica alle infrastrutture e al telegrafo).

È una piazza quasi esclusivamente pedonale, piena di ristoranti, caffè e alberghi e richiamiamo la tua attenzione su alcuni edifici che spiccano dal punto di vista architettonico come l’ufficio postale centrale (fine del XVIII secolo); il Teatro Nazionale São João, in stile rinascimentale; il vecchio cinema Águia Douro; l’omonimo cinema, il cinema Batalha; il caffè Chave de Ouro; l’Hotel Império e l’NH Porto Batalha.

L’hotel NH Porto Batalha, nel cuore del centro storico.

Chiesa di Santo Ildefonso

Al centro di Praça da Batalha si trova questa bella chiesa ricostruita nel XVI secolo (la chiesa precedente era in rovina) che si distingue per le piastrelle che la ricoprono quasi completamente e per la fotogenica scalinata per raggiungerla. Le piastrelle della Igreja de Santo Idelfonso sono state realizzate da Jorge Colaço (1932), lo stesso pittore delle piastrelle che ricoprono l’emblematica stazione di São Bento e la vicina Igreja de Santo António dos Congregados, e rappresentano scene della vita religiosa di San Ildefonso e allegorie dell’Eucaristia.

Al suo interno si trovano un organo con più di 1.000 canne, impressionanti vetrate e una pala d’altare barocca intagliata in stile rococò del XVIII secolo, disegnata da Nicolau Nasoni.

Se vuoi visitarla, sappia che chiude il lunedì, quindi evita di andarci in questo giorno della settimana; negli altri giorni l’orario è dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00 (il sabato chiude alle 20:00), dopo di che i cancelli di ferro che danno accesso alla scalinata vengono chiusi.

Librería Lello: una delle più belle librerie del mondo.

Considerata una delle librerie più belle del mondo, la Livraria Lello è stata inaugurata nel 1906 ed è attualmente una delle attrazioni turistiche più ricercate di Porto.

La libreria è in stile neogotico e la sua bella facciata formata da un ampio arco semicircolare non passa inosservata (anche per la folla di turisti che ti si trova davanti), due figure che rappresentano l’Arte e la Scienza ti daranno il benvenuto dalla strada.

Se noti, sotto“Livraria Lello & Irmão” c’è scritto“Livraria Chardron“, perché i fratelli José e Antonio Lello acquistarono la vecchia libreria/editoria di Ernesto Chardron nel 1894 e mantennero il nome dell’attività originale:

Ma il vero tesoro della libreria è nascosto all’interno, dove il protagonista dell’ambiente è la scala ornamentale che dà accesso al piano superiore. Le pareti della libreria sono rivestite di scaffali con più di 60.000 libri! e negli archi spezzati che poggiano sui pilastri, lo scultore Romão Júnior ha scolpito i busti di grandi scrittori portoghesi Antero de Quental, Eça de Queirós, Camilo Castelo Branco, Teófilo Braga, Tomás Ribeiro e Guerra Junqueiro. Non ci sono invece scrittrici.

foto di LivrariaLello.pt

I miti di Harry Potter e Porto:

Se sei Potterhead (fan della saga di Harry Potter ) e vieni qui in cerca di qualche vestigia magica devi sapere che l’autrice della famosa saga, la britannica J. K. Rowling, pur avendo vissuto a Porto per un periodo (tra il 1991 e il 1993) in cui stava appunto scrivendo la storia di Harry, ha smentito la convinzione che la Libreria Lello abbia ispirato la storia e ha confermato che qualsiasi somiglianza tra la biblioteca (o qualsiasi ambiente) di Hogwarts e la libreria Lello & Irmão è puramente casuale. Oltre alla falsa relazione con la libreria, ci sono anche altre voci, come quella secondo cui la scrittrice avrebbe scritto nel Café Majestic (è vero), che il nome Serpeverde Salazar deriva da Antonio Salazar, il dittatore portoghese (anche questo è vero) o che i mantelli utilizzati nella saga sono ispirati a quelli indossati dagli studenti universitari. In ogni caso, tenendo conto del poco rispetto che abbiamo per le opinioni di quest’autrice transfobica, il nostro consiglio è di conoscere la narrativa di Potter e di lasciarsi trasportare dalla fantasia.

Tuttavia, la fama della libreria ha reso praticamente impossibile visitarla senza fare la fila. Le dimensioni della coda dipendono dalla stagione in cui si visita Porto e dall’ora in cui si visita la libreria, meglio se all’ora di pranzo (tra le 12 e le 14) o nel tardo pomeriggio, prima della chiusura. È possibile acquistare il biglietto fisicamente accanto alla libreria, presso il “Check in Libreria Lello” o, meglio ancora, acquistare il biglietto in anticipo online a questo link della libreria (attenzione, sia acquistando il biglietto fisicamente che online si dovrà fare la fila, poiché si acquista il biglietto per il giorno in cui si vuole andare, non per un orario specifico).

Sappi che stai arrivando alla libreria Lello quando vedi una folla di persone in strada…

L’ingresso è di 5€ (gratuito per i bambini sotto i 3 anni, anche se in questo caso dovrai comunque acquistare il biglietto a 0€ online) o di 15,90€ se vuoi entrare con priorità e risparmiare la coda (come in alcune compagnie aeree). Il biglietto che desideri può essere acquistato online sul sito della libreria ed è deducibile da ciò che compri, cioè ciò che paghi per l’ingresso alla libreria (5€ o 15,90€) viene scontato nel prezzo di ciò che compri alla fine. Inoltre, la libreria dispone di libri in diverse lingue, altrimenti Lello & Irmão non sarebbe una delle librerie più visitate dai turisti di tutto il Paese.

La libreria è aperta dalle 9:30 alle 19:00 tutti i giorni della settimana e ci sono alcune regole da seguire, come avere il cellulare su silenzioso, indossare una maschera all’interno e i bambini sotto i 12 anni devono essere sempre accompagnati da un adulto, le altre regole sul sito web della libreria.

Se è la seconda volta che vieni a Porto, se la fila per la libreria è troppo lunga o se semplicemente non hai intenzione di andare alla libreria Lello & Irmão durante la tua visita alla città, ti proponiamo un’alternativa per gli amanti dei libri: la Livraria Aberta, l’unica libreria queer del Paese. È molto vicina e se ti interessa ti diamo maggiori dettagli nel prossimo punto, continua a leggere.

Rua do Almada: birre artigianali, vestiti di seconda mano, libri e cinema indipendente.

Strada hipster e moderna per eccellenza, in Rua do Almada si trovano birrerie artigianali (come Baobab, Baixada o Alvares) dove non solo si può assaggiare la birra ma anche mangiare qualcosa di delizioso, negozi di abbigliamento vintage di seconda mano (come Wild at Heart , dove abbiamo comprato degli occhiali da sole e una giacca), negozi di vinili (come Louie Louie) e persino un cinema indipendente, il Cinema Trindade.

Cerchiamo sempre di consigliarti una libreria in ogni destinazione e a Porto non poteva mancare. In questa zona ci sono diverse piccole librerie interessanti, ma noi di Randomtrip abbiamo conosciuto un progetto recente molto speciale, grazie al nostro caro amico Humberto, che non possiamo fare a meno di consigliarti. Livraria Aberta (“Libreria aperta”) è l’unica libreria attualmente aperta in tutto il Paese specializzata in libri LGBTQI+. La prima libreria queer del Portogallo è nata a Lisbona, “Esquina Cor de Rosa”, ma ha chiuso i battenti nel 2006. Alla Livraria Aberta si possono trovare libri in spagnolo e in inglese, oltre che naturalmente in portoghese, e la parte migliore: chiacchierare di libri con Paulo e Ricardo e andarsene con una raccomandazione nello zaino e la voglia di divorarla.

Chiesa di Lapa

La Igreja da Lapa, costruita tra il XVIII e il XIX secolo, è famosa perché ospita il cuore del re Dom Pedro (su sua richiesta prima della morte), separato dal suo corpo (che fu sepolto a San Paolo, in Brasile). È conservato in una fiasca con formaldeide, sotto chiave.

Nel 2022, in occasione del bicentenario dell’indipendenza del Brasile, è stato deciso che il cuore viaggerà in Brasile per essere esposto, per poi tornare alla Igreja da Lapa dove potrà essere visto dal pubblico per un fine settimana prima di essere rimesso in deposito.

Rua Galeria de Paris: bar per tutti i gusti

Se Rua do Almada è ideale per un piano pomeridiano (o serale), Rua Galeria de Paris si trasforma quando il sole saluta e la luna dà il benvenuto. Sia questa strada che la sua parallela (Rua Cândido dos Reis) sono note per la loro vita notturna e sono piene di bar per tutti i gusti, quindi troverai sicuramente uno di tuo gradimento. Noi di Randomtrip abbiamo visitato Plano B e ci è piaciuto molto.

Rua Galeria de Paris, vuota perché è giorno.

Questa zona è uno dei punti nevralgici della vita notturna della città, con diversi bar e discoteche, anche se è probabile che si vedano molte persone che bevono e chiacchierano, passando da un bar all’altro.

Se passi di lì nel pomeriggio, in Rua das Carmelitas (perpendicolare alla Galeria de Paris) ci sono diversi negozi dove puoi acquistare qualche souvenir, alcuni dei quali conservano la facciata originale.

Rua das Carmelitas

Murale di Steak’n Shake: Piastrelle di Joana Vasconcelos

Questo murale, lungo circa 20 metri, completato nel 2016 e inaugurato l’anno successivo, comprende 8.000 piastrelle dipinte a mano da una delle artiste visive portoghesi contemporanee più conosciute a livello internazionale, Joana Vasconcelos. Alcune delle sue opere più mediatiche ti faranno probabilmente suonare un campanello, come “The Bride(2001-2005), un lampadario sospeso composto da 25.000 assorbenti, o l’opera“Marilyn” (2009), un paio di tacchi composti da un centinaio di vasi.

Questo murale dell’artista copre la facciata laterale di Steak’n Shake (un franchising di hamburger) ed è un progetto di collaborazione tra la Fundação Joana Vasconcelos e il franchising. A quanto pare, il murale si ispira al simbolismo dei disegni in filigrana e dei ricami di Viana do Castelo, noti come “ricami di Viana.

RandomTip: Se ti viene fame quando sei qui, proprio accanto a questo murale si trova la più recente Casa Guedes, Casa Guedes Progresso, con i suoi famosi “sandes de pernil” (panini di maiale arrosto appena sfornati). Se preferisci provare il famoso panino alla Casa Guedes Tradicional, si trova vicino al Coliseu do Porto.

Casa Guedes: un panino delizioso

Igreja do Carmo, Igreja dos Carmelitas e Casa Escondida

Anche se non sei ancora arrivata/o a Porto, probabilmente avai già visto qualche immagine della chiesa più famosa della città, la Igreja do Carmo, grazie al suo impressionante pannello di piastrelle che copre l’intera facciata laterale.

Quello che forse non sai è che in realtà ci sono due chiese, la Igreja do Carmo e la Igreja dos Carmelitas, appartenenti a due ordini diversi, nello stesso edificio e, inoltre, una casa nascosta (Casa Escondida) tra le due.

Igreja dos Carmelitas a sinistra, Casa Escondida al centro e Igreja do Carmo a destra.

L’Igreja do Carmo, una magnifica chiesa in stile rococò, fu costruita nel XVIII secolo su un lotto accanto all’Igreja dos Carmelitas, del secolo precedente in stile barocco, ma poiché all’epoca non era consentito costruire due chiese insieme, fu costruita una casa nascosta tra le due chiese, separandole.

La Casa Escondida do Porto, incastrata tra le chiese, è larga poco più di 1,5o metri e, di fatto, è considerata la casa più stretta della città e una delle più strette del Paese (stretta ma con tre piani, si badi bene). Si dice che la Casa Escondida non servisse solo come residenza (per i cappellani, gli artisti che lavoravano alla decorazione della chiesa o i medici che lavoravano nell’ospedale dell’Ordine) ma anche come sede di importanti incontri segreti nel XIX secolo. Così, la Casa Escondida sarebbe stata un rifugio dove venivano prese decisioni strategiche in periodi storici in cui la città era più vulnerabile, come il periodo delle Invasioni francesi (1807-1811), l’epoca del Liberalismo (1828-1834), durante il “Cerco do Porto” (tra il 1832 e il 1833, in cui le truppe liberali di D. Pedro furono “circondate” dalle forze assolutiste fedeli a D. Miguel, dopo aver resistito e fatto trionfare il liberalismo in Portogallo) e anche dopo la Proclamazione della Repubblica nel 1910.

In tempi più recenti, il sacrestano e il custode della chiesa vivevano nella Casa Escondida. Attualmente, e soprattutto dopo che il complesso è stato classificato come Monumento Nazionale nel 2013, è possibile visitare ed entrare nella Casa Escondida attraverso il “Circuito Turístico Ordem do Carmo“.

Chiesa del Carmo

L’ingresso per questo curioso tour costa 3,50€ (40% di sconto se si possiede la Porto Card) e si visitano la Casa Nascosta, la Igreja do Carmo, le Catacombe, la Sala Nobile e persino la Sacrestia, dove si può ammirare il patrimonio dell’Ordem do Carmo (come dipinti, sculture, paramenti liturgici e reliquie). L’orario di visita del Percorso turistico della Chiesa del Carmo è tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.

Arrivando alla Igreja do Carmo, che si intravede sullo sfondo

Fonte dos Leões (Fontana dei Leoni)

La Fonte dos Leões (Fontana dei Leoni) si trova al centro di Praça Gomes Teixeira ed è infatti il motivo per cui gli abitanti di Porto conoscono questa piazza come “piazza dei leoni”. Si tratta di una fontana in ghisa realizzata nel XIX secolo dalla Compagnie Générale des Eaux pour L’Etranger, l’azienda allora responsabile dell’approvvigionamento idrico della città, il cui contratto (firmato dallo stesso re Luís e dal ministro Fontes Pereira de Melo) prevedeva l’obbligo di costruire una fontana monumentale. Dopo un lungo processo di approvazione del progetto, la fontana, di 8 metri di diametro e 6 metri di altezza, fu finalmente costruita. La fontana centrale è in bronzo dipinto con quattro leoni alati seduti alle estremità.

Giardino da Cordoaria (Giardino João Chagas)

Il Jardim João Chagas (più comunemente noto come Jardim da Cordoaria, per la presenza di cordoeiros nella zona da oltre 200 anni) è un giardino pubblico del XIX secolo, progettato dallo stesso architetto responsabile dei giardini del Crystal Palace (il tedesco Émile David).

È un buon posto per riposare all’ombra dopo una bella passeggiata in città, vicino al lago.

Rua Miguel Bombarda: la strada delle gallerie d’arte

Se Rua do Almada è la via degli hipster, potremmo dire che Rua Miguel Bombarda è la via della cultura. Qui, oltre a piccoli negozi di arte, ceramica e illustrazione dove è possibile acquistare un souvenir da portare a casa (noi di Randomtrip non riusciamo ad andare a Porto senza dare un’occhiata alla Ó!Galeria e compriamo sempre qualcosa), si trovano anche diverse gallerie d’arte come Quadrado Azul, Serpente, Galeria Fernando Santos, Presença, São Mamede o Bombarda. Naturalmente, quasi tutte sono aperte solo nel pomeriggio, quindi questa è una visita da fare dopo pranzo.

Perpendicolare a Rua Miguel Bombarda si trova Rua da Cedofeita, così chiamata per la sua vicinanza alla Colegiada da Cedofeita, una delle principali vie commerciali della città che vale la pena visitare più che per lo shopping, per ammirare le facciate dei suoi edifici costruiti tra il XVII e il XX secolo.

Rua da Cedofeita

Museo Nazionale Soares dos Reis: Il più antico museo del Portogallo

Il Museo Nazionale Soares dos Reis è il più antico museo pubblico del Paese e deve il suo nome al famoso scultore portoghese António Soares dos Reis (1847-1889), nato a Gaia.

Foto di Randomtrip

Si trova nel Palácio dos Carrancas, un palazzo neoclassico del XVIII secolo, residenza privata di personaggi illustri come il generale Soult, il duca di Wellington o D. Pedro IV. In realtà, l’origine delle collezioni del museo risale al Museu Portuense, aperto nel 1833 da D. Pedro IV per ospitare le opere d’arte provenienti dai conventi chiusi dalla legislazione liberale e dal suo decreto di estinzione degli ordini religiosi in Portogallo. Nelle sue sale si può contemplare un’importante collezione di dipinti portoghesi dal XVIII al XX secolo (particolare attenzione alle opere della cosiddetta “Escola do Porto” del periodo naturalista) e dipinti internazionali dal XVI al XIX secolo attraverso correnti come il Neoclassicismo, il Romanticismo, il Naturalismo e il Realismo.

La collezione di sculture del Museo Nazionale Soares dos Reis comprende opere dal XV al XIX secolo, con particolare attenzione all’opera dello scultore portoghese del XIX secolo António Soares dos Reis, dove si trova la sua famosa scultura “O Desterrado“, tra le tante.

Foto dalla pagina Facebook del Museu Nacional Soares dos Reis.

La collezione del Museo Nazionale Soares dos Reis è suddivisa per periodi, durante i quali si possono contemplare non solo grandi opere di pittura e scultura, ma anche gioielli, ceramiche, oggetti decorativi e persino pezzi archeologici rappresentativi della vita quotidiana portoghese. Il bonus della visita: i bellissimi giardini del palazzo dove è possibile fare una piacevole passeggiata.

Foto dalla pagina Facebook del Museu Nacional Soares dos Reis.

Il biglietto d’ingresso per il museo più antico del Portogallo e la sua impressionante collezione è di 5 euro (50% di sconto se si possiede la Porto Card, per gli anziani sopra i 65 anni e per i giovani tra i 15 e i 25 anni), ingresso gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Domenica e festivi ingresso gratuito fino alle 14:00. Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00, e chiuso il lunedì.

Foto dalla pagina Facebook del Museu Nacional Soares dos Reis.

RandomTip: se avessimo tempo di visitare un solo museo durante il nostro viaggio a Porto, sceglieremmo questo o, se preferisci l’arte contemporanea, il museo della Fundação Serralves di cui parliamo qui sotto, nella parte occidentale della città (zona 4). Se puoi visitarli entrambi, tanto meglio.

Giardini del Palazzo di Cristallo

Se vuoi fuggire dal trambusto della città, abbiamo la soluzione: una passeggiata nei polmoni del centro, i giardini del Crystal Palace, tra fontane, laghetti e pavoni.

Non cercare però il palazzo che ha dato il nome ai giardini, perché oggi non lo troverai. Si dice che l’ex Crystal Palace, creato per un’Esposizione Universale nel 1865, sia stato ispirato dal Crystal Palace di Hyde Park a Londra, anch’esso costruito per ospitare un’Esposizione Universale un decennio prima, nel 1851. Il palazzo londinese fu distrutto da un incendio nel 1936, mentre quello portoghese fu demolito negli anni ’50 per far posto a quello che si trova oggi: la Super Bock Arena/Padiglione Rosa Mota.

Il Padiglione Rosa Mota rende omaggio a Rosa Mota, una grande atleta portoghese nata a Porto che divenne campionessa olimpica nella maratona ai Giochi di Seul del 1988. È in questo spazio multifunzionale, con la sua enorme cupola in stile futuristico, che si svolgono le competizioni sportive (è noto anche come Padiglione dello Sport) e i grandi concerti di artisti nazionali e internazionali, potendo ospitare fino a 5.400 persone.

È inoltre possibile salire sulla cupola emisferica della Super Bock Arena/Pavilhão Rosa Mota presso il punto panoramico Porto 360! Dopo aver salito 150 gradini, potrai godere di un’incredibile vista (ovviamente a 360º) dell’intera città di Porto, di alcuni degli edifici più emblematici della città, del fiume Douro e di Gaia sull’altra sponda. Oltre alle incredibili viste dalla cima della cupola, il biglietto include una visita all’interno del padiglione, dove potrai conoscere la storia dell’antico palazzo di vetro.

È possibile accedere al belvedere di Porto 360 e salire sulla cupola dal martedì alla domenica fino al tramonto, con una visita guidata di circa 40 minuti (non è possibile farlo da soli). Le visite sono riservate a un massimo di 13 persone con guida (età minima 6 anni). È possibile acquistare il biglietto per il punto di vista a 360º fisicamente presso la biglietteria della Super Bock Arena/Pavilhão Rosa Mota o, se si preferisce, online, definendo solo il giorno (non l’orario), su questo sito web. Il prezzo del biglietto è di 12,50 € con uno sconto del 50% per i bambini sotto i 12 anni. L’accesso al belvedere avviene attraverso la Porta 3 del padiglione e per maggiori informazioni è possibile consultare questo sito web, l’indirizzo e-mail porto360@superbockarena.pt o il numero di telefono +351 933 088 331/ +351 220 503 257.

I Giardini del Palazzo di Cristallo, aperti dal 1860, sono stati progettati dal paesaggista tedesco Émile David e ogni specie è classificata con il suo nome scientifico e la sua origine. Nel parco di circa 9 ettari, si trovano diversi giardini (di piante aromatiche, medicinali, ecc.) intorno al suo asse centrale, il viale dei tigli e un giardino dedicato a Émile David.

Durante la tua passeggiata lungo i vari sentieri, circondati da alberi, incontrerai anche un auditorium all’aperto (la Concha Acústica), una biblioteca comunale e la cappella di Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna che morì a Porto durante il suo esilio dopo essere stato rovesciato. Di questa figura storica ti parleremo nel prossimo punto, il Museo Romantico, poiché proprio alle pendici dei giardini del Palazzo di Cristallo si trova la sua antica residenza, oggi trasformata in museo.

È proprio nei Giardini del Palazzo di Cristallo che si tengono eventi culturali, come la Fiera del Libro di Porto (che di solito si tiene a fine agosto) e altre mostre e fiere. Ma a nostro avviso, il meglio dei Giardini del Palazzo di Cristallo sono i suoi panorami grazie alla loro posizione, nella parte alta della città. Questi giardini hanno diversi punti di osservazione da cui si può godere di una buona vista panoramica del Douro e dei suoi ponti.

L’ingresso ai Giardini del Palazzo di Cristallo è gratuito e si possono visitare dalle 8:00 alle 21:00 da aprile a settembre e dalle 8:00 alle 19:00 da ottobre a marzo.

Museo Romantico (Museu da Cidade – Extensão do Romantismo)

Il Museo del Romanticismo di Porto si trova proprio alle pendici del Palazzo di Cristallo, in una maestosa casa del XVIII secolo, antica residenza di una famiglia borghese del XIX secolo che chiamò il palazzo Quinta da Macieirinha. Uno dei suoi illustri abitanti era Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna e padre di Vittorio Emanuele II, considerato il primo re d’Italia, di cui vedrai la cappella durante la tua passeggiata nei Giardini del Palazzo di Cristallo. Quando il monarca fu rovesciato, andò in esilio a Porto e fu in questa casa che visse fino alla sua morte nel 1849. Oggi è una casa museo dedicata alla memoria del re in esilio e dove è possibile avvicinarsi alla vita quotidiana della borghesia del XIX secolo.

Giardini del Palazzo di Cristallo

L’ingresso al museo è di 2,20 € (gratuito per i bambini sotto i 14 anni), e l’ingresso è gratuito ogni fine settimana o in qualsiasi giorno della settimana se si presenta la Porto Card. È aperto dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 17:30 e la domenica dalle 10:00 alle 12:30. Chiuso il lunedì e i giorni festivi.

Parco Virtudes e Punto panoramico Virtudes

Uno dei nostri luoghi preferiti per concludere la giornata a Porto è il Parque das Virtudes, nell’omonimo lungomare (Passeio das Virtudes) per la vista panoramica che offre, che può essere migliorata solo dai colori del tramonto.

Mirador das Virtudes
Mirador das Virtudes un paio d’ore dopo, al tramonto.

Il parco ha un belvedere con una vista privilegiata sul fiume, sul ponte Arrábida, sull’Alfândega (la Dogana di Porto), sui giardini del Palazzo di Cristallo e sulla foce del fiume Douro. È anche uno dei pochi luoghi della città in cui si può ammirare la Fonte das Virtudes (Fontana delle Virtù) che le dà il nome e le terrazze del Jardim das Virtudes, che scendono fino a Miragaia, un antico quartiere di pescatori.

Oltre alla vista, c’è molta gente che vuole godersi questo “film portoghese all’aperto”, con un bicchiere di vino o di birra in mano, quindi le buone vibrazioni sono garantite.

Il Parque das Virtudes si trova in quella che era la Companhia Hortícola Portuense (progettata dal paesaggista José Marques Loureiro); il parco è stato acquistato dal Comune di Porto nel 1965 e restaurato nel 1998. Qui vive il più grande Ginkgo Biloba L. del Portogallo, un albero del XVIII secolo, originario della Cina, che misura circa 35 metri, classificato come albero di interesse pubblico nel 2005.

Il fatto che si tratti di un parco verticale, cioè sviluppato a terrazze verso il basso, fa sì che quasi da ogni punto del Parque das Virtudes si abbia un’incredibile vista panoramica.

RandomTip: Un’ottima idea da queste parti è quella di andare a Musa das Virtudes (birreria artigianale) proprio di fronte al belvedere e mangiare un boccone. Le birre sono ottime e le tapas sono squisite (quando ci siamo andati noi lo chef residente era fantastico). Se preferisci gustare la birra sul prato ammirando il tramonto, ordina una Musa da asporto.

Miradouro Bandeirinha da Saúde

Questo punto panoramico non molto conosciuto, il Miradouro Bandeirinha da Saúde, nascosto tra le vecchie case dei pescatori di Miragaia, nasconde anche una storia interessante dietro il suo nome. Si scopre che il nome di questo belvedere è dovuto alla “bandiera della salute” che veniva innalzata sulla piramide di granito che si può vedere lì con lo scopo di avvisare le navi e i loro navigatori dei limiti di attracco delle navi in tempi di peste in attesa dell’ispezione delle autorità sanitarie. La “Bandeirinha da Saúde” funzionava quindi come metodo di segnalazione per evitare che le epidemie (in questo caso la diffusione della peste) entrassero a Porto 400 anni fa. Il punto panoramico sconosciuto si trova proprio di fronte al Palácio das Sereias (o Palácio da Bandeirinha), uno degli edifici più importanti di questa zona di Porto, e offre una vista magnifica.

Il punto panoramico Bandeirinha da Saúde si trova a pochi metri a piedi dal Parque das Virtudes.

Armazém

Armazém è uno spazio molto originale che ha trasformato un vecchio magazzino (armazém, in portoghese) in uno spazio con negozi di antiquariato e di seconda mano, un bar e una terrazza dove bere un drink e persino un’area espositiva d’arte!

Si trova proprio di fronte all’Alfândega do Porto, un edificio di cui parleremo tra poco.

L’Alfândega do Porto e il suo museo

Riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, l’edificio storico dell’Alfândega Nova do Porto (Dogana di Porto) è un riferimento architettonico e patrimoniale. Si tratta di un edificio del XIX secolo di 36.800 m2 che gode di una posizione privilegiata con porte aperte sia sul centro storico di Porto che sul fiume Douro.

Alfândega do Porto (al centro) dal Parque das Virtudes

Infatti, nel XIX secolo la dogana di Porto aveva un tale movimento commerciale via mare da giustificare il suo collegamento alla rete ferroviaria portoghese con la creazione della stazione ferroviaria di Alfândega do Porto (meglio conosciuta localmente come Porto-Alfândega). Nel 1888 la stazione fu inaugurata e l’anno successivo fu proposto di proseguire il ramo ferroviario di Alfândega fino al Porto di Leixões (a Matosinhos), attualmente uno dei porti più importanti del Paese e il più importante del nord. Questo ampliamento è stato osteggiato da diversi commercianti e industriali di Porto, sostenendo che questo collegamento non era prioritario (altri collegamenti sarebbero stati più vantaggiosi per la regione) e che la diramazione di Alfândega non aveva la capacità di aumentare il traffico. Dopo l’inaugurazione del Porto di Leixões, la Dogana di Porto ha perso la sua importanza come terminal merci, il che ha fatto sì che venisse preso in considerazione il suo collegamento ferroviario. Questa perdita di importanza, insieme alla riduzione del traffico merci e alla difficoltà del tracciato dei binari per un eventuale ampliamento, ha portato alla chiusura del ramo ferroviario nel giugno 1989.

Foto di Ccalfandegaport.com

Dal 1993, sotto la supervisione dell’architetto Souto de Moura (Premio Pritzker 2011), è in corso un progetto di riabilitazione per trasformare l’Alfândega in uno spazio culturale dinamico, moderno e sfaccettato, senza tentare di eliminare i suoi elementi di area doganale.

Attualmente, il Museo dei Trasporti e delle Comunicazioni (MTC) occupa l’edificio storico dell’Alfândega Nova do Porto e si propone di avvicinarci alla storia dell’Alfândega e al ruolo dei trasporti e delle comunicazioni nell’evoluzione della società moderna.

Foto di Ccalfandegaport.com

L’ingresso al museo è di 3€ (50% di sconto se si possiede la Porto Card), e l’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 6 anni. Il museo è aperto dal martedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00 (ultimo ingresso fino alle 12:00) e dalle 14:00 alle 18:00 (ultimo ingresso fino alle 17:00); nei fine settimana e nei giorni festivi dalle 15:00 alle 19:00 (ultimo ingresso fino alle 18:00); chiuso il lunedì.

Area 3: Gaia

Ponte Dom Luís I: il ponte più emblematico della città

Il Ponte Don Luís I è il coprotagonista, insieme alla Ribeira de Porto, della cartolina più famosa di Porto che offre una splendida vista panoramica dalla Ribeira de Gaia.

Il ponte Dom Luis I dalla Ribeira de Gaia

Il fotogenico ponte del XIX secolo (inaugurato nel 1886) è il più spettacolare e conosciuto della città ed è già considerato un simbolo di Porto.

Il ponte Dom Luis I dal punto di vista della funivia di Gaia

Con quasi 400 metri di lunghezza, il ponte Don Luis I attraversa il fiume Douro collegando la città di Porto alla città di Vila Nova de Gaia. Si basa su un progetto dell’ingegnere Téophile Seyrig, socio di Gustave Eiffel (l’ingegnere che ha dato il suo cognome alla famosa torre parigina) nella loro società di costruzioni, “Eiffel et Cie”. Seyrig aveva avuto un discreto successo dieci anni prima come direttore del progetto del primo ponte ad arco ferroviario che collegava le due sponde del Douro, il ponte Maria Pia. In effetti, se fai la crociera dei sei ponti, in rabelo (barca tradizionale), da Gaia (15€, 50 minuti, consulta questo link) passerai sotto entrambi i ponti di ferro.

Il ponte Maria Pia (in ferro) e il ponte Freixo (in bianco) alle spalle, da Fontainhas

Non ci vogliono molte conoscenze architettoniche per notare le somiglianze tra i tre progetti, il Ponte Maria Pia, il Ponte Dom Luis I e la Torre Eiffel, basta dare un’occhiata, ad esempio, alle grandi arcate e al materiale utilizzato, il ferro. Una curiosità è che il Ponte Dom Luis I è più vecchio di tre anni rispetto alla famosa torre di Parigi.

Il ponte Don Luis I ha due piani e si può (e si deve) attraversare a piedi entrambi i piani, poiché ci sono corsie specifiche per i pedoni. In effetti, è essenziale attraversare questo ponte a piedi se si vuole godere di una delle migliori viste che il viaggio ti regalerà. Fermati a guardare le barche rabelo che navigano lungo il Douro e la Ribeira de Porto, di fronte alla Ribeira de Gaia, che cambiano colore con il passare delle ore.

Vista di Porto dal ponte Dom Luis I durante il giorno
Vista di Porto dal ponte Dom Luis I di notte

Attenzione, però, perché nonostante sia abilitato, nessuno dei livelli è esclusivamente pedonale: sul livello superiore del ponte (il più lungo, quasi 400 metri) circola anche la metropolitana di Porto, e sul livello inferiore (una passeggiata più breve, circa 175 metri), i veicoli.

Metropolitana di Porto che attraversa il ponte Dom Luis I al piano superiore
È possibile attraversare il ponte Dom Luis I sia dall’alto che dal basso.

È il più famoso dei sei ponti che attraversano il Douro a Porto, conosciuta come la città dei sei ponti. Infatti, una delle attività più richieste è la crociera attraverso i sei ponti da Gaia in un’imbarcazione tradizionale, il rabelo, che costa 15€/persona, dura 50 minuti e si può fare al mattino o al pomeriggio; dai un’occhiata qui.

Ribeira de Gaia

Mosteiro da Serra do Pilar

Il Mosteiro da Serra do Pilar è la prima cosa che vedrai quando attraverserai (a piedi o in metropolitana) il livello superiore del ponte Don Luis I verso Gaia: un’imponente chiesa bianca e circolare circondata da una balconata con vista mozzafiato su Porto e sul Douro. Il monastero del XVII secolo è classificato come Monumento Nazionale e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1996.

L’imponente Mosteiro da Serra do Pilar

La posizione strategica del monastero gli ha conferito un’importanza particolare sia durante le invasioni delle truppe napoleoniche sia nel 1832-33 come base militare durante le lotte liberali.

La vista del Mosteiro della Serra do Pilar

Il monastero è aperto dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 17:30 da novembre a marzo e dalle 9:30 alle 18:30 da aprile a ottobre. È chiuso il lunedì. Il prezzo per entrare nei chiostri e nelle mostre è di 1 €, mentre per salire a visitare la cupola è di 3 €. I possessori di “Cartão Jovem” (portoghese) e i maggiori di 65 anni hanno uno sconto del 50% e l’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni.

Il Mosteiro Serra do Pilar è la prima cosa che si vede attraversando il ponte Dom Luis I, al livello superiore.

Jardim do Morro: il nostro luogo preferito per salutare la giornata.

Il Jardim do Morro, a Gaia, è diventato il nostro luogo preferito del viaggio per goderci il tramonto. Tanto che lo ripetiamo ogni volta che visitiamo la città.

Questo giardino è molto vicino al Mosteiro da Serra do Pilar e lo vedrai anche quando attraverserai il ponte al piano superiore da Porto a Gaia: il monastero è sulla sinistra e il giardino sulla destra. Se vuoi, puoi attraversare il ponte a piedi o, se preferisci, in metropolitana, scendendo alla fermata Jardim do Morro. Se hai la Porto Card, hai accesso illimitato alla metropolitana durante il giorno o nei giorni in cui la attivi.

Nel Jardim do Morro, una volta al mese durante i mesi primaverili ed estivi (da aprile a settembre), si tiene un mercato alternativo nel giardino stesso, il MAR (Mercado Alternativo do Rua). In questo mercato si possono acquistare oggetti di artigianato locale, bere una birra artigianale con vista, ascoltare musica dal vivo, entrare in un laboratorio artistico, farsi tatuare e persino tagliare i capelli. Come ti abbiamo detto, questo mercato si svolge solo una volta al mese e noi di Randomtrip siamo stati molto fortunati e siamo andati all’ultimo dell’anno 2022, il 18 settembre. Per sapere in quali fine settimana si svolge il mercato delle pulci, visita la loro pagina Facebook.

Godersi il tramonto lì è come sentirsi al cinema d’estate e il film che stai guardando è una delle più belle attrazioni della città.

Inoltre, accanto al Jardim do Morro ci sono due punti di osservazione per godere della nostra vista panoramica preferita: Miradouro da Ribeira e Miradouro do Teleférico.

Calçada da Serra

Sotto il Jardim do Morro si trova la Calçada da Serra, un piccolo vicolo che si affaccia sul ponte e che ospita alcune pittoresche casette. Vale la pena di scendere dal Jardim do Morro alla Ribeira de Gaia da questa parte.

Jardim do Morro dal Mosteiro Serra do Pilar

Ribeira de Gaia

La Ribeira de Gaia offre la migliore vista sulla Ribeira de Porto e sul ponte Dom Luis I ed è da qui che abbiamo scattato la foto di una delle più spettacolari viste panoramiche di Porto e una delle sue cartoline più famose.

Se ti trovi a Ribeira de Porto e vuoi raggiungere Ribeira de Gaia, il modo migliore è attraversare il livello inferiore del ponte Dom Luis I, a piedi come abbiamo fatto noi o in auto (nota, per raggiungere il Mosteiro Serra do Pilar o il Jardim do Morro venendo da Porto devi attraversare il livello superiore del ponte Dom Luis I, a piedi o in metropolitana).

Se ti trovi al Jardim do Morro e vuoi scendere alla Ribeira de Gaia, puoi farlo anche a piedi o con la funivia di Gaia (con la Porto Card avrai uno sconto del 10% sulla funivia di Gaia).

Se preferisci fare la crociera in rabelo passando per i sei ponti da Gaia è anche possibile: dura 50 minuti e puoi noleggiarla a questo link (15€/persona).

RandomTip: se hai voglia di bere un drink con vista sulla Ribeira de Gaia, noi di Randomtrip abbiamo gustato un ottimo Porto Tonic all’Espaço Porto Cruz e ci è piaciuto molto.

Cantine del porto: apprendimento e degustazione

A Gaia l’attività principale è la visita a una cantina di vino porto e, naturalmente, la sua degustazione. Camminare tra le diverse aree di una cantina con il suo caratteristico odore, imparando a conoscere la produzione del famoso vino porto, le caratteristiche che lo contraddistinguono e come degustarlo per apprezzarne tutte le sfumature, è qualcosa che non può mancare nella tua visita alla città.

Foto di Randomtrip all’ingresso della cantina Sandeman a Gaia.
Degustazione di vini: visita a una delle cantine di Gaia

Noi di Randomtrip abbiamo già visitato alcune cantine e te ne suggeriamo diverse a seconda di quanto tempo vuoi/puoi investire nella visita (ci sono tour più lunghi di altri); del tipo di degustazione che vuoi fare (vino porto o anche formaggio e cioccolato); e con chi intendi visitarle (ad esempio, ci sono degustazioni che non ammettono minori).

Degustazione presso la cantina Cockburns. Foto di Cockburns.com
  • Visita e degustazione di vini alla cantina Calém (a partire da 15€/persona): visita di una delle cantine più famose della città per 30 minuti con una guida in inglese, seguita dall’ingresso al museo interattivo per conoscere la storia della cantina e successiva degustazione di 2 vini (15€/persona); 3 vini (17€/persona); o degustazione di vini, cioccolatini e formaggi (35€/persona). I bambini sotto i 6 anni entrano gratis e dai 6 ai 17 anni pagano 7€ in qualsiasi modalità. Prenota e scegli la tua degustazione qui. Inoltre, la cantina Calém offre un’altra attività: uno spettacolo di fado dal vivo presso la cantina alle 18 (che include anche la degustazione di vini). Maggiori informazioni e prenotazioni a questo link.
Prenota la tua degustazione alla cantina Calém qui
  • Visita alla cantina Poças (a partire da 15€/persona): Tour di 50 minuti della cantina con guida in inglese. La cantina offre diversi tipi di degustazione, dalla degustazione standard di 3 vini (15€/persona) alla degustazione di 4 vini dell’enologo (18€/persona), alla degustazione di 4 vini degli anni d’oro (28€) e alla degustazione di 4 vini degli anni passati (50€). I bambini sotto gli 11 anni non sono ammessi (dagli 11 ai 17 anni, 11€/persona in qualsiasi degustazione). Scegli la tua degustazione e prenota qui.
Visita alla cantina Poças. Foto di Pocas.pt
  • Visita alla cantina Burmester (a partire da 13€/persona): ideale se non si ha molto tempo a disposizione, perché dura da 30 minuti a 1 ora, a seconda che si scelga un tour (con guida in inglese) con degustazione di due vini (13€/persona); tre vini e degustazione di cioccolato (17€/persona); o tutto quanto sopra più degustazione di formaggi (35€/persona). I bambini sotto i 6 anni entrano gratis e dai 6 ai 17 anni pagano 6,50€ in qualsiasi modalità. Maggiori informazioni e prenotazioni qui.
Prenota la tua degustazione alla cantina Burmester qui. Foto di Burmester.pt
  • Visita alla cantina Cockburn (da 15€/persona): visita e degustazione alla cantina 1815 per 1h30 con guida in inglese. La cantina offre diversi tipi di degustazioni, dal tour con degustazione di 3 vini (15€/persona); tour e degustazione di vini e cioccolato (23€/persona); tour con degustazione di vini premium (35€); e tour con degustazione di vini e formaggi Vintage (60€). I bambini sotto i 18 anni non sono ammessi. Maggiori informazioni e prenotazioni per questa cantina qui.
Degustazione alla Cockburns Winery. Foto di Cockburns.com
  • Visita alla cantina Graham’s (da 35€/persona): la visita dura 1h45 e, oltre al tour della cantina (in inglese) e alla degustazione dei vini, si potrà godere di una splendida vista panoramica di Porto dalla terrazza. La cantina offre 3 diversi tipi di degustazione: Degustazione classica di 3 vini di Porto (40€); Degustazione con 3 vini di Porto Premium (50€); e Degustazione con abbinamento di cioccolato, formaggio e persino torta alla crema (35€). I bambini sotto i 18 anni entrano gratis. Maggiori informazioni e prenotazioni presso la cantina Graham’s qui.
Prenota la tua visita alla cantina Graham’s. Foto di Grahams-Port.com
WOW: Mondo del Vino

Il WOW: World of Wine è un complesso di musei, ristoranti e bar aperto di recente a Gaia con una vista incredibile su Porto. L’ingresso all’area commerciale è gratuito, ma per accedere a uno dei 7 musei è necessario acquistare un biglietto. I 7 musei sono i seguenti: The Wine Experience (un’esperienza immersiva nel mondo del vino con degustazione inclusa); Porto Region Across the Ages (sul patrimonio storico e culturale di Porto); Planet Cork (sull’industria del sughero in Portogallo, il più grande produttore di sughero del pianeta); The Chocolate Story (racconta la storia del cioccolato con degustazione inclusa); Pink Palace (uno spazio dedicato al vino rosé); e infine The Bridge Collection; e Porto Fashion & Fabric. Puoi entrare in uno o due di questi musei con il biglietto combinato che ti consigliamo qui oppure, se hai la Porto Card, avrai uno sconto del 10% sul pacchetto 2 musei, biglietto singolo o familiare.

I pittoreschi edifici di Gaia e il WOW sullo sfondo, a destra

Puoi prenotare il tuo biglietto per uno o, se preferisci, due musei WOW a questo link.

Curiosità: Sapevi che il vino di Porto non è il vino di Porto?

Sapevi che il vino di Porto non è tecnicamente di Porto? La maggior parte del vino viene coltivato nell’entroterra, nella regione della Valle del Douro (una zona che ti consigliamo vivamente di visitare, di cui pubblicheremo presto una guida). In questa zona ci sono molte aziende vinicole, con ottimi vini “normali” a denominazione di origine “Douro”.

Gustare un buon Douro nella Valle del Douro

Nel XVII e XVIII secolo, l’Inghilterra e il Portogallo avevano stipulato speciali accordi commerciali che portarono molti inglesi a stabilirsi in Portogallo e a dedicarsi alla coltivazione e all’esportazione del vino (inizialmente più a nord, a Viana do Castelo, e successivamente nella Valle del Douro alla ricerca di vini più sugherosi). Il modo più veloce per trasportare il vino era il fiume Douro (con l’iconica imbarcazione Rabelo), quindi il porto di Porto divenne il luogo ideale per esportare i vini, che acquisirono il nome di “Vinho do Porto”/”Vino di Porto”.

I vigneti della cantina Grahams e il fiume, nella Valle del Douro.

Per conservare meglio il vino durante il viaggio in mare, a volte gli veniva aggiunto un po’ di brandy, che lo fortificava e ne impediva il deterioramento. Sebbene questo processo non sia quello seguito oggi, è stato il precursore di ciò che oggi definisce il vino di Porto (prima veniva aggiunto per il trasporto, ora viene aggiunto durante il processo di fermentazione).

L’intera area della Valle del Douro portoghese offre panorami mozzafiato.

Per aggiungere ulteriore pepe alla storia, e come puoi vedere, le cantine in realtà non sono nemmeno a Porto: sono dall’altra parte del fiume, a Gaia (che non appartiene a Porto), dove il vino invecchia, in teoria, per motivi climatici.

In breve: se ti ineressa saperne di più sul vino di Porto, ti consigliamo vivamente di visitare la splendida regione della Valle del Douro per qualche giorno. Se non hai molto tempo a disposizione, hai anche la possibilità di fare un tour di un giorno da Porto.

Half Rabbit by Bordalo II

In un angolo di Rua Guilherme Gomes Fernandes ci siamo imbattuti in questo coniglio gigante (Half Rabbit), opera del famoso artista portoghese Bordalo II, appartenente alla serie Big Trash Animals. L’artista crea questi animali giganti con la spazzatura (secondo lo stesso Bordalo II, lo stesso materiale che li uccide) nel tentativo di farci riflettere sulle abitudini consumistiche e sul loro impatto ambientale.

Mercato di Beira-Rio

Se ti viene fame, puoi fermarti a fare una passeggiata al Mercato di Beira-Rio, un mercato tradizionale ristrutturato nel 2017 per adattarlo al turismo, inserendo numerose bancarelle dove poter mangiare o bere qualcosa.

Funivia di Gaia

La funivia di Gaia collega la parte bassa (vicino al fiume) con la parte alta (dove si trovano il Jardim do Morro e il Mosteiro da Serra do Pilar). Il viaggio di sola andata costa 6 € a persona (3 € per i bambini tra i 5 e i 12 anni) e dura solo 6 minuti.

Nel nostro caso, l’abbiamo fatto per risalire al Jardim do Morro dopo aver camminato lungo la Ribeira de Gaia e, sebbene la vista sia piacevole (si possono vedere la Ribeira do Porto, il ponte Dom Luis I e i tetti delle cantine di Gaia), l’abbiamo trovato piuttosto costoso.

Se hai la Porto Card avrai uno sconto del 10% sulla funivia di Gaia.

Afurada

Afurada è un villaggio di pescatori a Gaia, dove la vita è più semplice e tranquilla, con strade colorate e allegre. Dal molo di Afurada si gode di un’incredibile vista sul Douro, sul ponte Arrábida e sulla zona di Foz do Douro in qualsiasi momento della giornata. Da qui la vista è diversa e il luogo è molto più tipico, familiare e con ottimi ristoranti di pesce. Cogli l’occasione per camminare su Rua de São Pedro, dove potrai vedere questa zona di pesca da una prospettiva diversa. Afurada è un luogo eccellente se vuoi assaggiare del buon pesce alla griglia.

È sempre da Afurada, in particolare dal suo porto turistico, che partono le gite in barca a vela sul fiume Douro. Puoi prenotare la tua gita in barca a vela di 2 ore (bicchiere di vino incluso) a questo link (40€/persona) o, se preferisci, la stessa gita in barca a vela ma al tramonto (55€/persona).

Area 4: zona occidentale e Boavista

Casa da Música

La Casa da Música, oltre a essere la principale sede di concerti di Porto, è anche un’opera di architettura contemporanea della città. L’edificio è stato progettato dall’architetto olandese Rem Koolhaas con l’obiettivo di essere inaugurato nel 2001, anno in cui Porto è stata Capitale Europea della Cultura, ma il progetto è stato ritardato e la Casa da Música è stata inaugurata solo nel 2005.

Se vuoi assistere a un concerto alla Casa da Música, sul sito web puoi trovare il programma e se hai la Porto Card il concerto e la visita guidata alla Casa da Música hanno uno sconto del 50%. Se vuoi solo visitarla, la visita guidata costa 10 € (25% di sconto con la Porto Card). Il valore della visita guidata è scontato se si acquistano i biglietti per un concerto.

Cimitero di Agramonte

Il cimitero di Agramonte, costruito nel 1855 per ospitare numerose persone morte a causa di un’epidemia di colera, è il secondo cimitero pubblico costruito a Porto. Sebbene all’inizio non fosse un luogo visto di buon occhio (i cimiteri pubblici erano il luogo in cui finivano le persone di classe inferiore, a maggior ragione in questo caso a causa dell’epidemia di colera), oggi il cimitero ospita diverse personalità, ha un memoriale per le vittime dell’incendio del Teatro Baquet e una cappella che vale la pena visitare.

Galleria della biodiversità: Museo di Storia Naturale e Scienze Viventi

Ospitata nella Casa Andresen, nel Giardino Botanico di Porto, la Galleria della Biodiversità è considerata uno dei migliori musei per bambini della città, quindi se viaggi con bambini è una tappa obbligata. Qui l’arte si interseca con la biologia e la storia naturale, stimolando una varietà di esperienze sensoriali per i visitatori (grandi e piccini), deliberatamente e attentamente concepite per celebrare la diversità della vita.

Foto di MHNC.pt

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30). Il biglietto d’ingresso costa 5€, ma con la Porto Card si ha uno sconto del 50%. Se hai meno di 18 anni e più di 65 anni avrai anche uno sconto del 50%. Ingresso gratuito per i bambini sotto i 4 anni.

Foto di MHNC.pt

Se vuoi visitare e passeggiare nel giardino botanico, è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 da novembre a marzo e dalle 9:00 alle 19:00 da aprile a ottobre e l’ingresso è gratuito.

Fondazione Serralves: Parco, cinema e arte contemporanea

La Fondazione Serralves è considerata una delle istituzioni culturali di riferimento in Portogallo e una delle più rilevanti (se non la più rilevante) nel nord del Paese. È in particolare il nostro museo preferito a Porto.

La Casa de Serralves e il Jardim de Serralves ci trasportano nell’estetica di un film di Wes Anderson, non è vero?

Qui si possono ammirare diverse mostre presso il “Museo de Arte Contemporâneo, uno spazio progettato dall’architetto Álvaro Siza Vieira (Premio Pritzker) che ospita sia mostre di importanti artisti nazionali e internazionali sia spettacoli di danza, musica e performance. Sempre di Siza Vieira è la “Casa do Cinema”, che ti farà conoscere l’opera di uno dei più importanti registi portoghesi, Manoel de Oliveira, originario di Porto.

La mostra dell’artista Rui Chafes “Chegar sem partir” al Museu de Arte Contemporâneo de Serralves

Oltre al museo e alla casa del cinema, Serralves possiede anche un bellissimo parco, il “Parco di Serralves”, progettato da Jacques Gréber: 18 ettari costellati da numerose opere d’arte.

All’interno del parco si trovano altre due attrazioni della fondazione. Una di queste è la “Casa Serralves“, un esempio unico di architettura art déco che ci ha riportato a un film di Wes Anderson (se sei fan, capirai cosa intendiamo quando vedrai le immagini):

Nel parco troverai anche la “Treetop Walk”, una passeggiata in legno tra gli alberi, o meglio, tra le cime degli alberi che ti permetterà di vivere da vicino tutta la biodiversità del parco.

Il biglietto generale per la Fondazione Serralves ti permetterà di entrare nei cinque spazi (museo, parco, passeggiata sugli alberi, casa Serralves e casa del cinema) e costa 20€. Se, come nel caso di Randomtrip, non hai tempo per goderti tutto quello che vorresti, puoi acquistare un biglietto parziale per il Museo d’Arte Contemporanea e il Parco (senza la passeggiata sugli alberi) che costa 12€ (10€ per i residenti in Portogallo). Con la Porto Card avrai uno sconto del 20% sul biglietto d’ingresso.

I bambini sotto i 17 anni, gli over 65 e gli studenti hanno uno sconto del 50% e se hai viaggiato in treno (con CP, Comboios de Portugal) per arrivare a Porto, avrai uno sconto del 25% sul biglietto d’ingresso! Basta presentare il biglietto Alfa o Intercidades (non valido per i biglietti di 1a classe) e dimostrare di essere arrivati da un paio di giorni in città (sono flessibili) per ottenere il biglietto scontato alla Fondazione. Maggiori informazioni qui.

Sono disponibili anche biglietti combinati con altre attrazioni di Porto come la Torre dos Clérigos, il Palácio da Bolsa e persino con il Museu do Côa e il Museu do Douro nella Valle del Douro portoghese.

Come già accennato, la Fundação Serralves sarebbe, insieme al Museo Nazionale Soares dos Reis, il museo che sceglieremmo di visitare se avessimo tempo di visitare un solo museo della città. Sta a te decidere se visitare il museo più antico del Paese e fare un viaggio a ritroso nel XIX secolo (Soares dos Reis) o riflettere su temi attuali stimolati da opere più contemporanee di artisti nazionali e internazionali (Serralves).

Miradouro Santa Catarina (Cappella di Santa Catarina e Senhora dos Anjos)

Ancora fuori dalle rotte turistiche, il tranquillo punto di osservazione di Santa Catarina offre una bella vista panoramica sulla Foz do Douro (la foce del fiume Douro nell’Oceano Atlantico). È un buon posto per godersi un tramonto se il tempo è buono.

Foz do Douro

Foz do Douro, un’area conosciuta semplicemente come Foz dalla gente del posto, è il punto d’incontro del fiume Douro con l’Oceano Atlantico, e una visita consigliata da includere nel tuo itinerario di Porto. Da non perdere la sua fortezza (Forte de São João Batista), le sue spiagge (come Praia do Carneiro), i suoi fari (come Farolim de Felgueiras), il Castelo do Queijo e il Parque da Cidade (il più grande parco urbano del Portogallo).

Matosinhos

Matosinhos è la zona balneare per eccellenza, se hai voglia di un tuffo o di un drink al tramonto in riva al mare, questo è il posto che fa per te. Si trova a mezz’ora di metropolitana dal centro di Porto ed è anche un ottimo posto per mangiare pesce fresco. Matosinhos vanta anche alcuni gioielli architettonici di Siza Vieira (Casa de Chá da Boa Nova, la Piscina das Marés, la Passeggiata Leça da Palmeira) e Souto de Moura (Passeggiata Matosinhos), entrambi vincitori del Premio Pritzker, che rendono la visita degna di nota.

Piscina das Marés, perla architettonica del premio Pritzker di Martosinhos: Alvaro Siza Vieira

Oltre a essere ideale per un tuffo in spiaggia nei mesi estivi, Matosinhos è una zona di surfisti tutto l’anno, quindi se fai surf sai dove andare. Se non sai fare surf e vuoi imparare, prenota qui la tua lezione di surf a Matosinhos della durata di 1h30 (ci sono lezioni per adulti e bambini). Se sei un amante delle immersioni, sappi che la costa di Matosinhos ospita diversi relitti di navi, il più sorprendente dei quali è un sottomarino tedesco della Seconda Guerra Mondiale; se hai il coraggio, contatta il centro immersioni Submania.

Terminal de Cruzeiros do Porto de Leixões, uno degli edifici più iconici dell’architetto Luis Pedro Silva.

Se vieni a Matosinhos per gustare il pesce o altre delizie gastronomiche locali, ti consigliamo i ristoranti O Valentim, Ó Mar, O Gaveto e Lage Senhor do Padrão. Se preferisci qualcosa di più leggero o originale, la Companhia das Conservas offre proposte creative con le conserve di Matosinhos.

Il nostro spuntino a Companhia das Conservas

Se vuoi più opzioni e conoscere tutto ciò che si può vedere a Matosinhos, pubblicheremo presto una guida sulla città.

Prenota qui la tua lezione di surf a Matosinhos e approfitta di questo viaggio per provare qualcosa di nuovo.

Area 5: zona orientale

Giardino Marques de Oliveira (Jardim de São Lázaro)

Il Jardim Marques de Oliveira, più comunemente conosciuto come Jardim de São Lázaro, è il più antico giardino municipale di Porto, risalente al 1834. È uno dei giardini più frequentati della città, grazie alle grandi ombre generate dai suoi alberi frondosi, e ha un piccolo lago al centro.

RandomTip: Proprio accanto a questo giardino si trova la mitica Casa Guedes Tradicional e i suoi famosi “sandes de pernil” (panini di maiale arrosto appena sfornati), quindi se ti viene fame è un’ottima opzione per fare uno spuntino.

Casa Guedes Tradizionale

Viale Rodrigues de Freitas

Ogni domenica il viale Rodrigues de Freitas chiude al traffico e si apre alle persone. Qui si possono trovare campi da badminton improvvisati in mezzo alla strada, corsi di ballo, bambini in bicicletta o una gara di skateboard. Il tutto accompagnato dalla musica, portata dai DJ che portano la loro attrezzatura o dalle famiglie con l’altoparlante da casa.

Lezione di danza sul viale Rodrigues de Freitas la domenica pomeriggio.

Bairro Herculano

Il Bairro Herculano è un piccolo “quartiere” con una strada centrale e diverse strade perpendicolari. Fu costruito nel XIX secolo (1886), nel pieno dell’industrializzazione della città di Porto, che portò molte persone dalle zone circostanti a lavorare in città. Questo aumento della popolazione generò la necessità di creare un alloggio per tutte queste persone, e si cominciarono a creare delle ilhas (isole), gruppi di case uguali o simili che condividevano alcuni servizi (come i bagni), ed erano solitamente collegate alla “casa principale” della famiglia che assumeva queste persone per lavorare.

Il Bairro Herculano è uno dei pochi rimasti con questa tipologia, nel centro di Porto ma nascosto tra altri edifici, con case basse e strade strette, piene di fiori e di panni stesi, dove il vicinato si conosce. Sembra un villaggio all’interno della città. Vale la pena visitarlo.

Se vuoi maggiori informazioni sul Bairro Herculano, ti consigliamo questo articolo e questo (entrambi in portoghese).

Miradouro das Fontainhas

Il quartiere di Fontainhas è un’altra di quelle ilhas dove vivevano le persone che venivano a lavorare in città, come spiegato al punto precedente, in questo caso con una vista incredibile sul fiume Douro. La zona collinare è stata gravemente danneggiata durante le piogge di qualche anno fa e, durante il blocco, alcune delle persone che vi abitano hanno iniziato a coltivare la terra dando vita ad alcuni orti comunitari.

Oltre a conoscere questa parte della storia di Porto, possiamo goderci la vista dal punto panoramico, dove troveremo anche una statua che rende omaggio alle carquejeiras, donne che facevano un lavoro molto duro trasportando la carqueja (una pianta usata per bruciare e riscaldare i forni del pane e alcune case della città) sulle loro spalle dal fiume fino a qui.

Statua in omaggio alle carquejeiras, Fontainhas

Da questo punto di osservazione si può vedere il Ponte Freixo, situato all’estremità orientale di Porto. Da questo ponte partono anche le crociere dei sei ponti: questa crociera di 2 ore con pranzo a bordo (25€/persona) e questa crociera di 2 ore con cena a bordo (35€/persona).

Fontainhas, il treno, il ponte Maria Pia (in ferro) e dietro il ponte Freixo (in bianco).

Estadio do Dragão (Stadio del FC Porto)

Se ti appassiona il calcio, potresti aggiungere alla tua visita alla città lo stadio della squadra ufficiale del Porto (FC Porto), noto come Estadio do Dragão (in riferimento al drago che compare sullo stemma del club) e inaugurato nel 2003. Il biglietto d’ingresso costa 15€/persona (10€/bambini tra i 5 e i 12 anni) e comprende la visita al museo e allo stadio.

Dove dormire a Porto

Il consiglio generale se hai intenzione di visitare la città è quello di cercare di alloggiare nella zona delimitata dalle aree 1 (Centro Storico, in marrone) e 2 (Baixa do Porto, in verde) incluse nella nostra mappa, per poter raggiungere a piedi la maggior parte dei luoghi turistici senza perdere troppo tempo:

All’interno di quest’area (piuttosto ampia), se vuoi riposare di notte dovresti evitare le strade rumorose, come i grandi viali con diverse corsie o le strade con molti ristoranti e bar (come Rua Galeria de Paris), poiché con il bel tempo la gente rimane fuori a bere con il conseguente rumore.

Ecco alcuni suggerimenti per le sottozone e gli alloggi.

Dove dormire a Ribeira

La Ribeira è la zona più turistica di Porto, con le sue fotogeniche casette colorate lungo il fiume. Per questo motivo, ha una moltitudine di opzioni di alloggio (oltre a ristoranti e negozi), ma anche molta più folla e rumore. Inoltre, per arrivare da qui alla Baixa dovrai scalare una o due colline. È una delle zone migliori in cui soggiornare a Porto.

Ecco una selezione di alloggi. Puoi vedere altre opzioni a Ribeira qui

Oporto Home – River View (foto da Booking)
  • Liiiving in Porto | Ribeira Boutique Apartment (da 90€/notte): appartamento per 2 persone (4 con divano letto) con vista sul fiume, sul mercato Ferreira Borges e sul Palácio da Bolsa.
  • Porto River (da 150€/notte): appartamenti e monolocali, alcuni con vista sul fiume.
  • Exmo Hotel by Olivia (da 175€/notte): eccellente hotel a 4 stelle con camere doppie, vista sulla città (le camere più costose hanno vista sul fiume) e colazione inclusa.
Terrazza della camera dell’Exmo Hotel by Olivia (foto da Booking)
  • Pestana Vintage Porto Hotel (da 165€/notte): Hotel a 5 stelle nel cuore della Ribeira, le camere più costose con vista sul fiume e persino un balcone, e colazione inclusa.

Dove dormire a Baixa do Porto (Centro città)

Un’altra eccellente opzione per soggiornare in una zona con molto da offrire e vicina a tutto è la Baixa di Porto, ovvero la zona sopra Ribeira dove si trovano alcuni dei principali luoghi turistici (Aliados, Bolhão, la Cattedrale…). È anche una zona con strade trafficate e rumorose, quindi cerca di evitare luoghi con molti bar/ristoranti nelle vicinanze se vuoi riposare bene la notte.

Qui ti lasciamo alcune opzioni, e puoi vedere altri alloggi a Baixa qui.

  • Sweet Swell (da 45€/notte): camere doppie con bagno privato, relativamente vicino a Bolhão
  • Oporto Local Studios (da 50€/notte): moderni monolocali per due persone con vista sulla città, vicino all’Avenida dos Aliados
  • Sé Boutique Apartment (da 60€/notte): appartamento con angolo cottura per due persone (4 con divano letto) e vista sulla città, situato vicino alla cattedrale.
  • Appartamenti SIZE (da 70€/notte): Appartamento con 2 camere da letto (4 persone) e cucina, molto vicino alla Torre dos Clérigos.
  • Casa del Vino di Almada (da 75€/notte): monolocale con angolo cottura per due persone, tra Avenida dos Aliados e Torre dos Cléricos
  • BO – Fernandes Tomás (da 90€/notte): appartamento con angolo cottura per 2 persone, nella zona di Bolhão
  • Oporto Street das Aldas – River View – Adults Only (da 100€/notte): piccolo monolocale per 2 persone con vista sul fiume e cucina, vicino alla cattedrale.
Oporto Street das Aldas – River View – Adults Only Foto su Booking
Camera dell’Intercontinental Porto. Foto da Booking
  • Monumental Palace (da 250€/notte): imponente hotel a 5 stelle con piscina interna e centro benessere, proprio al centro di Avenida dos Aliados

Dove dormire a Cedofeita

Cedofeita è la zona a sinistra di Baixa, dove si trova la “via hipster” Miguel Bombarda (con gallerie d’arte e piccoli negozi alternativi). È una buona zona dove alloggiare se non si vuole essere in centro ma molto vicini a tutto, in un’area “alla moda”.

Ecco alcune opzioni, e puoi vedere altri alloggi a Cedofeita qui.

Terrazza del Porto Insight Apartment Cedofeita- Balcony & Parking. Foto da Booking
Una delle camere di design del Canto de Luz. Foto da Booking

Dove dormire a Gaia

Un’altra ottima opzione per il tuo viaggio a Porto è quella di soggiornare a Gaia, sull’altra sponda del fiume, dove si trovano le cantine del vino Porto. Questa zona ha lo svantaggio di dover attraversare il fiume ogni giorno (anche se non ci vuole molto tempo e ci sono diverse opzioni di trasporto pubblico) per vedere le principali attrazioni di Porto, inoltre è una zona molto turistica e quindi molto trafficata.

Qui ti lasciamo alcune opzioni, e puoi vedere altri alloggi a Gaia qui

  • CHARM by YoursPorto (da 55€/notte): camere doppie con balcone e vista sulla città.
  • Meet in Porto (da 60€/notte): piccoli appartamenti con angolo cottura, uno dei quali con terrazza e vista sul fiume.
Terrazza del Meet in Porto. Foto di Booking
  • Douro River Apartments (da 75€/notte): piccolo monolocale per due persone con cucina e ottima vista sul fiume e sulla Ribeira de Porto.
  • Porto View by Patio 25 (da 80€/notte): piccolo monolocale vicino al ponte D. Luis, con terrazza e ottime viste sul fiume e sulla Ribeira de Porto.
  • Vincci Ponte de Ferro (da 95€/notte): noterai questo alloggio quando attraverserai il ponte D. Luis, poiché si trova proprio accanto ad esso e dal ponte vedrai la piscina e il ristorante. Camere doppie con vista eccellente
Terrazza del Vincci Ponte de Ferro. Foto da Booking
  • La Casa di Sandeman (da 100€/notte): alloggio all’interno della famosa cantina Sandeman, camere doppie con vista sul fiume e sulla Ribeira de Porto.

Dove mangiare a Porto

Un’ esperienza gastronomica obbligatoria a Porto è quella di provare una francesinha (diminutivo di francese, in portoghese) che consiste in una fetta di pane (fatto in casa) sopra, un’altra fetta di pane sotto, e vari tipi di carne e salsicce (prosciutto cotto, mortadella, manzo, maiale, …) all’interno. Questo panino caldo è ricoperto all’esterno da fette di formaggio, da una deliziosa salsa (il più delle volte piccante) a base di pomodoro e birra e, di solito, da un uovo fritto. Per renderla ancora più “leggera”, la francesinha è solitamente accompagnata da patatine fritte fatte in casa come guarnizione.

Questa piccola grande bomba portoghese contiene 1500 calorie. Questi due sono del Café Velasquez

RandomTip: accompagna la francesinha con una fino (birra di canna a Porto), acqua frizzante o coca cola, perché le bevande gassate aiutano la digestione. Se puoi, è quasi meglio provarla a pranzo che a cena, anche se noi di Randomtrip abbiamo già mangiato una francesinha a cena e possiamo dirti che abbiamo dormito benissimo…

A quanto pare, il suo nome deriva da, hai indovinato, Francia! La francesinha è una variante del famoso croque-monsieur francese. A Porto viene presa molto sul serio ed è comune che i portoghesi discutano su quale sia la loro preferita, anche se non c’è mai un consenso! Noi di Randomtrip ne abbiamo provati diversi ed ecco i nostri preferiti.

Dove mangiare una francesinha a Porto?

  • Café Santiago: è uno dei posti più leggendari della città per mangiare la francesinha e, per questo motivo, è sempre pieno. È il top tra quelli che abbiamo provato, sono molto gustosi. Francesinha con uovo e patatine 10,50€.
  • Bufete Fase: considerata la migliore francesinha da molte persone che conosciamo a Porto. Di tutte le francesinha che abbiamo provato, pensiamo che questa sia quella con la salsa più saporita, piccante come piace a noi. Il locale è aperto solo durante la settimana a pranzo (dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 16:00) e le patatine non sono fatte in casa, il che in Portogallo è un sacrilegio.
  • Café Velasquez: è la francesinha preferita della nostra amica Joana e possiamo confermarlo: è spettacolare. Se non fosse stato così lontano, credo che l’avremmo ripetuto.
  • Francesinha Café: quando la gente del posto discute sulla migliore francesinha della città, questo nome tende a venire fuori spesso. Purtroppo non siamo riusciti a provarla, sarà per la prossima volta.
  • Lado B Café: vegetariani, non lesinare, ci sono francesinha per tutti i gusti e palati. A pochi passi dal Café Santiago (sempre in Rua Passos Manuel) si trova il Lado B Café, famoso per le sue francesinha vegetariane.

Se hai bisogno di altri consigli, ecco una lista creata da un’autentica portuense, Sara, di cui consigliamo il blog Portoalities. Tieni presente che a Porto ci sono moltissimi ristoranti con francesinha (abbiamo incontrato un tassista che ne aveva provati più di 70! e il suo preferito era il Bufete Fase), quindi in un viaggio breve dovrai scegliere bene quali provare.

Francesinha al Café Santiago

Dove mangiare tutto il resto a Porto: c’è vita oltre le francesinhas

  • Casa Guedes: il famoso ristorante di sandes de pernil (panino di maiale arrosto appena sfornato) con o senza formaggio Serra da Estrela. È l’ideale per un pasto veloce e leggero se si sta visitando la città. Ci sono due ristoranti: la Casa Guedes Tradicional, accanto al Jardim Marques de Oliveira, e la più recente Casa Guedes Progresso, accanto alla Chiesa del Carmo.
  • Gazela: un luogo mitico per i suoi originali hot dog chiamati cachorrinhos (no, non ha niente a che vedere con gli hot dog da fiera, entra, provali e vedrai).
  • Taberna Santo António: ristorante di cucina tradizionale realizzato dalla simpatica D. Hermínia. Molto conosciuto per il suo pernil (stinco) e le favas com chouriço. La prenotazione è d’obbligo o dovrai fare la fila e, se sei una persona golosa, ordina la loro torta al cioccolato come dessert (la faccia di Chris dice tutto). È vicino al Parque das Virtudes e alla Musa das Virtudes, quindi potrebbe essere una buona idea guardare il tramonto da lì.
  • O Buraco: un ristorante frequentato dalla gente del posto con cucina casalinga e piatti tra i 7€ e i 10€. L’ideale è lasciarsi consigliare dai piatti del giorno, tutto è delizioso.
  • O Rápido: come suggerisce il nome, questo ristorante serve molto velocemente ma con cordialità e cibo gustoso. Famoso per le filetes de polvo con arroz do mesmo (frittelle di polpo con riso di polpo) che ci sono piaciute molto. È molto vicino alla stazione di São Bento.
  • Tapabento: Proposte originali e creative con prodotti di qualità. È per un evento speciale, tra i 40€-50€/persona. La prenotazione è d’obbligo, la coda lunghissima. Ci è rimasto il desiderio.
  • Adega do Carregal: piatti tradizionali e molto vicino alla vita notturna, se vuoi cenare nelle vicinanze per poi bere qualcosa.
  • Casa d’Oro: pizze deliziose con una vista impareggiabile perché si trova proprio in cima al fiume Douro.
  • Ristorante vegetariano daTerra: ce ne sono diversi e sono tutti deliziosi. Noi di Randomtrip abbiamo provato daTerra Baixa e ci è piaciuto molto.
daTerra Baixa
  • Café Viriato: sulla strada per il Museu Soares dos Reis abbiamo trovato questo locale ideale per un brunch o uno spuntino. Ha un patio con giardino.
  • Miradouro Ignez: ideale per un pranzo o delle tapas con vista sul Douro (anche vicino al Museo Soares dos Reis).
  • Casa Lopes: Tra i tanti ristoranti scadenti e turistici di Ribeira, questa è una buona opzione. Ottimo Bacalhau à Braga (cipolla) con patatine fritte fatte in casa.
  • Ora viva: Chris è stato in questo ristorante nel 2013 e gli è piaciuto molto. Non ci siamo tornati questa volta, ma continua a ricevere buone recensioni.
  • Bacalhau: probabilmente il miglior ristorante di Ribeira (o uno dei migliori). Terrazza con vista sul fiume Douro e piatti squisiti tra i 15€ e i 20€.
  • Vinhas d’Alho: accanto al precedente, Bacalhau. Offre un’ampia varietà di tapas e piatti meno elaborati, circa 20€/persona.
Terrazze della Ribeira
  • Mercato di Beira-Rio (Gaia): un mercato con diverse bancarelle di ristoranti che esistono a Porto e a Gaia, come il vegetariano Daterra.
Mercato di Beira-Rio a Gaia
  • Casa de Chá da Boa Nova (Matosinhos): il luogo ideale per una cena speciale. Lo chef Rui Paula ha 2 stelle Michelin e il ristorante si trova in una delle creazioni di Alvaro Siza Vieira, architetto insignito del Premio Pritzker. Menu degustazione in uno spazio incredibile per la simbiosi del ristorante con l’ambiente circostante, con il locale che si perde nelle rocce dell’Atlantico che lo circondano.

Dove bere un drink a Porto

  • Bar Ponte Pensil (Ribeira) sulle rive del Douro e sotto il ponte S. Luiz. Abbiamo preso 2 caffè e 1 acqua frizzante per goderci la vista: 2€/caffè e 2€ acqua frizzante (il caffè era più economico rispetto al Café Majestic).
Saluto dalla terrazza del Bar Ponte Pensil
  • Wine Quay (Ribeira): un wine bar a Ribeira con tapas e un’incredibile terrazza. Ideale per bere un vino e condividere un tagliere di formaggi.
Bar Wine Quay, Ribeira
  • Musa das Virtudes: ideale per concludere la giornata. Buona musica (di solito c’è un DJ all’esterno) e una terrazza proprio di fronte al Mirador das Virtudes. Offre anche gustosi spuntini in caso di fame.
  • Terraplana: oltre a buoni cocktail, anche buone pizze se ti viene fame.
  • Capela Incomum: il nome dice tutto, questa cappella fuori dal comune offre buon vino, bevande e alcune tapas. Amen.
  • Mirajazz: tra le case colorate di Miragaia troverai questa fantastica terrazza con una colonna sonora jazz.
Gin e tonic, Douro e Jazz
  • Maus Hábitos: è sempre una buona opzione, indipendentemente dall’orario di arrivo. Se arrivi per cena, ti innamorerai dei loro piatti (le pizze sono deliziose). Se arrivi dopo, amerai i loro cocktail. E se arrivi dopo le 2 di notte nei fine settimana, preparati a dare il massimo.
  • Plano B: uno dei nostri posti preferiti per uscire nella zona della vita notturna per eccellenza.
  • Embaixada: ideale sia per un caffè per schiarirsi le idee che per un bicchiere di vino, con un’ottima colonna sonora. Si trova accanto alla Igreja do Carmo.
Vini e finos all’Embaixada con il nostro caro amico Baptiste
  • Espaço Porto Cruz (Gaia). Terrazza con vista su Porto e sul ponte Dom Luis, dove abbiamo gustato due Porto Tonic. Lo spazio offre anche una sala espositiva e degustazioni di vini.
Mento mento a Oporto con un Porto Tonic dell’Espaço Porto Cruz

Itinerari di viaggio a Porto

Come hai visto nella nostra guida di Porto, ci sono molte cose da vedere e da fare, quindi ci vogliono diversi giorni per conoscere a fondo la città.

Poiché non sempre si ha così tanto tempo a disposizione, ti lasciamo in questa sezione alcuni suggerimenti di itinerari a seconda del numero di giorni che hai a disposizione per la tua visita a Porto.

Itinerario di un giorno a Porto

È impossibile vedere e conoscere tutta Porto in un solo giorno, ma se questo è tutto il tempo che hai a disposizione ecco un itinerario express per conoscere alcuni dei siti più importanti di Porto in 24 ore (senza fermarsi troppo in ognuno di essi).

  • Mercato di Bolhão, Rua Santa Catarina, Capela das Almas, Café Majestic
  • Av Aliados, Igreja do Carmo, Livraria Lello, Torre dos Clérigos
  • Sosta pranzo veloce a Casa Guedes
  • Rua das Flores, Estação São Bento, Praça da Batalha
  • Sé do Porto, passeggiata fino a Ribeira
  • Attraversamento del Ponte D. Luis fino a Gaia, osservando il tramonto al Jardim do Morro
  • Riattraversare il ponte e cenare in uno dei ristoranti consigliati dalla guida.

Itinerari di 2-3 giorni a Porto (un fine settimana)

Un fine settimana è il momento ideale per farsi un’idea generale delle diverse zone di Porto. Ecco un itinerario per visitare Porto in 3 giorni. Si noti che questo è un itinerario per cercare di inserire il maggior numero possibile di luoghi in 3 giorni e vedere tutto, il che significa alzarsi presto, sfruttare al massimo il tempo e andare in giro; se vuoi prendervela comoda, fai una selezione più ristretta dei luoghi che ti interessano davvero:

  • Giorno 1: Mercato di Bolhão, Rua Santa Catarina, Capela das Almas, Café Majestic, Av Aliados, Igreja do Carmo, Livraria Lello, Torre dos Clérigos, Jardim Cordoaria, Igreja do Carmo, Rua Miguel Bombarda, Jardim Palácio de Cristal, Museu Soares dos Reis, Armazem, Parque das Virtudes (tramonto)
  • Giorno 2: Praça da Batalha, Igreja Santo Ildefonso, Jardim Marques de Oliveira, Bairro Herculano, Bairro das Fontainhas, Estação São Bento, Igreja Santo Antônio dos Congregados, Rua das Flores, Miradouro e escadas da Vitória, Mercado Ferreira Borges, Palácio da Bolsa, Igreja São Francisco, tramonto a Mirajazz
  • 3° giorno: Sé do Porto, passeggiata a Ribeira (Rua Pena Ventosa, Rua Dom Hugo, Miradouro Rua das Aldas, Igreja São Lourenço, Rua Sant’Ana, Rua Senhora das Verdades, Escadas do Codeçal, Muralha Fernandina), Cais da Ribeira (passeggiata), attraversare il ponte per Gaia, visitare un’azienda vinicola a Gaia, vedere Half Rabbit (arte di strada con coniglio di Bordalo II), Mosteiro Serra do Pilar, Jardim do Morro (tramonto)

Qui puoi anche vedere una brochure ufficiale del Turismo di Porto con una proposta di itinerario di 3 giorni.

Puoi anche vedere questo post di una proposta di weekend a Porto che ho fatto con la mia amica Ana.

Itinerario di 4-5 giorni a Porto

Secondo noi, 5 giorni sono il tempo ideale per conoscere Porto senza correre e fermarsi a godersi i suoi angoli, a girare per le strade e anche a visitare alcuni luoghi nei dintorni. Ecco il nostro itinerario consigliato per conoscere Porto in 5 giorni.

  • Giorno 1: Mercato di Bolhão, Rua Santa Catarina, Capela das Almas, Café Majestic, Av Aliados, Igreja do Carmo, Livraria Lello, Torre dos Clérigos, Jardim Cordoaria, Igreja do Carmo, Rua Miguel Bombarda, Jardim Palácio de Cristal, Museu Soares dos Reis, Armazem, Parque das Virtudes (tramonto)
  • Giorno 2: Praça da Batalha, Igreja Santo Ildefonso, Jardim Marques de Oliveira, Bairro Herculano, Bairro das Fontainhas, Estação São Bento, Igreja Santo Antônio dos Congregados, Rua das Flores, Miradouro e escadas da Vitória, Mercado Ferreira Borges, Palácio da Bolsa, Igreja São Francisco, tramonto a Mirajazz
  • 3° giorno: Sé do Porto, passeggiata a Ribeira (Rua Pena Ventosa, Rua Dom Hugo, Miradouro Rua das Aldas, Igreja São Lourenço, Rua Sant’Ana, Rua Senhora das Verdades, Escadas do Codeçal, Muralha Fernandina), Cais da Ribeira (passeggiata), attraversare il ponte per Gaia, visitare un’azienda vinicola di Gaia, vedere Half Rabbit (arte di strada con coniglio di Bordalo II), Mosteiro Serra do Pilar, Jardim do Morro (tramonto)
  • Giorno 4: Casa da Música, Cimitero di Agramonte, Fundaçao Serralves (visita al Museo di Arte Contemporanea e ai giardini), Miradouro Santa Catarina e visita a Matosinhos e/o Foz do Douro (vedere il tramonto).
  • 5° giorno: visita Afurada (si può andare a piedi o in bicicletta lungo il fiume) e visita i luoghi che mancano a Porto e che non hanno avuto tempo di visitare nei giorni precedenti, oppure ripeti qualche piano.

Come l’itinerario di 3 giorni, anche questo (tranne il giorno 5) prevede molti programmi al giorno, il che significa sfruttare il tempo, camminare molto e “correre da un posto all’altro”. Se hai più giorni a disposizione, saranno ottimi per distribuire i luoghi su più giorni e prendersela comoda. Altrimenti, puoi anche fare una selezione dei luoghi che ti interessano davvero.

Trasporti: come muoversi a Porto

Se hai intenzione di muoverti principalmente a piedi per la città (tutto il centro storico si gira benissimo a piedi), potresti acquistare solo la tessera ricaricabile Andante per il percorso che ti serve . La tessera costa 0,60€ e si può ricaricare con corse o pass giornalieri per diverse zone. Per darti un’idea, ad esempio, il prezzo del viaggio da Bolhão a Matosinhos è di 2€.

Porto Card: Ne vale la pena?

Se hai intenzione di muoverti molto in città e di entrare in molti dei suoi musei e monumenti, puoi acquistare la Porto Card (1, 2, 3 o 4 giorni, scegli tu) perché avrai accesso gratuito e sconti in molti dei luoghi più emblematici della città e, inoltre, se acquisti la Porto Card + Transport avrai accesso illimitato all’intera rete di trasporti pubblici, senza preoccuparti più di tanto. Puoi vedere cosa è incluso e acquistare la Porto Card a questo link.

Metropolitana di Porto che attraversa il ponte Dom Luis I.

Acquista la Porto Card, risparmia sui biglietti, ottenieni sconti e accedi all’intera rete di trasporto pubblico della città, senza preoccupazioni. Puoi vedere tutto ciò che è incluso nella carta a questo link (sconti, accesso illimitato ai trasporti pubblici) e acquistare la Porto Card qui.

Noleggio auto in Portogallo (per esplorare i dintorni di Porto)

Se hai intenzione di esplorare solo la città di Porto, passa alla sezione successiva, ma se hai diversi giorni a disposizione e vuoi esplorare la regione (ad esempio, la bellissima Valle del Douro) noleggiare un’auto è un’opzione eccellente. Noi di Randomtrip, quando vogliamo noleggiare un’auto, siamo soliti confrontare i prezzi delle diverse compagnie su comparatori come DiscoverCars, controllando sempre le condizioni di noleggio di ogni compagnia (franchigia, copertura assicurativa, politica sul carburante, recensioni…) e non solo il prezzo.

Alcuni consigli per noleggiare un’auto in Portogallo:

  • Il carburante è più caro che in Spagna, tienine conto quando calcola il tuo budget di viaggio.
  • Per i pedaggi hai due possibilità:
    • Noleggia il dispositivo Via Verde (in modo che non passi senza fermarti e la società di noleggio lo addebiti sulla tua carta). Ci sono società di autonoleggio che lo offrono, anche se bisogna pagare al giorno e non sempre ne vale la pena.
    • Non noleggiare il tratto di Via Verde: in questo caso dovrai passare attraverso le corsie con casello e pagare. Il problema è che in Portogallo esiste un tipo di pedaggio che non prevede l’opzione di pagamento manuale (si tratta di archi dotati di telecamere e rilevatori di Via Verde). Se non noleggi il dispositivo e passi attraverso uno di essi, dovrai pagare in seguito. Puoi farlo di persona presso gli uffici CTT (Correos) in Portogallo o online.
  • Assicurazione: verifica se il prezzo base del noleggio include l’assicurazione con franchigia. In caso contrario, è possibile pagare un extra per ridurre o eliminare la franchigia. Verifica bene quale opzione scegliere.
  • La guida in Portogallo è, a nostro avviso, più spericolata che in Spagna, soprattutto sulle strade secondarie. Guida con prudenza e se qualcuno è dietro di te e ha fretta, lascialo passare.

Come avere internet a Porto?

Se hai un operatore europeo probabilmente potrai utilizzare il tuo pacchetto internet anche lì senza costi aggiuntivi (verifica le condizioni con il tuo operatore).

In caso contrario, se il tuo cellulare supporta l’eSIM e non vuoi complicarti la vita, ti consigliamo l’eSIM di Holafly (dati illimitati, 5% di sconto con il codice RANDOMTRIP) o l’eSIM di Airalo (dati limitati, ma più economica, 15% di sconto con il codice RANDOMTRIP15).

L’altra opzione, più economica ma più complicata perché dovrai perdere tempo ad andare fisicamente ad acquistarla, è quella di acquistare una SIM locale (i 3 principali operatori sono Meo, Vodafone o Nos).

Quanto costa viaggiare a Porto?

Fare un budget è complesso perché dipende molto dal tipo di viaggio: quanti programmi vuoi includere nel tuo viaggio, se hai intenzione di andare al ristorante o di cucinare per risparmiare, il tipo di alloggio che intendi utilizzare… In ogni caso, per darti un’idea, ti riportiamo di seguito i prezzi medi e quello che consideriamo il prezzo medio al giorno (ribadiamo che si tratta di prezzi STIMATI e che possono variare in qualsiasi momento):

  • Voli: con le compagnie low-cost si possono trovare voli a partire da 40 € a persona andata e ritorno da diversi aeroporti in Italia e in Europa, anche se dipende dalla stagione e dai giorni della settimana. Utilizza i comparatori di voli come Skyscanner e Kiwi per trovare il prezzo migliore.
  • Trasporti: Porto è una città che si può e si consiglia di girare a piedi gratuitamente, ma si possono anche utilizzare i mezzi pubblici (corse da 1,25€) e Uber (corse da 2,50€).
  • Alloggio: a partire da 45€/notte per una camera con bagno privato o un piccolo appartamento con cucina. Trova alloggi di ogni tipo e prezzo su Booking, con sconti fino al 15%.
  • Ristoranti: molte opzioni tra 10€ e 30€ a persona, per tutti i gusti.
  • Biglietti: alcuni luoghi richiedono un biglietto d’ingresso (Torre dos Clérigos: 6€, Palácio da Bolsa: 10€, Cattedrale: 3€, Livraria Lello: 5€, Fundação Serralves: 12€…). Con la Porto Card si può risparmiare qualcosa a seconda del numero di visite e del numero di giorni.
  • Visite: visitare una cantina (da 13€/persona) e fare una gita in barca sul Douro (da 15€/persona) sono programmi fortemente consigliati a Porto.

In totale, un viaggio di fine settimana (2 notti) a Porto può costare tra i 50€ e i 75€ a persona al giorno, con le opzioni di alloggio più economiche, mangiando in ristoranti economici e visitando alcuni dei luoghi a pagamento.

Applicazioni utili per viaggiare a Porto

Ecco alcune applicazioni che possono essere utili per il tuo viaggio a Porto:

  • Windy (Android / iOS / Web): app essenziale per i nostri viaggi. Permette di vedere le previsioni di pioggia, nuvole, vento, ecc. per aiutarti a pianificare le tue giornate in base al meteo (dato che ci sono luoghi che perdono molto a seconda del tempo). Ovviamente, le previsioni non sono affidabili al 100%. Mostra anche le webcam disponibili.
  • Google Maps(Android / iOS): è quello che usiamo per salvare/classificare tutti i luoghi in cui vogliamo andare/ siamo andati e come GPS sia per orientarci in città sia se noleggiamo un’auto. Include anche informazioni sul trasporto pubblico per vedere il percorso migliore e i prezzi quando ci si sposta a Porto. È possibile vedere le opinioni di altre persone sui luoghi, le foto, i menu dei ristoranti, i numeri di telefono dei luoghi per contattarli, ecc. È inoltre possibile aprire la nostra mappa con tutti i luoghi inclusi in questa guida.
  • Maps.me (Android / iOS): un’applicazione simile a Google Maps ma che funziona offline (sebbene Google Maps possa funzionare anche offline, funziona meglio) e in molti casi ha informazioni che Google Maps non ha.
  • Uber / Bolt / FREE NOW: applicazioni per ordinare taxi/VTC a Porto. Secondo la nostra esperienza, è una buona idea averle tutte e 3 perché non sempre ci sono auto nelle vicinanze e si possono confrontare orari e prezzi.

Consigli per viaggiare a Porto ed essere un turista responsabile

  • Non essere complice di abusi sugli animali: Non andare al Sea Life Porto o a qualsiasi altra attrazione in cui gli animali sono in cattività e/o utilizzati per l’intrattenimento umano.
  • Sono davvero interessato a questo “must”? Poniti questa domanda ogni mattina prima di partire alla scoperta. Se tutti ci ponessimo questa domanda in ogni viaggio, probabilmente le code interminabili sarebbero un po’ meno. Se questa volta non entrerai nella Torre dos Clérigos o nel Sé de Porto, non c’è problema, probabilmente avrai colto l’occasione per fare qualcosa che ti piace molto di più. Invece di chiederti “Cosa devo vedere a Porto?”, chiedeti “Cosa mi piace?” e cerca qualcosa in base ai tuoi gusti.
  • Più di 10 persone sono una folla: Se partecipi a una visita guidata della città a cui partecipano più di 10 persone, a parte il fatto che non saprai tutto quello che la guida ti dice, riesci a immaginare di arrivare in ritardo al lavoro perché devi schivare un’orda di 20 turisti che seguono ciecamente una guida ogni mattina? Beh, è proprio così. Informati in anticipo sul numero di persone e evita di partecipare a tour con più di 10 persone.
  • Tuk Tuk a Porto? Ma dai! Non si adatta affatto alla città, è un vero e proprio fastidio per il traffico di auto e persone e, inoltre, il centro città è molto facile da raggiungere a piedi o con la metropolitana.
  • Rispetta gli altri: non mettere la musica ad alto volume nel Jardim do Morro se vuoi goderti il tramonto; se porti una birra al Mirador das Virtudes, raccogli i tuoi rifiuti; non gettare i mozziconi di sigaretta, ecc. Lascia la città meglio di come l’hai trovata.
  • Viaggia sempre con un’assicurazione di viaggio: spese mediche, furti o problemi con l’aereo durante un viaggio possono costare molto, quindi l’ideale è stipulare un’assicurazione di viaggio. Noi utilizziamo sempre IATI e la consigliamo. Se acquisti l’assicurazione tramite questo link avrai uno sconto del 5%.
Dipingere in città con un gioco di parole: Porto, in portoghese “Porto”, fa rima con morto, “Morto”, che denuncia la gentrificazione che sta subendo.

Checklist: cosa mettere nello zaino/valigia per Porto

Ecco una lista di must-have che non puoi dimenticare di portare con te durante il tuo viaggio a Porto:

  • Una bottiglia come questa per portare sempre con sé l’acqua. Eviterai di usare plastica monouso.
  • Una macchina fotografica per registrare le avventure in città. Noi di Randomtrip abbiamo una Sony A5100 e una GoPro (per le immagini subacquee).
  • Power bank: con così tante foto si consuma molta batteria, quindi è sempre utile portare con sé un buon power bank. Noi di Randomtrip viaggiamo con queste due (Xiaomi e Anker), che ci permettono di caricare sia gli smartphone che le fotocamere.
  • Kit di pronto soccorso: nel nostro kit di pronto soccorso ci sono sempre medicinali contro il mal di mare (come la biodramina per il mal di mare in barca), antibiotici, antidiarroici (e alcuni probiotici per recuperare più velocemente), antistaminici, antidolorifici e antipiretici e, naturalmente, un’assicurazione di viaggio. Se acquisti l’assicurazione tramite questo link avrai uno sconto del 5%.
500 mg di Saudade do Porto nella nostra cassetta dei medicinali

Dopo aver letto la guida è chiaro che Porto è una di quelle destinazioni ideali per una breve fuga o, insieme ai suoi dintorni, per una grande vacanza di diversi giorni o addirittura settimane. Hai già una data per visitare questa straordinaria città?

Até já, Porto!
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